“NESSUNA NUOVA, BUONA NUOVA”


Alan Improta sull’inaugurazione della sede dei “Finiani” a San Nicola

Riceviamo e pubblichiamo:

Dopo aver letto l’articolo “Generazione Italia apre a San Nicola” mi piacerebbe intervenire nel dibattito politico locale di cui il Corriere di San Nicola online è grande promotore.
Durante la mia giovane esperienza politica, mi sono sempre chiesto come decisioni a livello nazionale (ma comunque di pochi) potessero trasmettersi ed intaccare il normale svolgimento della vita politica locale. Tante, fino ad oggi, sono state le creazioni di minipartiti o movimenti nati dalla disgregazione di partiti più grandi.
Ad esempio, se un personaggio con sufficiente notorietà si trova in contrasto con un leader, va alla ricerca di nuovi spazi con la creazione del millesimo partito dalla nascita della Repubblica Italiana.
Per non puntare subito il dito sull’ultimo nato, il FLI, mi piacerebbe ricordare il caso di Follini. Il senatore Follini uscì dall’UDC per formare il suo ennesimo partito di centro. A quel punto, nonostante a livello nazionale la fuoriuscita riguardava un solo Senatore (ma che a quei tempi era assai utile a Prodi come salvagente per il suo governo alla deriva), si crearono sezioni locali di quel partito fantasma in tantissime località sparse per l’Italia.
Ma chi erano i cittadini che con tanta premura si rimboccavano le maniche ed investivano nella nuova sezione locale? Con il tempo sono riuscito a rintracciare 3 gruppi di persone sempre pronte “a dare una mano”:
La prima categoria: I “nuovi arrivati”. Sognano di fare politica da tanto ma non hanno mai frequentato un partito oppure una volta  entrati  non hanno ricoperto un ruolo attivo (nonostante gli sforzi).
La seconda categoria: i “trombati”, ossia quelli che non sono riusciti ad ottenere una posizione ragguardevole nel direttivo di un partito o non sono stati eletti alle ultime Amministrative.
La terza: i “ perspicaci” o “surfisti”, perché cercano sempre di cavalcare l’onda giusta al momento giusto. Sono coloro che da sempre saltano da un partito, da un movimento o da una maggioranza all’altra pur di sentirsi indispensabili o leader (legittimati da se stessi).
Anche in questa occasione, con la creazione di un nuovo partito (FLI) si è aperta la corsa all’oro per essere il primo svento latore del neopartito a San Nicola La Strada.
All
a fine tra i tanti papabili, l’hanno spuntata l’Assessore De Lucia e il Consigliere Basile.
E’ una gioia vedere che almeno a San Nicola il FLI non è stato nocivo per il PDL. Infatti, sia Basile che De Lucia non si sono mai integrati all’interno del PDL, in sezione non si sono mai visti e credo nemmeno posseggano la tessera. Quindi non vi è stata nessuna fuoriuscita dal PDL. E’ interessante notare come Basile sia sempre in prima linea per la nascita di nuove correnti di centro-destra. La sua ricerca di leadership non si è ancora placata. Dopo l’uscita da AN e la fondazione di una lista civica, ha poi tentato di appropriarsi dell’intera rappresentanza del centro-destra promuovendo e fondando un Circolo della Libertà (anche se non ho mai visto un’iniziativa di questo club) di cui era anche portavoce. Ora si rende nuovamente protagonista dando vita al Circolo Generazione Italia (e tra poco FLI). Un circolo che nei suoi principi ispiratori ha proprio la contrapposizione ai Circoli della Libertà (Berlusconiani). Basile rilancia il partito che usando le sue parole: “deve raccogliere quei cittadini ed elettori che non si riconoscono più nel fallito progetto di mettere insieme il popolo dei moderati di centrodestra in un unico partito”. Insomma, si rivolge a tutti gli scontenti che non sono riusciti a trovare una posizione di leadership all’interno del direttivo del PDL.
Io credo prima di tutto che il progetto non sia fallito. A SNLS il PDL è la perfetta fusione di FI e AN che da allora condividono gli stessi principi (tutti abbiamo dato il massimo ed abbiamo vinto le ultime elezioni amministrative). I cittadini non cercano posti di comando nel partito ma vogliono riforme, piani e progetti che possano migliorare il loro benessere attraverso il senso civico, la crescita e la pacifica convivenza all’interno di un’unica comunità. A mio parere, quindi, l’inaugurazione di una sede locale di “Finiani” a San Nicola La Strada non desta alcuna minaccia per il PDL e come si suol dire “Nessuna nuova, buona nuova”.

Alan Giovanni  Improta , Giovani Pdl