Una Maratonina di periferia...



Si svolgerà sabato 12 giugno alle ore 19 la ottava edizione della classica gara podistica organizzata dall’Atletica San Nicola. Per la prima volta forse non ci sarà la monumentale Piazza Parrocchia nel percorso: non ancora ben identificati “motivi di ordine pubblico” priverebbero la manifestazione della sua cornice più suggestiva, relegando l’avvenimento sportivo più importante che si tiene nella nostra città ad anonima sgaloppata di quartiere con partenza ed arrivo nella ultracementificata Via Grotta.


In Campania, come in tutta la penisola, è ormai tempo di podismo. Si susseguono dovunque le gare del calendario agonistico 2010 che vedono impegnati, da un lato, una platea sempre crescente di atleti e, dall’altro, i gruppi organizzatori locali che, insieme alle amministrazioni pubbliche, fanno di tutto per assicurare ai partecipanti il massimo comfort e ai cittadini la possibilità di assistere a momenti di grande spettacolarità. Le maratone (o mezze maratone o maratonine che dir si voglia) sono qualcosa di suggestivo, di entusiasmante, di trascinante soprattutto per le città che le ospitano, i cui abitanti hanno la possibilità di vivere, per qualche ora, atmosfere di fragranza sportiva e di sana dedizione ad una delle più affascinanti e seguite discipline sportive. Gli sforzi organizzativi che continuamente sono costretti a compiere gli enti territoriali per permettere lo svolgimento delle gare è qualcosa indubbiamente di molto impegnativo. Non è certamente facile coordinare le attività di polizia locale, protezione civile e quant’altro del genere necessario all’ottenimento del miglior risultato possibile. Ma gli strumenti a disposizione ci sono e basta talvolta solo un poco di volontà per offrire compiutamente al pubblico un avvenimento, come una gara podistica, che non si svolge tutti i giorni e che lascia un segno indelebile per la sua alta propensione a diffondere nell’universo sportivo (e non solo) il nome e le bellezze della città ospitante. Per molti enti locali organizzare ogni anno i servizi di sicurezza e viabilità per lo svolgimento di una maratona è motivo di grande interesse in termini di immagine e di indotto turistico. Hanno fatto così domenica 25 aprile il comune di Cardito (chiudendo al traffico la strada statale 87), sabato primo maggio il comune di Benevento (chiudendo al traffico tutto il centro storico della città per permettere partenza ed arrivo della gara sul corso principale), nonché domenica 2 maggio il comune di Maddaloni (rendendo disponibile agli organizzatori i luoghi più suggestivi della città). E si spera che faccia la stessa cosa, come sempre ha finora fatto, l’Amministrazione comunale di San Nicola la Strada per la imminente 8.a edizione della classica Maratonina cittadina (programmata per sabato 12 giugno alle ore 19), divenuta un appuntamento fisso del programma agonistico della Fidal campana grazie alla incessante passione che anima gli organizzatori della società “Atletica San Nicola”  guidata dal presidente Angelo Marino. Diciamo questo perché sembra che quest’anno, per la prima volta dal 2004, la corsa potrebbe non partire da Piazza Parrocchia e, per la prima volta nella storia, potrebbe non transitare per Piazza Parrocchia e Piazza Municipio: come dire che la corsa perderebbe tutta la suggestione che finora l’ha animata, cancellando dal suo itinerario le parti più belle (se non le uniche belle) della città, ovvero quella meravigliosa cornice architettonica che maggiormente attrae gli spettatori e che viene più di ogni altra diffusa attraverso le immagini e i video messi in mostra nel sito ufficiale della Federazione Nazionale di Atletica Leggera. E poi, e diciamolo pure, partire e arrivare in Via Grotta non è proprio l’ideale per tramandare ai posteri l’avvenimento sportivo più importante dell’anno che si disputa a San Nicola. Le uniche immagini che si diffonderebbero nel mondo, per suscitare stupore, per dare una parvenza di turismo e per far conoscere un po’ di tradizione non sarebbero quelle della monumentale chiesa vanvitelliana o delle ristrutturate piazze o del tanto attenzionato ex Convitto Borbonico, bensì il cemento armato della nuova zona residenziale del paese. Uno spettacolo deprimente che toglierebbe tutto il fascino alla Maratonina, relegandola ad anonima sgaloppata di quartiere.
La speranza è che ancora una volta l’amministrazione comunale, con il sindaco e l’assessore al corso pubblico in prima fila, che hanno sempre dimostrato grande sensibilità nei confronti dello sport cittadino, intervengano per far sì che i non ancora ben identificati “motivi di ordine pubblico” che sembra siano stati addotti a giustificazione del cambio del tradizionale percorso della gara non siano poi così gravi da sconvolgere e decaratterizzare la manifestazione sportiva più attesa dell’anno.



 
nicola ciaramella

(nella foto un'immagine della Maratonina dello scorso anno con partenza ed arrivo nel suggestivo scenario di Piazza Parrocchia: uno spettacolo che forse non rivedremo più...)