Acqua sannicolese: molto calcare e pochi controlli



Questi i punti fondamentali emersi dal convegno sulla "qualità dell’acqua" a San Nicola organizzato, tra gli altri, dall’ambientalista Mariano De Matteis. Decisa la costituzione di un comitato cittadino che sarà parte civile in una prossima azione collettiva.



Numerosi i cittadini che hanno partecipato, domenica 30 gennaio, all’ incontro tenutosi presso la sala parrocchiale della Rotonda di San Nicola la Strada sul tema “Dibattito con la cittadinanza sulla qualità dell’acqua destinata al consumo umano nel comune di San Nicola la Strada” organizzato dai relatori dr. Mariano De Matteis, ing. Gianfranco Tozza e dr. Nicola Santagata.
L’argomento, attualissimo e di grande interesse per gli impatti sulla salute dei cittadini, è stato sviscerato con grande abilità dagli intervenuti. 

I punti fondamentali del convegno hanno riguardato l’altissima concentrazione di calcare nell’acqua, conseguente ad una deviazione della rete di alimentazione idrica dell’ acquedotto sannicolese, nonché la mancanza di controlli e analisi sanitarie da parte dell’ ASL di pertinenza (con un numero di controlli di gran lunga inferiore alla media nazionale), necessari a verificare la presenza di altre sostanze inquinanti e potenzialmente nocive.
A valle della variazione, non è ancora noto ufficialmente quale è la fonte di acqua dalla quale viene alimentato l’acquedotto sannicolese.
A conclusione dell’ incontro è stata decisa la nascita di un comitato che si costituirà parte civile in una Class Action. I cittadini interessati potranno depositare la propria adesione rivolgendosi a Don Oreste Farina presso la sala parrocchiale di S.Maria della Pietà.


(Nella foto, un momento del convegno: nel riquadro, il grido d'allarme del dr. Mariano De Matteis, apprezzato ambientalista di San Nicola)