L’OPPOSIZIONE SI RIVOLGE AL PREFETTO


Pd e Sinistra denunciano “violazioni della Legge, dello Statuto e di norme regolamentari sul funzionamento del Consiglio Comunale” di San Nicola la Strada


I consiglieri comunali di opposizione Raffaele Narducci, Lucia Annunziata, Giovanni Motta, Vincenzo Santamaria e Pasquale Panico hanno inviato al Prefetto di Caserta un esposto avente per oggetto “violazioni della Legge, dello Statuto e di norme regolamentari sul funzionamento del Consiglio Comunale” di San Nicola la Strada.
Eccone il testo integrale così come inviato alla stampa:
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I sottoscritti Consiglieri comunali della Città di San Nicola la Strada, Raffaele Narducci, Lucia Annunziata, Giovanni Motta, Vincenzo Santamaria e Pasquale Massimiliano Panico, pongono alla Sua attenzione un avvenimento che limita i diritti e le prerogative –sanciti dallo Statuto del Comune di San Nicola la Strada e dal Regolamento di funzionamento del Consiglio Comunale- assegnati ai Gruppi consiliari a cui appartengono.
Il Presidente del Consiglio Comunale ha convocato la seduta del civico consesso per il giorno Mercoledì 30/11/2011 prevedendo all’ordine del giorno sette punti di discussione, tra cui le “comunicazioni utilizzo fondo di riserva” e  “approvazione del Conto consuntivo anno 2010”.
Dalla consegna dell’avviso di convocazione ai Consiglieri comunali,  avvenuta Venerdì 25/11/2011, tenuto conto che l’orario di consultazione è quello di ordinario funzionamento dell’ufficio di segreteria del comune (art. 35 comma 2 del regolamento di funzionamento), sono stati garantiti solo due giorni per consultare gli atti.
Il descritto ritardo ha impedito ai Consiglieri comunali di approfondire tutte le tematiche oggetto di approvazione violando il contenuto dell’art. 35 al comma 1 del Regolamento di funzionamento del Consiglio comunale che recita: “Tutti gli atti relativi agli argomenti iscritti all’ordine del giorno devono essere depositati presso la segreteria comunale...nei quattro giorni precedenti nel caso di seduta ordinaria...”.
Relativamente all’approvazione del Conto consuntivo, lo Statuto comunale all’art. 66 comma 3 stabilisce che: “la Giunta comunale allega al conto consuntivo una relazione illustrativa con cui esprime le valutazioni di efficacia dell’azione condotta sulla base dei risultati conseguiti in rapporto ai programmi ed ai costi sostenuti, nonché la relazione del collegio dei Revisori di cui all’art. 61”. Tali documenti, in base al Regolamento di finanza e contabilità, devono essere depositati dieci giorni prima. In merito, si ritiene necessario menzionare anche l’art. 227 del D.Lgs 267/2000 che al comma 2 testualmente recita: “Il rendiconto è deliberato dall’organo consiliare dell’ente entro il 30 Aprile dell’anno successivo, tenuto motivatamente conto della relazione dell’organo di revisione. La proposta è messa a disposizione dei componenti dell’organo consiliare prima dell’inizio della sessione consiliare in cui viene esaminato il rendiconto entro un termine, non inferiore a 20 giorni stabilito dal regolamento..”
Nel caso di specie, ciò non è avvenuto! I sottoscritti Consiglieri non hanno potuto visionare né la relazione illustrativa, pervenuta solo due giorni prima della seduta, né la relazione dei Revisori che risulta protocollata in data 25/11/2011 (nel giorno stesso di avviso della convocazione).
L’assenza di documentazione che impedisce ai componenti dei Gruppi consiliari di espletare al meglio il proprio mandato elettivo, è diventata oramai una prassi consolidata nel nostro Comune.
Già nella seduta di Consiglio comunale del 29/09/2011, quando all’ordine del giorno era inserito il delicato tema della “salvaguardia degli equilibri di bilancio”, gli scriventi Consiglieri furono costretti ad abbandonare l’aula, denunciando anche in quell’occasione il mancato rispetto dei termini per visionare la relazione dei Revisori contabili.
Alla luce di tutto quanto esposto, ci rivolgiamo a Lei per rivendicare il diritto di espletare pienamente il nostro mandato e nel rispetto delle normative vigenti, chiedendoLe, in via sostitutiva, di provvedere ad una nuova convocazione del Consiglio per inosservanza degli obblighi previsti dalla Legge, dallo Statuto e dal Regolamento comunale (art. 31 comma 2 Regolamento di funzionamento del Consiglio).
San Nicola la Strada, 30/11/2011»