L’MPA RICORRE AL CAPO DELLO STATO

Secondo il partito presente alle ultime elezioni comunali di San Nicola “è stato apertamente violato l’art. 51 della Costituzione” sulla pari opportunità


Riceviamo questa mail in data 13.11.2011 e pubblichiamo:

«S
ono il coordinatore cittadino p.t. del MPA Biagio Figurato. Invio una piccola nota con l’allegata informativa dell’Avv. Angela Lanzante candidata alla carica di consigliere comunale della passate elezioni amministrative del mese di maggio c.a.. Aggiungo solamente che la candidata dell’MPA Angela Lanzante, è risultata la prima non eletta nella lista MPA-S.Nicola Futura, e che i componenti della civica associata al movimento che rappresento hanno rinnegato quanto stabilito negli accordi elettorali, condizionando in maniera squallida la nascente amministrazione, arrogandosi il diritto della  scelta del rappresentante in seno alla Giunta Comunale. Il commento dei modi e del merito di tale scelta (del candidato eletto e dei suoi adepti) è a dir poco inqualificabile. La correttezza politica nei confronti del Sindaco eletto mi ha fatto recedere da qualsiasi pretesa che potesse creare difficoltà alla neonascente Amministrazione, comunicando, intanto, al Sindaco, la piena collaborazione dell’MPA. E’anche vero però che il diritto (rappresentanti delle donne in giunta), richiesto della candidata A. Lanzante, al Consiglio di Stato doveva essere fatto e riteniamo, anche per il rispetto agli elettori dell’MPA informare pubblicamente quanto si sta facendo. Cordiali saluti. Il coordinatore cittadino MPA Biagio Figurato»

Segue, nella stessa mail, questo comunicato stampa diramato l’11 novembre:

«L’M.P.A. in persona dell’Avv. Angelina Lanzante, a seguito delle elezioni svoltesi a S. Nicola la Strada il 15 e 16 maggio 2011 per il rinnovo del Consiglio comunale e della Giunta, nelle quali ha raggiunto il risultato di “prima non eletta”, potendo così conseguire la carica di Assessore Comunale, che però Le è stata ingiustamente negata, ha promosso Ricorso Straordinario al Presidente della Repubblica, per la difesa dei suoi diritti civili.
In particolare, è stato apertamente violato l’art. 51 della Costituzione, che in modo inequivocabile dispone: “Tutti i cittadini dell'uno o dell'altro sesso possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge. A tale fine la Repubblica promuove con appositi provvedimenti le pari opportunità tra donne e uomini”.
La Giunta del Comune di S. Nicola L.S. su sei posti consentiti, è occupata da sei persone di sesso maschile.
Quasi lo stesso per il Consiglio Comunale.
Per la ricorrente un danno, oltre che la beffa, in quanto ha fatto parte per cinque anni della Commissione pari opportunità del Comune di S. Nicola L.S.
Eppure, l’Avv. Lanzante non ha inteso procedere giudizialmente contro il Comune di S. Nicola L.S., ma si è solo rivolta alla massima carica dello Stato, perché il principio di eguaglianza dettato dalla Costituzione, ancor prima all’art.3, non diventi solo propaganda e lettere morta.
S. Nicola L.S. 11/11/11.
M.P.A.-Regione Campania»