«CALATIA “UCCISA” DA UNA AMMINISTRAZIONE DI SINISTRA...»


Il capogruppo di Intesa risponde per le rime al comunicato dell’opposizione: “...Forse era diretto ai loro amici di Maddaloni...Tutto può fare il Pd di San Nicola tranne che darci lezioni di amministrazione...


«Era inevitabile che partisse una campagna di strumentalizzazione da parte del PD Sannicolese circa l’uscita di San Nicola la Strada dall’Unione dei Comuni Calatia, un ente dalla storia politica alquanto anomala, con maggioranza trasversale ed unanime. Peccato, si è persa una grande occasione per dimostrare ai nostri Concittadini che, a volte, la politica di bottega può fare un passo indietro di fronte a interessi superiori. Peccato, perché la locale sezione del PD, tutto può fare tranne che rivendicare meriti e dare lezioni sul modo in cui si sarebbe dovuto condurre questo Ente che, finalmente, grazie a questa maggioranza, vedrà la sua fine. Per essere chiari, senza scaricabarile né possibilità di equivoci, responsabilità in capo al Consiglio Comunale di San Nicola nella sua totalità, essendo pienamente rappresentato nell’Unione, ve ne sono senza ombra di dubbio. Così come non vi è nessun dubbio sul fatto che la fine dell’Unione Calatia vede la responsabilità pressoché totale in capo ad una amministrazione comunale, quella di Maddaloni, guarda caso amministrata dal PD e dalla  sinistra, che non sono riusciti a mantenere nemmeno uno degli impegni sottoscritti a suo tempo. D’altra parte basta guardare alla brillante condizione in cui versa quella amministrazione, con tutto il rispetto. E’ a questa amministrazione maddalonese, a cui è politicamente affine, che  probabilmente si rivolge il PD sannicolese, quando parla di carrozzone come “improprio strumento di produzione del consenso, con evidenti danni alla Comunità”. Sono degli esperti. Nella mia veste di Consigliere eletto a rappresentare San Nicola la Strada in seno all’Unione, ho quasi subito tratto la sensazione che non vi sarebbe stato futuro per quell’ente, senza la collaborazione indispensabile (leggasi finanziaria!) di tutti i componenti, cosa purtroppo puntualmente verificatasi. Di tale situazione ho sempre dato conto nelle sedi opportune. Purtroppo, non serve a nulla stare qui  a rivendicare “io lo avevo detto”, così come fanno gli amici del PD Sannicolese, a cui certo si deve riconoscere di avere assunto, come il sottoscritto e i gruppi di maggioranza,  posizioni altamente critiche circa l’operato dell’Unione, che peraltro non mi risulta aver portato nella sede più consona dell’Unione e meno che mai ai loro amici del PD maddalonese, mai nei Consigli dell’Unione si è udita la voce critica e propositiva del PD sannicolese su come amministrare quell’ente. Resta la consapevolezza che abbiamo avuto, come maggioranza, una esagerata pazienza, sotto forma di rispetto istituzionale verso amministrazioni che sempre hanno promesso e mai hanno mantenuto. Questa è la principale responsabilità del sindaco Pascariello, a cui non è riuscito in alcun modo di far decollare Calatia. Uscire dall’Unione, che di per sé non risolve tutti i problemi in essere, rappresenta una sconfitta per tutti, perché tutti avevamo creduto nella bontà dell’operazione Unione, che in altre sedi funziona correttamente. Senza dare consigli a nessuno, credo che occorra dotarsi di un maggiore senso di responsabilità e di rispetto per la verità. Dal Partito Democratico, Sannicolese o Maddalonese che sia, non si possono accettare lezioni su questa ingloriosa fine, di un progetto nato sotto i migliori auspici, con totale corresponsabilità di tutte le forze politiche, a nessuna delle quali adesso  è consentito di speculare in maniera spudorata. 
Dr. Francesco Basile (nella foto-ndr), Capogruppo di Intesa Democratica».