L’ex assessore provinciale all’ecologia, la sannicolese Esposito, promette di non abbassare la guardia in tema di emergenza rifiuti: “Prima da amministratore ed ora da cittadino il mio impegno verso l’ambiente sarà sempre prioritario”. Ha fatto più lei in pochi mesi che tanti altri suoi colleghi in tanti anni.
«L’emergenza non è superata, ma abbiamo fatto tutto quanto era umanamente nelle nostre possibilità. Abbiamo gettato le basi per una messa in sicurezza della discarica Lo Uttaro, affidato l’incarico per l’elaborazione del piano rifiuti, affrontato problemi spinosi come quello relativo alla Cementir di Maddaloni e all’Eurocopost di Orta di Atella. È nato, inoltre, il forum delle associazioni ed in cantiere c’erano una serie di iniziative finalizzate a favorire il riciclaggio dei rifiuti ed a rendere più efficaci i controlli sul territorio. Un bilancio soddisfacente, peccato perché avremmo potuto fare ancora molto. La nostra attenzione, però, non calerà di certo. Non più da assessore ma come componente del Pd e, soprattutto, come cittadino. Rifiuti e ambiente possono andare in perfetta sintonia, ed è questa la strada da seguire».
A parlare delle mosse recentemente intraprese dalla Provincia in tema di emergenza rifiuti è Lucia Esposito (nella foto), ovvero, ed è difficile essere smentiti, l’unico assessore provinciale all’ambiente che, in soli cinque mesi di lavoro (poi De Franciscis ha deciso di andarsene a Lourdes), ha fatto più di tutti gli amministratori di Corso Trieste che si sono avvicinati all’annosa problematica dei rifiuti negli ultimi anni.
C’era il problema della società provinciale e la nomina di un commissario ad acta...
«Avevo informato della problematica il presidente prima che si dimettesse. E fra l’altro avevo espresso forti riserve sulla opportunità di nominare un commissario. Poi è scaturita la decisione definitiva di non avvalerci di questa possibilità per tanti motivi. Innanzitutto che l’ordinanza aveva come presupposto una legge contro la quale
È stato, però, un incontro al quale
«Vi ha partecipato, invece, uno dei nostri dirigenti. Ma qualsiasi novità sarebbe evidentemente arrivata soltanto a pochissime ore dallo scioglimento della giunta e del consiglio provinciale. Abbiamo, pertanto, scelto di non procedere alla nomina del commissario ad acta, lasciando che vi possa provvedere chi avrà elementi e condizioni sufficientemente chiari per adottare tale decisione».
Resta, comunque, il fatto che Lucia Esposito non abbasserà la guardia e tallonerà da vicino anche il Commissario Straordinario dell’ente provincia, al quale lascia in eredità tanto impegno profuso nella causa. A lui il compito, adesso, di comprendere la necessità di intervenire.
La sannicolese Lucia non se ne va in vacanza. Questa la sua ultima promessa. Lei è abituata a mantenerle.
ndepinto