IL PD CONTRO IL NUOVO AUMENTO DELLA TARIFFA RIFIUTI

Celiento: “Un‘ulteriore beffa per i cittadini!”. Marotta: “Carico iniquo e sproporzionato!"


«A fronte di tante promesse in campagna elettorale, quale è stato uno dei primi atti del nuovo Presidente della Provincia di Caserta l’on. Domenico Zinzi? L’incremento della tariffa per lo smaltimento dei RSU indifferenziati».

Lo afferma, in un comunicato stampa, il capogruppo consiliare del Pd Giuseppe Celiento, che così incalza: «L’aumento ricade su tutti i Comuni del comprensorio casertano. Il presidente Zinzi, senza nessuna intesa con i Comuni direttamente interessati dal provvedimento, senza nessuna delucidazione ai diretti interessati della individuazione degli elementi che compongono tale tariffa, ha stabilito per decreto, che la nuova quota per lo smaltimento dei RSU indifferenziati è di 138,09 euro/tonnellata (incremento di circa il 65%). Questo dovrebbe tradursi in un aumento  per ogni nucleo familiare del nostro Comune  di una ulteriore imposizione di circa 50 euro/annui. Come consigliere comunale non condivido sicuramente questo provvedimento iniquo in quanto la percentuale di incremento della tariffa applicata è la più alta di tutte le province della Regione Campania e contemporaneamente il provvedimento non è stato condiviso con tutte le amministrazioni comunali. Per i cittadini del nostro comune è una ulteriore beffa. Difatti, a fronte di una riduzione certa per la scomparsa dell’Iva, nella seduta del nostro consiglio comunale del 24/11/2009 l’Amministrazione guidata dal Sindaco Pascariello aveva già approvato per l’anno 2010 un incremento della tariffa di smaltimento dei RSU del 20%.  Aumento incomprensibile in quanto i parametri del servizio reso erano rimasti inalterati e non si erano evidenziati rilevanti incrementi dei costi  delle relative prestazioni d’opera. Un comportamento affine  è stato quello del Presidente della Provincia: a fronte di un servizio di smaltimento dell’indifferenziato quanto meno carente e non ancora ben definito e conosciuto nei costi di gestione, il primo ed unico passo compiuto è stato quello di incrementare il costo del servizio. La conclusione logica per le amministrazioni di destra sia nazionali, che provinciali, che locali per la risoluzione dei problemi, è sempre quella più semplice: aumento delle tasse per i cittadini».

Al comunicato ha fatto seguito una nota redatta dal presidente del circolo Pd di San Nicola, Avv. Vito Marotta, che ha così affermato: «Il nostro Sindaco nel contestare la scelta compiuta dall’Amministrazione Provinciale ha totalmente rimosso le proprie responsabilità maturate durante la presidenza dell’Unione dei Comuni. Infatti, l’inasprimento delle bollette a carico dei cittadini renderà ancor più gravoso il carico iniquo e sproporzionato a cui i sannicolesi erano già stati sottoposti dall’attuale amministrazione. Tutto ciò a fronte di una raccolta differenziata, i cui dati sono a dir poco discutibili ed i cui proventi sono a vantaggio della ditta appaltatrice».