LA CROCE DI VIA SANTA CROCE


Dopo gli ennesimi crolli, confermata la chiusura al traffico di una delle arterie cittadine più importanti (e da sempre più bistrattate)


Tempestivi provvedimenti adottati dall’amministrazione comunale in seguito ai pericoli di crollo, causati dal maltempo, del fabbricato sito in Via Santa Croce civico 43/45 di proprietà della società I.G.M. srl di Macerata Campania. Considerato prioritario mettere in atto con urgenza ogni misura tecnica per la messa in sicurezza dell’intero manufatto allo scopo di salvaguardare la privata e pubblica incolumità, il sindaco Angelo Pascariello, letta la relazione del sopralluogo dell’UTC effettuato con il personale della Protezione Civile e dei VV.FF. sul fabbricato in questione, dalla quale risulta un precario stato di conservazione dell’immobile con evidenti lesioni nelle strutture e precaria stabilità con pericolo di ulteriori crolli, per cui necessitano lavori urgenti di demolizione e messa in sicurezza di quanto resta della struttura, ha emesso l’ordinanza n. 71 del 25 novembre 2010 con la quale dispone che la società I.G.M. srl realizzi ad horas gli idonei lavori di somma urgenza necessari per l’eliminazione del pericolo e messa in sicurezza della parte dell’immobile interessata dai fenomeni di distacco della muratura, anche con eventuale demolizione di tutte le porzioni dell’immobile in avanzato stato di degrado, con espressa avvertenza che in assenza di immediato avvio dei lavori con le procedure di rito, provvederà il Comune di San Nicola la Strada con spese in danno.  Nel contempo il Sindaco ha chiuso al traffico veicolare Via Santa Croce che da Via Acquaviva a Caserta conduce sino al centro storico di San Nicola La Strada e, per venire incontro ai disagi della cittadinanza, ha provveduto anche ad invertire il senso di marci di Via SS. Cosma e Damiano al fine di evitare agli automobilisti un lungo giro per bypassare Via Santa Croce.
Il fabbricato in questione già una decina di anni or sono fu oggetto da parte dell’Amministrazione comunale di un analogo intervento. Intervento che costò allora circa un centinaio di milioni del vecchio conio. Ora è forse giunto il momento di un intervento radicale per risolvere un problema che si protrae sin dai tempi del terremoto del 23 novembre 1980, quando l’edificio venne definitivamente abbandonato. Nelle condizioni in cui si trova, dopo la caduta di pietre e calcinacci e l’esistenza di una fessura nello stabile, esso costituisce un pericolo costante per la incolumità pubblica proprio perché si affaccia sulla trafficatissima Va Santa Croce. Nel frattempo, i vigili urbani di San Nicola La Strada consentono il solo traffico pedonale sul lato dove esiste il marciapiede anche perché a pochi metri di distanza c’è l’ufficio postale che ad inizio mese eroga le pensioni e le tredicesime.

Nunzio De Pinto