Salviamo l’Acqua!



Agnese Ginocchio si appella a tutte le chiese e alle comunità cristiane per dire NO alla privatizzazione e favorire la nascita di comitati spontanei a difesa del bene più prezioso: “100 milioni di persone moriranno di sete!

 

L'Acqua é un DIRITTO UMANO! Nel novembre del 2002 il Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite ha sancito che “L’acqua è una risorsa naturale limitata ma allo stesso tempo è anche un bene pubblico essenziale per la vita e la salute. Il diritto dell’uomo di avere libero accesso all’acqua potabile è indispensabile per condurre una esistenza degna. L’acqua, la sua infrastruttura ed il suo servizio devono stare al servizio di tutti”.
Il disegno di legge approvato il 19 novembre dal governo mette in pericolo e mina gravemente quanto sancito dal Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite. L' Acqua é un diritto umano indispensabile all' uomo, in quanto, come l'aria che si respira, é un bisogno fondamentale della vita stessa. Senza acqua nessuna forma vivente può esistere. Come dunque é possibile che la mente umana sia arrivata ad una tale devianza mentale da dimenticare nelle leggi che la prima cosa da pensare non é il profitto personale, bensì la vita ed il benessere della comunità? Queste leggi approvate mettono in serio pericolo il valore ed il significato stesso della Democrazia e dei Diritti del popolo italiano.
Condanniamo risolutamente la decisione scellerata del governo, perché con tale decisione si beffa della volontà dell' intero popolo italiano, il quale, attraverso i comitati sorti spontaneamente ed i Forum dei Movimenti per l'Acqua, ha raccolto in Italia ben 400.000 firme (scusate se é poco..) a favore di una proposta di legge di iniziativa popolare per la ripubblicizzazione dell' acqua bene comune. Queste firme sono state presentate al Parlamento ed ignorate dal nostro governo, che, al contrario, ha voluto fare orecchio da mercante e scegliere quindi la strada del profitto economico e della mercificazione, degli affari e del business. Desideriamo ricordare che esercitare il ruolo politico non é ricavare profitti a danno della comunità dei più deboli, ma servire piuttosto la comunità, tutelarne e salvaguardarne i diritti come il proprio benessere.
Mi appello a tutte le Comunità cristiane nel farsi carico di questo grave problema e di adoperarsi affinché si possano trovare strategie e metodi per presentare un ricorso, per respingere e rovesciare questo decreto di legge disumano che viola i diritti ed i bisogni fondamentali dell' uomo. Nel nome della PACE, che significa giustizia e difesa dei diritti umani per tutti, ma specie per i più poveri, come cristiani abbiamo il dovere di farci portavoci e di difendere l'Acqua.
Facendo eco alle parole del padre missionario Alex Zanotelli, chiediamo ai VESCOVI ITALIANI di proclamare l’acqua un diritto fondamentale umano sulla scia della recente enciclica di Benedetto XVI, dove si parla dell’ ”accesso all’acqua come diritto universale di tutti gli esseri umani, senza distinzioni o discriminazioni”; di protestare come CEI (Conferenza Episcopale Italiana) contro il decreto Ronchi; di informare i fedeli delle Comunità Cristiane sulla questione acqua, perché sull'argomento molti ancora non sanno cosa sta accadendo ai danni dell'intera comunità.
La privatizzazione dell’acqua è una scelta che sarà pagata a caro prezzo dalle classi deboli di questo paese, le bollette aumenteranno a dismisura e saranno destinate ancora ad aumentare in mano ai privati. Tutto ciò graverà sulle tasche delle fasce più deboli, dei poveri del mondo. Oggi 50 milioni all’anno muoiono per fame e malattie connesse, domani con l'approvazione di queste leggi demoniache 100 milioni moriranno di sete. Chi dei tre miliardi che vivono oggi con meno di due dollari al giorno potrà pagarsi l’acqua? Le risorse d' acqua nel mondo a causa degli sprechi, dell' uso improprio e del riscaldamento globale (cambiamenti climatici) si stanno esaurendo. Dunque, se finora nel mondo si sono fatte le guerre per il petrolio, le prossime guerre del futuro saranno proprio quelle per l'Acqua, considerata ormai dalle multinazionali, che ne hanno capito il valore(alias il profitto), l'oro blu del futuro. Il nostro governo sta scherzando con il fuoco. Pensa a difendere un “pezzo di legno” al muro, e nel contempo decreta la sentenza di morte per l'intera comunità. Dove sta la coerenza? Pensi piuttosto a salvare la vita dei tanti crocifissi viventi della terra. Appello a tutte le chiese, a tutti i sacerdoti. Informate le comunità cristiane dai pulpiti dell' altare su quanto sta accadendo, create comitati spontanei che si adoperino per informare e muovere azioni comuni insieme ai Movimenti italiani per la difesa dell' acqua bene comune. Informate perché molta gente ancora non sa cosa sta accadendo ai danni dell'intera comunità! Queste decisioni sono gravi colpe di omissione- peccati di ingiustizia- che Dio non perdona: togliere la giusta paga all' operaio, sfruttare ed opprimere i poveri, privare l'uomo di ogni bene essenziale e fondamentale! Come cristiani e come cittadini non possiamo tacere, non ci stiamo, non possiamo essere assolutamente d'accordo con questa decisione disumana e demoniaca.

"Chi non é con me -disse Cristo- é contro di me, non potete servire due padroni!". L'attuale governo con questa decisione ha dimostrato di non essere con Cristo, ma contro! Salviamo l'acqua, No alla privatizzazione dell'Acqua bene comune che nasce libero e come tale deve restare!
"Laudato sii, o mio Signore, per sora Acqua, la quale è molto utile, umile, preziosa e casta" (Cantico delle Creature di S. Francesco d' Assisi).
Cristo, Signore della Storia, liberaci dai mostri infernali materializzati in specie umane che mal governando vogliono sterminare la vita, il mondo, il pianeta!

Agnese Ginocchio
cantautrice, Testimonial e Ambasciatrice per la Pace, fondatrice del Movimento Internazionale per la Pace e la Salvaguardia del creato, Novembre 2009