“CALATIA, UN ENTE DA SCIOGLIERE!”


Il capogruppo Pd Celiento ritorna a muso duro su una vecchia questione ormai “incancrenita”...


«È molto semplice ed autoreferenziale  fare comunicati su attività gestionali, anche di modesta importanza. Le difficoltà insorgono quando bisogna comunicare ai cittadini il fallimento di progetti di primaria importanza e con un costo elevato per la comunità amministrata».
L’affermazione è di Giuseppe Celiento e il riferimento è chiaramente rivolto alla “effettiva” validità dell’ente Unione dei Comuni. Il capogruppo consiliare del Pd così continua in un comunicato fatto pervenire alle redazioni giornalistiche: «Abbiamo appreso dalla stampa delle recenti dimissioni dall’ente “Calatia“ di Giacomo Lombardi e Gennaro Cioffi, rispettivamente presidente del Consiglio e Vicepresidente della Giunta dell’Unione dei comuni. Con queste dimissioni oramai l’ente Calatia è diventato ingovernabile; non resta altro che il commissariamento. I nodi che ora vengono al pettine sono molteplici: perché non si sono fatti rispettare dalla ditta Jacta diversi punti del capitolato di appalto? Perché l’Unione si è limitata al solo servizio gestionale della raccolta dei RSU contravvenendo al suo stesso statuto? Quale è l’effettivo debito dell’unione dei Comuni nei confronti della ditta Jacta? Quali sono le relative percentuali per i comuni facenti parte dell’Unione? Perché le percentuali di raccolta differenziata sono così basse? Per la rescissione del contratto di appalto, quali sono le conclusioni o i suggerimenti se ci sono, dopo l’incarico dato all’avvocato Lamberti e quanto è stato il suo onorario per l’incarico ricevuto?
Quasi tutte queste domande hanno fatto già parte da circa tre anni, in tempi diversi, di distinte  interpellanze presentate dalla sezione del PD al Sindaco del Comune di San Nicola la Strada, allora presidente dell’ente Unione dei Comuni. Abbiamo sempre chiesto lo scioglimento di un ente inutile, dannoso per la collettività non solo per i costi esorbitanti ma anche  per i disservizi che si sono avuti nella raccolta e che si hanno a tutt’oggi  per il mancato rispetto dei patti assunti. Non si è creata un’isola ecologica; non si mantengono gli accordi per la raccolta differenziata; le percentuali di differenziata, nonostante l’impegno dei cittadini sono risibili (la ditta jacta sversa tutto come indifferenziato); il canone per la raccolta e lo smaltimento dei RSU richiesto alle famiglie è esorbitante; il corrispettivo servizio non è per niente soddisfacente (ne fanno fede le relative denunce inviate ai carabinieri dei cittadini sia di Maddaloni che di San Nicola la Strada). Quindi a ben vedere le problematiche non sono recenti, verosimilmente si sono solo fatte molto più evidenti; le questioni sono divenute talmente incancrenite da essere di difficile risoluzione. Una questione che probabilmente si poteva risolvere diversi anni addietro, durante la presidenza Pascariello, che è stata traslata sempre di più nel tempo tale da divenire di difficile risoluzione per tutti: Comuni- Ente Calatia- società appaltatrice».