Il ComER: “Una vittoria per la società civile!”
Con l’approvazione di oggi pomeriggio (19/1/2011- ndr) al Senato dell’emendamento che elimina Cava Mastroianni a Lo Uttaro dai siti di discarica del decreto 90/2008 la città di Caserta inizia, seppur parzialmente e con enorme ritardo, a riappropriarsi di un pezzo di territorio troppo a lungo devastato e dimenticato.
Se si è arrivati a questo risultato, il merito, ancora una volta è da ascrivere principalmente alla società civile e alle pressioni che in queste settimane abbiamo esercitato sui decisori politici, e in particolare sul Presidente della Provincia Zinzi e sul Ministro dell’Ambiente, dopo la vergognosa bocciatura di un mese fa alla Camera da parte dei deputati di maggioranza. Così se dopo quasi tre anni di battaglie, migliaia di cartoline indirizzate alla Prestigiacomo, una lettera aperta a tutti i Senatori e un impegno costante sul territorio anche il Ministro dell’Ambiente ha dato il parere favorevole del governo all’eliminazione del sito è perché ancora una volta i comitati e le associazioni casertane, ComER e Associazione Caserta Bene Comune per primi, hanno dimostrato oggettivamente di avere ragione. Prendiamo atto che gli esponenti del circolo Pd di San Nicola la strada si sono prodigati in primis per la presentazione dell’emendamento e che poi altri esponenti politici hanno raccolto il nostro invito in tal senso. E’ altresì importante che numerosi senatori di diversi schieramenti abbiano presentato l’emendamento, consentendo l’attesa eliminazione del sito.
Ma la nostra battaglia per Cava Mastroianni, come quella per un ciclo virtuoso di gestione dei rifiuti, non è affatto terminata.
A tal proposito ci preoccupano molto le affermazioni del Presidente della Provincia in merito all’esistenza di un progetto di riempimento della Cava Mastroianni con frazione organica stabilizzata. Zinzi fa riferimento al terzo comma dell’articolo 1 del decreto in via di approvazione che consentirebbe, solo per
Comunicato stampa del Comitato Emergenza Rifiuti