LUCIA ESPOSITO: “A CASA GLI AFFARISTI!”


Il capogruppo del Pd spiega la scelta di Narducci candidato sindaco, che sarà sostenuto da diverse liste collegate: “E’ un momento decisivo per la città


Tra poco più di un mese saranno note le liste che sosterranno i candidati alla carica di sindaco. Per il centrosinistra in campo l’ex presidente del consiglio Raffaele Narducci. Ne parliamo con il capogruppo del Pd, Lucia Esposito (nella foto).

«Il nostro obiettivo è quello di mettere la città in due buone mani. Abbiamo quindi deciso di andare al di là di qualche, pur legittima, ambizione personale, decidendo di aprirci all’esterno. Pur  potendo annoverare, nel Pd, su buoni candidati, da Pino Celiento a Lucia Annunziata allo stesso segretario Marotta, a qualche altro collega di partito. Il presidente Narducci rispondeva pienamente ai criteri che ci eravamo imposti: lontano da intrallazzi, massima disponibilità con i cittadini, una buona dose di umanità e due mani belle pulite».


D) Una decisione pienamente condivisa?


«Noi abbiamo fatto tutto il possibile affinché lo diventasse il più possibile. Il nostro segretario Vito Marotta ha lavorato, come al solito, senza risparmio. Prima si è parlato con tutti gli amici che frequentano la nostra sezione, a cominciare dai componenti del gruppo consiliare,  e con i partiti alleati. Poi, nel corso di un’apposita assemblea, è arrivato il via libera del partito e, in una successiva riunione, quello della coalizione».
 

D) Perché non una sua candidatura?

«Quando siamo scesi in campo per Provincia e Regione, io e il capogruppo Pino Celiento decidemmo che il ruolo di candidato sindaco sarebbe stato affidato a qualcun altro. Questo sia perché troppe candidature consecutive logorano, e sia perché siamo dell’idea che l’importanza di un progetto non sta tanto nelle persone che lo guidano ma in coloro che ci lavorano. Abbiamo quindi lavorato per raccogliere la disponibilità di più persone, anche di altri partiti, e la scelta di Narducci dimostra che il Pd era realmente disponibile ad allargare lo schieramento, in nome di un progetto valido e convincente».

D) Come vi state organizzando?

«A sostegno di Narducci ci saranno almeno cinque liste: due del Pd, una dei Comunisti Italiani e di Rifondazione, una dell’Italia dei Valori ed un’altra di Sel, con l’aggiunta dei socialisti. Contiamo di poter aggiungere anche una sesta lista civica. Ed in più ci sarà un’altra lista ancora di sostegno, che però chiameremo a svolgere un ruolo diverso: nuovo ed importante. Ci saranno almeno cento persone in campo, decise oltre ogni immaginabile determinazione, a sostenere in prima persona Lello Narducci. Perché questo è un momento decisivo per la città”.

D) Decisivo da che punto di vista?

«I cittadini sceglieranno da chi e come vogliono essere governati. Il futuro, dunque, è nella mani di ognuno di noi. Per quanto ci riguarda, non siamo interessati ad affaristi e politicanti. Ed in città come San Nicola non è difficile dare un giudizio sui comportamenti, anche al di là della nebbia che spargono i venditori di fumo. Proponiamo un esponente politico la cui disponibilità nei confronti della gente è proverbiale. La sua pulizia anche. Ed in più un programma ricco di novità significative. Poco o niente tasse per chi ha redditi bassi, assistenza per le famiglie e strutture per bambini. Vogliamo che chi ha figli piccoli possa andare una sera al cinema o a teatro, se lo vuole, in virtù della presenza di strutture pienamente idonee a venire incontro alle esigenze delle famiglie. E vogliamo vivibilità ed opportunità per i cittadini. A cominciare dal problema occupazionale. Non lasceremo niente di intentato per contribuire a creare opportunità di lavoro. Faremo in modo che il merito ritrovi spazio, e nel corso della campagna elettorale entreremo nei dettagli dei progetti che abbiamo elaborato e che sono entrati a far parte del nostro programma. Ai cittadini chiediamo una mano: guardiamo negli occhi i nostri figli, i nostri giovani, noi stessi, e mandiamo a casa gli affaristi della politica, da qualunque parte provengano ed in qualunque parte militino. Con loro non potrà mai esserci niente di buono.”. 

(Fonte: Luigi Russo, “Buongiorno Caserta”)