Giuseppe Russo, una concreta speranza per San Nicola



Il popolarissimo esponente politico, tra i più titolati della storia sannicolese, sposa l’Udeur e si candida alle imminenti elezioni provinciali. A vent’anni dall’ultimo ed unico precedente, San Nicola la Strada potrebbe finalmente riavere un proprio rappresentante in seno al massimo consesso civico di Terra di Lavoro.


Un nome altisonante e prestigioso va a completare l’elenco dei sannicolesi candidati alle prossime consultazioni provinciali di fine marzo. Un nome inatteso fino all’ultimo momento, ma che alimenta a questo punto concrete speranze di vedere finalmente, dopo tanti anni, un politico di San Nicola la Strada a rappresentare a livello sovracomunale la propria città.

Si tratta di Giuseppe Russo, capogruppo della coalizione di maggioranza nel consiglio comunale di San Nicola la Strada dal 2001, al suo esordio in una competizione elettorale che ha visto sempre soccombere i colori sannicolesi, se si eccettua l’unica volta che ci riuscì, la bellezza di venti anni fa, con sistemi elettorali sostanzialmente diversi da quelli di oggi, l’attuale sindaco Pascariello, che poi rivestì anche la carica di presidente dell’amministrazione di Corso Trieste.
Il notissimo “Peppino” Russo, candidato per l’Udeur (che annovera tra i suoi esponenti locali anche gli assessori Palumbo e Gallo), è tra i politici sannicolesi più titolati in virtù  delle numerose presenze raccolte in seno all’amministrazione comunale.
Cinquantasette anni a settembre, nato e residente da sempre a San Nicola la Strada, geometra, funzionario delle Poste, egli si approcciò alla vita politica locale nel 1975, iscrivendosi al Pri, dove ebbe subito a ricoprire, appena due anni dopo, la carica di segretario di sezione. Nominato in seguito anche componente del direttivo provinciale del partito, Russo sondò per la prima volta la sua popolarità in occasione delle elezioni comunali del 1982. Candidato quale giovane emergente nell’Edera, ottenne enormi consensi risultando tra i primissimi dei non eletti e tracciando in maniera netta e decisa il suo futuro percorso, che lo ha visto poi sempre eletto in seno al massimo consesso civico sannicolese dal 1982 ad oggi. Partendo dalle consolidate simpatie tributategli dalla sua natìa Rotonda, raccolte via via anche presso il resto della popolazione per riconosciuta capacità e naturale intelligenza in campo amministrativo, egli ha sempre saputo imporsi nelle sue battaglie politiche quale profondo conoscitore delle problematiche sannicolesi, spiegandone la genesi, valorizzandone i contenuti ed impreziosendone le proposte di intervento.
Entrando più nel dettaglio, non si può non sottolineare l’eccezionale merito di un politico che ha sempre trovato nella sua passione e nella sua dedizione alla causa sannicolese insostituibili motivi per far sentire, con veemenza e determinazione, pur senza mai preferire la facile platea, la propria presenza concreta e fattiva nelle amministrazioni comunali dell’ultimo ventennio ed oltre.

Nel 1988 è eletto consigliere comunale con 339 voti di preferenza, secondo assoluto della lista repubblicana, che gli valgono con pieno merito anche la nomina di assessore ai lavori pubblici.
Nelle Comunali del 1993 (prime con il nuovo e vigente sistema elettorale), Russo conquista la conferma in consiglio comunale come rappresentante del Pri in seno alla coalizione civica denominata “Cerniera”, in cui sono presenti anche il socialista Antonio Tranquillo ed il socialdemocratico Pasquale Delli Paoli.
Sempre come rappresentante dell’Edera (stavolta in seno alla variegata lista del Ppi), Peppino Russo ottiene nel 1997, con 246 preferenze, la sua terza elezione in consiglio comunale, dominando in ben tre sezioni della Rotonda in cui risulta primo assoluto. D’obbligo, di conseguenza, per il sindaco Tiscione (battuto in ballottaggio Campofreda) confermargli la carica di assessore, sempre ai lavori pubblici.
Arriva, infine, l’epopea di “Insieme”, la lista civica che raccoglie rappresentanti di vari partiti in evoluzione, come i vecchi  Psi, Dc e Pri.
Nelle elezioni del 2001 e del 2006 Giuseppe Russo conquista rispettivamente per la quarta e per la quinta volta consecutiva il  seggio di consigliere comunale, lanciandosi verso un ruolo per lui fino a quel momento sconosciuto e forse lontanissimo dalla sua cultura politica. Pascariello non ha dubbi e gli affida l’incarico meno visibile ma certamente più importante della sua decennale esperienza alla guida di un Comune che sta per diventare Città: Russo accetta con il solito entusiasmo e l’immancabile impegno la carica di capogruppo della lista di coalizione di maggioranza. E’ grazie alla sua lungimirante intuizione, alla sua grande abilità diplomatica e alla sua scoperta predisposizione alla regìa, che egli tiene unito un gruppo (“Insieme”) eterogeneo per estrazione e particolarmente atipico per cultura politica, ideato, quasi per scommessa, a sostegno del futuro primo cittadino. Peppino Russo diventa il principale punto di riferimento di Pascariello, a dimostrazione di una naturale capacità di sintesi che gli permette di costruire le due amministrazioni comunali più stabili della storia.

Giuseppe Russo, insomma, non ha mai fallito un obiettivo ed è prontissimo all’ennesima sfida. Due comitati elettorali, ubicati alla Rotonda e in Via Cairoli, sono già stati allestiti. Sperare che egli conservi questo importante primato è il minimo che gli si possa augurare.
San Nicola la Strada, sistematicamente sempre penalizzata dal vigente sistema elettorale e dai relativi abbinamenti di collegi elettorali, merita a pieno titolo propri rappresentanti in seno all’Amministrazione Provinciale di Terra di Lavoro. Non foss’altro per la sua importante posizione di centro pilota della conurbazione casertana, ma soprattutto per la sua storia, il suo patrimonio socioculturale, nonché per i valori espressi negli anni dai suoi politici. Come Peppino Russo, un leader riconosciuto ed apprezzato che ha tutti i numeri per farcela! Per portare degnamente a Corso Trieste il sapore e l’incanto della terra sannicolese.

Nicola Ciaramella