ANTHONY MANFREDONIA "IN SOLITARIO SPLENDORE"


Il cantautore di Casagiove, legato sentimentalmente a Barbara De Rossi, ha presentato il suo ultimo disco in uno spettacolo condotto dal giornalista sannicolese Pino Pasquariello

Barbara De Rossi, Anthony Manfredonia e Pino Pasquariello


Giovedì 22 dicembre, presso il Cineclub Vittoria di Casagiove, si è esibito il cantautore Anthony Manfredonia che ha presentato il suo ultimo lavoro discografico “In solitario Splendore”(etichetta Nar International distr. Edel).
E’ stata una tappa speciale del tour dell’artista nato proprio a Casagiove e molto legato alle sue origini. Presente anche la sua compagna, l’attrice Barbara De Rossi.
“In solitario splendore” sta avendo un successo significativo di pubblico e di consensi da parte degli addetti ai lavori. Si sono congratulati con Anthony, tra gli altri, Pippo Baudo, Maurizio Costanzo, gli Audio Due, Pietra Montecorvino, Renato Zero, Loretta Goggi.
Il disco è di tredici brani, di cui undici scritti da Manfredonia e due cover “Amaro è un bene” di Sergio Bruni e “Se potessi amore mio”di Luigi Tenco. Molto bello il duetto tra Anthony e Barbara in “Il mio amore”. Indubbiamente la splendida attrice è stata la musa ispiratrice per il cantautore.
La serata, organizzata dallo Studio Emmetre, è stata presentata dal noto giornalista-fotoreporter di San Nicola la Strada, Pino Pasquariello.
Anthony nasce a Caserta nel 1982 e consegue il diploma dell’istituto d’arte. Fin da bambino nutre una grande passione per la musica e la scrittura. A 14 anni, la prima band nata sui banchi di scuola.  All’età di 16 anni inizia il suo vero e proprio percorso artistico entrando a far parte degli Universal Mind, band progressive-rock molto raffinata. Seguono varie collaborazioni con altre band tra cui i Lieben (popolare il loro brano “Non ti perderò nel vento”). Dai Lieben ai Maledidei; quest’ultima è una band musicalmente più melodica ed elaborata con un sound originale ed elegante. Il gruppo, guidato dal cantautore (artista a 360 gradi poeta, pittore, vanta esperienze anche nella moda e nel cinema), è molto apprezzata. Per anni si esibisce in piazze e locali del sud Italia. Anthony nei suoi spettacoli, ha sempre legato la canzone italiana al teatro, cercando di creare delle performance che andassero al di la’ del semplice concetto musicale. Nelle varie esibizioni, un susseguirsi di suoni, poesie, video, proiezioni, cambi d’abito, effetti speciali. Contemporaneamente notevoli sono le collaborazioni dell’artista: da Agostino Santoro (batterista degli Avion Travel prima nonche’ dei Mediterranea ) con il quale dà vita ad un progetto improntato sulla storia e il percorso della beat generation. Insieme, per un paio d’anni portano in giro il loro spettacolo working progress, fatto di reading letterari e di studio proprio sul movimento culturale nato negli anni 50. Nel 2004 con Ascanio Trevisano (violinista che vanta grandi collaborazioni come con il M° Ennio Morricone) inizia un progetto dedicato all’unione della poesia e della musica classica.  Collabora con lui Raffaele Bove (chitarrista e clavicembalista di un’orchestra classica campana folkloristica), prima chitarrista dei Maledidei. Il nome della band nasce dalla passione del cantautore per la mitologia greca: dal male degli Dei è infatti suggestiva la letteratura greca che narra le vicende tra terra e Olimpo, dall’incontro-scontro tra gli uomini e gli dei. I Maledidei ricevono molti elogi, spiccano tra questi quelli degli Afterhours, di Pietra Montecorvino, Gennaro Cosmo Parlato e Carmine Migliore. Quest’ ultimo, ex Collage, ne cura per un periodo la direzione artistica e definisce la band “indie rock tra le migliori del panorama musicale alternativo italiano”, anche per la carica e l’impatto emotivo dei loro live teatrali (dove Manfredonia tra coriandoli, giochi di petali di rose, maschere, dà vita a qualcosa di molto originale). Le sue poesie e i suoi quadri sono stati recensiti su diverse riviste nazionali. Nel 2010 decide di ibernare i Maledidei per portare avanti il suo progetto da solista (ancor più intimo e introspettivo) sempre più rivolto alla musica d’autore. Anthony è anche un apprezzato poeta (interessanti i servizi a lui dedicati su varie riviste tra cui Chi, Diva e Donna, Grand Hotel, Vero, Vera, etc. che hanno sottolineato l’eleganza stilistica dell’artista).  In cantiere c’è anche la pubblicazione del suo primo libro di poesie che si chiamerà “Il disordine dei sogni”. Oggi Anthony, scrive musica e testi, rifacendosi alla tradizione dei grandi chansonier italiani. La sua musica è influenzata dal jazz e dal tango che fanno da supporto a testi passionali, dove l’amore e tutte le sue sfaccettature, sono il tema principale.