CALCIO: I “tre fronti” dell’Alba


Gli Allievi esordiscono con un pari in Coppa Campania. Miniallievi e Minigiovanissimi alla penultima di campionato.

Ammessi di diritto a partecipare alla Coppa Campania, gli Allievi dell’ “Alba San Nicola” sono rientrati nello scenario ufficiale del calcio giocato, ritrovandosi a disputare la prima partita fuori casa. A Salerno contro la Primavera il loro primo impegno. Inseriti in un girone di cui fanno parte anche una formazione di Avellino, l’Hermes, il Solofra e una formazione di Pomigliano, la N.Rea A. Romano.
Il primo impegno di questa competizione è stato di quelli che si suole definire a scatola chiusa. Non conoscendo, infatti, le potenzialità della compagine salernitana la squadra è scesa in campo con una  formazione leggermente più abbottonata, optando per un centrocampista di rottura in più e una difesa più solida e meno spregiudicata del solito. Gli eventi hanno dato ragione al tecnico, tanto è vero che pochi pericoli hanno occasionalmente impensierito la porta difesa dall’attento Giglio ed altrettanto numerose, invece, sono state le occasioni fallite dall’Alba a dispetto della pochezza offensiva degli avversari. Il risultato di parità alla fine ha lasciato l’amaro in bocca ai sannicolesi, consci di aver sciupato l’occasione favorevole, per come si è svolto l’incontro, di portare a casa i tre punti in palio. L’Alba San Nicola ha presentato subito le proprie credenziali minacciando la porta avversaria fin dalle prime battute di gioco e portandosi meritatamente in vantaggio con Picozzi, che trasformava un penalty decretato per un fallo commesso sullo stesso attaccante. Pur persistendo nel dominio territoriale, i nostri calciatori trovavano difficoltà nel finalizzare quanto costruito. Addirittura arrivava la doccia fredda del pari della Primavera nei minuti iniziali della seconda frazione di gioco. Il solito maldestro ed ingenuo errore a centrocampo che innescava  il contropiede dei locali, trovando la difesa in fase di risalita ed impreparata al momento della verticalizzazione. Era gioco da ragazzi infilare Giglio in uscita. Decisivi comunque gli errori sotto porta, che hanno ripresentato la pecca principale di questa squadra, incapace di chiudere in tempo le partite: il vero e proprio tormentone di questo anno.
Le prove dei Miniallievi a Pignataro contro la locale Valente e quella dei Minigiovanissimi con la Sangiuseppese in casa al “Sapienza”, non certo esaltanti per qualità e per quantità, offrono lo spunto per riflettere e dare il giusto peso alle performance dei ragazzi sannicolesi . Oramai fuori dai giochi di vertice, entrambe le squadre hanno interpretato le gare con la stessa misura di una partitella da spiaggia, in un clima assolutamente vacanziero, badando con attenzione alla propria incolumità e al risparmio energetico che  a giocare di prestanza e volontà. Né si possono colpevolizzare troppo questi ragazzi che comunque hanno lavorato e sudato per tutto l’anno impegnandosi strenuamente per mantenere sempre le posizioni di vertice. Alla fine hanno ceduto a dimostrazione di una carenza di personalità e di carattere che sono stati i motivi per cui nessuna delle due formazioni è stata capace di restare in lizza per i play-off. La sconfitta di Pignataro sopraggiunta nella seconda frazione di gioco, quando l’Alba conduceva per due reti a zero, è sintomatica di come sia stato “proficuo” l’impegno nel secondo tempo dell’allegra ciurma di San Nicola che ha lasciato campo libero ai modesti ma arditi cugini di Pignataro. Stessa sorte, ma con un punticino guadagnato, quella dei Minigiovanissimi contro una altrettanto modesta Sangiuseppese. Ma è stato lo spettacolo a soffrirne.
Lo svolgimento della coppa Campania prevede anche degli incontri infrasettimanali,
il primo dei quali ha visto il Solofra scendere in campo al “Sapienza”. Giornata fresca, gradevole per calciatori e spettatori. Purtroppo la sfida è stata appannaggio dei calciatori avellinesi, che hanno espugnato meritatamente il terreno di gioco di San Nicola. La partita è stata spettacolare per reti, otto per l’esattezza, e per occasioni dall’una e dall’altra parte. Due squadre che si sono affrontate a viso aperto senza tatticismi difensivistici e tutte protese all’attacco senza esclusione di colpi. Il continuo susseguirsi di reti ha creato un evidente stato emozionale tra i numerosi presenti. Un batti e ribatti che si è prolungato per tutto l’incontro. Iniziava il Solofra dopo appena cinque minuti di gara, replicava Picozzi per i locali. Una punizione beffarda e precisa beffava Giglio riportando in vantaggio gli avellinesi. Gravina pareggiava i conti di lì a poco, ma era il Solofra a triplicare. Passavano vari minuti e ancora Picozzi trafiggeva il portiere avversario siglando il pari che chiudeva la prima frazione di gioco. Il secondo tempo si apriva con la quarta rete del Solofra che sfruttava appieno la giornata non certo esaltante della difesa sannicolese, incapace di reggere il confronto con gli attaccanti ospiti. L’Alba si riversava nella tre quarti irpina e per pura sfortuna, ma anche per imprecisione, non si finalizzavano le azioni di Picozzi ed Altieri, subentrato ad uno stanchissimo Barone. Nel finale ennesimo svarione difensivo ed era la quinta ed ultima rete degli ospiti.

(da “Sabatononsolosport” del 7/7/2005, per gentile concessione di Enzo Di Nuzzo)