Più lento, più dolce Babbo Natale...



"...Che gli uomini prendano finalmente coscienza, che ci sia meno egoismo, più generosità... un Natale che dia voce a chi non ha voce, che porti a tutte le persone giustizia sociale e solidarietà..."


Ti vorrei più lento, più dolce, più profondo, Babbo Natale, che la gente ti potesse festeggiare nella riflessione e nella semplicità.

Un Natale che aiuti tante persone, bisognose, a far diventare i loro sogni e desideri realtà.

Desideri pieni di progetti, di idee, di aspirazioni, di diritti da conquistare e costruire nell’amicizia e nella legalità.

Un Natale che porti in ogni essere umano la vera libertà.

Quella libertà che fa fiorire in ogni cuore entusiasmo, collaborazione e tanta umanità.

Un Natale che illumini le menti, porti in ogni angolo della terra la pace e tante belle positive novità.

La pace che si deve costruire, nell’educazione alla partecipazione, nella trasparenza, nella riflessione e sulla verità.

Un Natale che, con l’impegno di tutti, ci aiuti a cercare quello che ci unisce con gli altri, con limpidità e con responsabilità.

Responsabilità, su piccole e grandi cose concrete che facciamo ogni giorno, per renderle di alta qualità.

Un Natale dove ci sia molto amore per la vita e tanta buona volontà.

Volontà e una profonda umiltà, nel saper ascoltare le persone più deboli che soffrono, nelle malattie, nella fame, con la loro fragilità.

Un Natale sperando che nelle persone prevalga l’intelligenza, la ragione; che faccia scattare in tutti  la volontà di fare qualcosa di utile, per alleviare le sofferenze; che salvaguardi la dignità.

Quella dignità che è diritto di tutte le persone; e poi impegno totale per portare avanti un grande progetto per il bene comune, il disarmo dell’umanità.

Un Natale che aiuti gli uomini a trovare il coraggio e la forza di svuotare gli arsenali, riempire i granai, per poi avere a disposizione, tutti, da mangiare, con regolarità.

Regolarità: che gli uomini prendano finalmente coscienza, che ci sia meno egoismo, più generosità.

Un Natale che dia voce a chi non ha voce, che porti a tutte le persone giustizia sociale e solidarietà.

Solidarietà che faccia sparire dalla terra la malavita organizzata, la mafia, le ingiustizie, con tempestività.

Un Natale che porti nelle persone apertura mentale, accoglienza dell’altro, con gentilezza, nella verità, per dare all’altro sicurezza e stabilità.

Le differenze di colore, di cultura, di religione, sono la magnifica e grande ricchezza che ci offre la natura e l’umanità.

Un Natale che aiuti tutti a scoprirla, con il confronto, con il dialogo, per poi saperla apprezzare e donarla, la nostra disponibilità.

Disponibilità a sentire tante persone, le loro voci, le loro parole, piene di desideri, di speranza, in grande quantità.

Un Natale che ci faccia scoprire i veri  valori della vita, affinché prevalga negli uomini tanta maturità.

Maturità che scuota le coscienze per avere più cura e rispetto dell’ambiente, che è un bene di tutti; ci sia più interesse per l’impegno nel sociale e si abbatta finalmente quella indifferenza che tanti scelgono per comodità.

Un Natale che ci aiuti a lasciare un ambiente migliore ai nostri figli e alle future generazioni; che porti nel mondo, nelle persone, tanta voglia di fare, per il bene comune, che porti tanta luminosità.

Quella luminosità dei bei colori dell’arcobaleno dia agli uomini la forza di unirsi per costruire un mondo migliore, più giusto, pieno di diritti e di valori veri, di alta civiltà.

Un Natale che porti in ogni casa, in ogni persona, in ogni cuore, in particolare dei più deboli, bambini, ammalati, anziani non autosufficienti, diversamente abili, una carezza, un sorriso, la sicurezza e la tranquillità.

Tranquillità: che la colomba bianca della pace ci conduca verso quel grande e magico albero di Natale e  faccia trovare a tutti i cittadini del mondo, ogni giorno, i suoi frutti preziosi, pane, acqua, amore, salute, uguaglianza, giustizia sociale, solidarietà, tanta  serenità.

Un Natale dove tutti gli uomini della terra si ritrovino in un unico e grande abbraccio, nella condivisione, con grande affettuosità.

, lettore del “Corriere di San Nicola”
Via Provinciale, 37
24060 Cenate Sopra  Bergamo


(Foto: a sinistra, dipinto tratto da The Art Archive/Bodleian Library Oxford. A destra e qui sotto, suggestive immagini serali del centro storico di San Nicola la Strada addobbato per le festività natalizie 2008)


















Francesco Lena