SAN BENEDETTO NEL CUORE ANNO TERZO (scad. 30/11/2009)

Parte l’edizione 2009 del famoso premio di poesia e narrativa di terra leopardiana promosso da Daniela Bruni Curzi


E’ partita ufficialmente la terza edizione del premio di poesia e narrativa breve inedita “San Benedetto nel cuore- Antica Truentum Marche-Abruzzo” promosso ed organizzato dalla famosa fotopoetessa Daniela Bruni Curzi, assurta recentemente, proprio in virtù di questa iniziativa, tra le maggiori operatrici culturali italiane.
Ecco il bando integrale del concorso, che si avvale della preziosa collaborazione di Assoutenti Roma-Difesa consumatori (referente per le Marche Antonio Bruno), Laboratorio  di scrittura  (prog. assessorato cultura della provincia di Ascoli Piceno), Associazione culturale Seblie-monteprandone-www.seblie.com, Ristorante Regina di San Benedetto del Tronto e Sito di cultura poesia e letteratura. www.animapersa.net  (presidente francesco sicilia):

Il concorso si articola in tre sezioni per inediti di autori residenti in Italia o all’estero.
a) poesia a tema libero: uno o, a discrezione dell’autore, due componimenti a tema libero, in 8 copie di cui 1 con dati. Lunghezza massima tassativa 35 versi.     
b ) poesia  a tema “ricordi d’infanzia”: una o due poesie in 8 copie, max 35 versi.   
c ) narrativa breve a tema libero: un racconto in 8 copie e 1 con dati, max 3 cartelle.
I TESTI
Ogni testo cartaceo dovrà essere presentato in 8 copie anonime di cui 1 con i dati chiari e completi dell’autore, con nome e cognome, data nascita, indirizzo, e-mail, telefono e firma. Uno stesso autore potrà, con lo stesso invio, concorrere ad ognuna delle tre sezioni con opere dissimili ma con buste ben separate contenenti le tre quote e tutte le copie anonime più quelle comprensive di dati e firma (vedi sopra).  ISTRUZIONI PER L’INVIO
In posta prioritaria a:
Daniela Bruni Curzi, Via Laureati 89, 63039 S.Benedetto del Tronto (AP)
PREMI
Cofanetto con targa personalizzata e volumi ai tre vincitori assoluti. Attestati personalizzati ai restanti secondi, terzi, quarti, quinti classificati, alle segnalazioni di merito, menzioni d’onore, ai riconoscimenti speciali. 
NOTA
Chi lo desidera può richiedere un diploma di encomio quale attestato di partecipazione allegando 10 euro a parte e apponendo la dicitura “richiedo attestato”che sarà recapitato a domicilio via poste italiane a tutti i richiedenti.
SCADENZA
 30  novembre 2009: farà fede il timbro postale. Si pregano gli autori di inviare con congruo anticipo.
QUOTA  DI PARTECIPAZIONE
Obbligatoria, ma volontaria in consistenza: l’autore allegherà una quota  a sua discrezione in contanti o in francobolli da 0,60 insieme agli elaborati.
Ogni autore con la sua partecipazione e firma accetta il contenuto del presente bando completo e concede il trattamento dei dati sensibili secondo le disposizioni della legge sulla privacy. Detti dati saranno utilizzati unicamente per comunicazioni inerenti il concorso e per comunicati a carattere culturale.
Il verdetto di giuria è insindacabile e sarà prontamente comunicato ai soli premiati e finalisti.
I premiati sono pregati di ritirare di persona i riconoscimenti (salvo impedimenti dell’ultima ora per cause di forza maggiore, comunicati prontamente per telefono all’organizzazione) o per delega a terzi.
I premi non ritirati potranno essere in parte spediti su espressa richiesta, altrimenti saranno incamerati per l’edizione successiva. In nessun caso le opere presentate saranno restituite. Una volta inoltrato l’invio, per  motivi di ordine organizzativo non è possibile accogliere richieste da parte degli autori inerenti ai titoli delle opere da loro precedentemente inviate. Per tutto quanto non previsto dal bando varrà la deliberazione ultima del presidente di giuria. Non sono previsti rimborsi o spese di sorta per diritti, spese di viaggio, pernottamento e simili. Gli elaborati non  rispondenti alle caratteristiche richieste non saranno presi in considerazione. L’organizzazione non risponde di disguidi postali imputabili a Poste Italiane o plagi da parte degli autori che sono i diretti responsabili. Similmente non è tenuta ad effettuare comunicazioni agli  esclusi e/o ammessi o spedizioni di premi con spese postali a proprio carico, ad eccezione dei richiedenti l’attestato e dei finalisti assenti alla premiazione se per cause comprovate e indipendenti dalla loro volontà. In caso di inadeguatezza in qualità o quantità delle opere presentate alcuni premi e riconoscimenti potrebbero non venire assegnati.
Per contatti: 348-4703588;
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Rispetto alle precedenti edizioni del Premio, divenuto ormai uno dei più importanti appuntamenti culturali in terra leopardiana, si notano subito alcune novità. Sentiamole direttamente dalla voce della organizzatrice Bruni Curzi:
«Sì, certamente. Abbiamo fatto tesoro delle esperienze avute nelle precedenti edizioni, anche ascoltando i consigli e suggerimenti dei concorrenti e dunque si è avuta una semplificazione, sia relativamente al bando che nelle procedure di inoltro degli elaborati, prima forse troppo macchinose».

Qual è l’aspetto del concorso che più ti coinvolge?
«Sicuramente la cerimonia di premiazione, in quanto conosco bene quali intense e corroboranti sensazioni si provano. Questo perché ormai è da un trentennio che partecipo a concorsi letterari. Anzi,dirò di più: spesso mi reco alle premiazioni anche non essendo stata convocata quale finalista per godere del clima elettrizzante e insieme incoraggiante che si respira in simili occasioni. Ricordo una magnifica cerimonia di premiazione al Premio Biennale Teramo del 2007 e conto d’essere presente anche in questa edizione, visto che la distanza dalla mia residenza non è eccessiva. Il clima caldo e umanamente ricco che si percepisce durante la premiazione del nostro concorso, ad esempio, è qualcosa di impagabile. E io, inoltre, poiché mi diletto (o mi ostino?) a fare reading, vado alle altre premiazioni con l’animo del discepolo, ossia  letteralmente al preciso scopo di  apprendere. Chi conosce il detto “Se incontri un saggio, fa’ di consumare i gradini della sua porta” mi capisce. E alle premiazioni i “saggi” davvero non mancano».



Organizzare un concorso comporta un impegno e una passione non indifferenti. Cosa suggeriresti ai concorrenti e ai giurati per agevolarti il compito?
«Uhm... non saprei. La stragrande maggioranza dei concorrenti segue alla lettera le istruzioni del bando, per cui  merita una plauso incondizionato. Chi è indeciso, poi, si informa, telefona, chiede delucidazioni. Forse c’è solo un aspetto in cui si potrebbe migliorare ed è questo: c’è chi attende gli ultimi due o tre giorni alla scadenza per inviare il suo plico, per cui si verifica ogni volta una sovrabbondanza di arrivi, ma credo sia inopportuno lamentarsi di ciò in quanto suppongo che la tendenza sia dovuta a cause, come dire, fisiologiche. I giurati, poi, sono sempre stati inappuntabili. Scrupolosi e puntuali nel riconsegnare le schede di valutazione; non posso che lodarli sentitamente per la loro preziosissima collaborazione».

Cosa ha dato la cultura, la letteratura, la poesia a Daniela Bruni Curzi?
«Molto. E non sempre io sono stata in grado di ricambiare. La cultura non fa distinzioni; accoglie tutti e con me è stata generosa, qualche volta forse anche indegnamente. Nel maggio del 2009 sono stata onorata  con il Premio Sìlarus a cui, tra l’atro, avevo già partecipato molte altre volte. Rammento di aver conseguito un terzo posto nel 1985 e un secondo posto nel 2005... e quando ho ricevuto la notizia di aver ottenuto il massimo riconoscimento, la nuova, di primo acchito, mi ha suscitato grande emozione. In settembre, inoltre, ho ritirato un riconoscimento dal Club Unesco Marche Nord Tolentino (foto) e durante l’evento e la cena che ci è stata gentilmente offerta ho avuto l’onore di conoscere personalmente un poeta di primissimo piano, Eugenio De Signoribus, a cui la sottoscritta non è “degna nemmeno di sciogliere i calzari”. Da qualche settimana, inoltre, ho pubblicato la mia nuova silloge per i tipi di Edit Santoro e felicemente ho iniziato, coadiuvata da una efficientissima “alleata”, la promozione con le presentazioni presso i centri di aggregazione culturale».

S.Benedetto è sul confine con l’Abruzzo...Come hai vissuto la tragica esperienza del terremoto?
«L’Abruzzo è una terra che amo svisceratamente. Noi abbiamo distintamente avvertito le scosse, quella memorabile notte. Sono andata, un mese dopo, a visitare L’Aquila e, come era prevedibile, le Forze dell’ordine, appena entrati, ci hanno fermati. In città infatti era un brulicare di mezzi e addetti al soccorso... Ma ciò che ho visto è bastato per farmi un’idea del terribile evento. Ne ho riportato una impressione indelebile. Ciò che mi ha colpito maggiormente è stata la distesa delle tende allineante un po’ dappertutto, ma ancor di più il silenzio regnante tra i condomini. Tutti conosciamo il normale caotico vociare nei condomini, l’andirivieni di chi vi abita. Sono rimasta attonita nel  vedere quei palazzoni abbandonati, pieni di sbrecciature, crepe, squarci nei muri, immersi in un desolante silenzio. Alzi lo sguardo e noti particolari significativi: tutte le finestre con le  tapparelle abbassate (il sisma si è manifestato di notte), i panni penzolanti da mesi, nonché le “intime scene di vita familiare” alla vista di visitatori occasionali come eravamo noi. Un’esperienza da brividi, ma profondamente formativa sul piano umano».

Che cosa è per Daniela Bruni Curzi la creatività?
«Ho letto da qualche parte un pensiero bellissimo che mi piace ripetere, perché lo condivido in pieno: nell’atto di creazione di ciascun individuo, la creatività artistica nutre l’animo, coinvolge le emozioni e libera lo spirito. Questo può motivare tantissimo le persone, perché ci si riappropria materialmente e simbolicamente del diritto naturale di produrre un’impronta che, in definitiva. nessun altro al mondo potrebbe lasciare. L’arte salva, in qualunque forma e risultato si estrinsechi, sia esso capolavoro assoluto professionistico o semplice mezzo espressivo a carattere dilettantesco. L’arte infonde autostima e incoraggia le persone nel momento in cui si trovano a fare qualcosa semplicemente perché “vogliono” farlo (e non “debbono”come quando a scuola quasi subivamo la scrittura, la narrativa, la poesia).  E’ dunque il modo più “nostro” con il quale esprimiamo la scintilla della nostra umanità».

I progetti futuri?
«Al momento l’intento è duplice: diffondere il mio volumetto di poesie e portare a termine questa terza edizione del concorso per poi progettarne una evoluzione per la prossima edizione. Tendere verso il miglioramento credo sia un valore assoluto da conseguire in ogni tempo e in qualsiasi area dell’esistenza».

Daniela Bruni Curzi, una artista eccezionale. Un valore da coltivare e da prendere come esempio nel tortuoso universo della purezza dei sentimenti. Conoscerla è una meta. Emularla è un sogno. Ma ci si può riuscire facilmente: basta cibarsi della stessa umiltà, della stessa passione.

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