La “fuga” dell’opposizione


Il sindaco Delli Paoli e i due capigruppo di opposizione Narducci e Panico

Il sindaco Delli Paoli stigmatizza l’abbandono dell’aula da parte dell’opposizione durante il consiglio comunale sul riequilibrio di bilancio

Il riequilibrio di bilancio ha tenuto banco nel consiglio comunale che si è svolto giovedì 29 settembre.
Dopo la relazione del sindaco, la maggioranza ha approvato il documento con 12 voti favorevoli.
A questo punto il “clou” della serata con l’abbandono dell’aula da parte dei gruppi di opposizione che hanno lamentato l’incompletezza della documentazione relativa all’atto.
La motivazione della protesta è stata poi spiegata dal Pd in questo comunicato diramato alla stampa:
«Durante l’ultimo consiglio comunale, in merito alla salvaguardia degli equilibri di bilancio, il Sindaco si è limitato ad una sterile lettura di una relazione tecnica il cui contenuto è apparso incomprensibile a tutti i presenti, compresi i consiglieri di maggioranza. Inoltre, ad inizio seduta, la relativa delibera è stata modificata con la pretesa che i consiglieri comunali prendessero meramente atto dei presunti equilibri finanziari ed in assenza del necessario parere dei revisori dei conti. Va quindi precisato che il Sindaco e la sua maggioranza hanno sempre ammesso di aver ereditato una situazione economica precaria; hanno nominato (sostenendo un ulteriore spreco) un inutile consulente e, come se non bastasse, non sono stati in grado di esporre analiticamente in che modo intendono rientrare in pareggio. A tutto c’è un limite! Di fronte a tale approssimazione ed in assenza di opportuna documentazione, il gruppo consiliare del PD, unitamente al consigliere Panico del gruppo “La Sinistra”, hanno abbandonato l’aula in segno di protesta nei confronti di una maggioranza che fa solo proclami ed è terribilmente ferma rispetto ai tanti problemi della Città».

L’abbandono dell’aula da parte dei quattro consiglieri dell’opposizione presenti (non c’era Motta) è stato duramente disapprovato dalla maggioranza e soprattutto dal primo cittadino, il quale, esibendo i verbali della 1^ commissione consiliare sottoscritti da tutti i rappresentanti di maggioranza e di opposizione, ha affermato che “l’aula consiliare è il luogo dove bisogna confrontarsi, discutere, affrontare i problemi che non si risolvono abbandonando i lavori”.
In una nota successiva fatta giungere alla nostra redazione, Pasquale Delli Paoli ha poi così affermato:« Non avendo argomenti da contestare alla mia maggioranza, l’opposizione ha preferito la “fuga”. Tant’è che nel breve e confuso intervento prima di abbandonare l'aula, il capogruppo del Pd Narducci definiva sterile e mancante di progettualità la mia relazione sul riequilibrio. Motivo, questo, a suo dire, insieme ad una incompletezza di documentazione agli atti, di una non loro presenza in aula. Rispondevo affermando che gli atti erano completi sia di relazione dei revisori che del verbale della relativa commissione consiliare. Mi domando e domando all'opposizione, se ancora esiste: non è con la "fuga" che si affrontano i problemi ma con la presenza in aula, con il confronto, e magari anche con lo scontro, purchè nel rispetto del proprio ruolo. Nel mio intervento sulle linee programmatiche ho più volte richiamato il ruolo importante della opposizione, ma evidentemente la sconfitta elettorale è ancora fresca per cui, non essendo ancora entrati nel ruolo di opposizione e non avendo argomenti sufficienti per contrastare l'operato della mia maggioranza, si preferisce la "fuga". Questa non è opposizione ma solo irresponsabilità!»