“AUGURI, ITALIA!”

La grande peace-singer di Terra di Lavoro Agnese Ginocchio dedica una sua bellissima video-canzone al 150.mo dell’Unità d'Italia




Ancora una volta é sempre la "Donna" la  portabandiera della nostra Nazione. E sarà sempre la "Donna Coraggio" che rappresenta l'Italia della rinascita e del riscatto morale, ad afferrare in mano le redini e a condurre avanti la barca vacillante. Nasce quindi da una "Donna" della nostra provincia di Terra di Lavoro, definita la "terra dei clan", l'idea di comporre, in occasione delle celebrazioni del 150° dell' Unità d'Italia, un brano “in difesa della Costituzione Italiana" dedicandolo proprio al 150° dell' Unità d'Italia.
Agnese Ginocchio, nativa del comune matesino di Alife, cantautrice per la Pace, ha composto questo brano d'impegno per la Pace - come da lei sottolineato- dedicandolo all' Unità d'Italia e in difesa della Costituzione. Il titolo: "L'Italia che vorrei..".
Testimonial in tantissime iniziative scolastiche -e non- a favore della Pace, della solidarietà, della legalità e dei diritti, pluripremiata per il suo notevole impegno per la Pace, Agnese Ginocchio è voce resistente di Donna di quel sud che non tace, che non si rassegna e che non indietreggia alle minacce dei poteri forti, alla malapolitica e agli abusi di potere di ogni genere. Un impegno assiduo che la grande Peace-Singer (emblematica la storica definizione coniata dal Nicola Ciaramella sul Corriere di San Nicola) porta avanti costantemente e tenacemente, indipendentemente da ogni contrapposizione di più parti e libera da qualsiasi vincolo politico, per tenere ben alto e onorare “il sacrosanto nome” e la sua scelta per la Pace, che comporta ogni giorno scelte responsabili, impegno costante, sensibilizzazione, movimento e impegno civile.
L'anteprima del brano era stata presentata recentemente all'Ateneo della Sun -Polo Scientifico di Caserta- nell'ambito dell' evento relativo alla "Lettura No-stop della Costituzione Italiana" organizzato dall' Università nella figura del rettore Francesco Rossi e del preside Augusto Parente. "Il brano -ha fatto sapere la Testimonial della Pace- "sarà oggetto di ascolto in occasione delle celebrazioni dedicate all' Unità d'Italia (i dettagli si possono conoscere consultando il sito del Movimento per la Pace al link
http://www.youtube.com/watch?v=RfMbBoK0FWo).
L' arrangiamento del pezzo é stato magistralmente curato dal maestro polistrumentista Niky Saggiomo di Napoli. Da evidenziare la parte del finale del brano che culmina con la voce recitante di un bambino (il piccolo Daniele Saggiomo, 8 anni, alunno delle elementari, che esclama la frase "Destati Italia!”).
Agnese ha così spiegato: “Il bambino é simbolo di speranza, di pace, di innocenza, quell' innocenza che sia gli adulti che i politici hanno dimenticato delegittimandola da tempo. Noi abbiamo il dovere di recuperarla, dobbiamo prenderci solennemente un impegno in occasione del 150° anniversario della nostra Unità, e dobbiamo farlo soprattutto per restituire all' Italia dignità, riscatto morale e bellezza, per recuperare la storia e la memoria dei nostri padri della Resistenza, che hanno lottato per difendere l'Italia dal baratro, per salvare l'Italia dalla devastazione e per salvare il futuro di questi nostri figli. Altrimenti non avrebbe senso celebrare l'Unità d'Italia!".
Nello sviluppo del brano c’è ancora un momento particolarmente suggestivo (difficile restarne indifferenti), dove ad un certo punto viene declamata a voce libera la parte finale tratta dal discorso ai giovani di Milano di "Piero Calamandrei" sulla difesa della Costituzione (1955): "Sogno un'Italia libera, che garantisce lavoro e dignità ad ogni uomo e i cui rappresentanti di governo fondano le proprie leggi sulla moralità e non sui ricatti o sulle delegittimazioni. Diamoci dunque da fare e impegniamoci a cambiare questo stato di cose che non va, nel nome della Pace, per la difesa della nostra Costituzione e della Democrazia!".
Ancora una volta l' impegno di una Donna, figlia del nostro sud, ha centrato il bersaglio: la musica può cambiare e spronare davvero il cuore della gente se il messaggio in essa contenuto é per il "Bene Comune".

(Fonte: Comunicato Ufficio Stampa Movimento per la Pace –Redaz. Prov. Caserta)