I "fantasmi della 328"

Gentile direttore,
utilizzo questo spazio per poter dare sfogo alla disperazione mia e dei miei colleghi che dopo 15 mesi si vedono ancora umiliati e calpestati come i peggiori tra gli esseri viventi che popolano il nostro pianeta.Siamo i cosiddetti "fantasmi della 328", ossia per chi non ci conosca,siamo gli operatori assistenziali domiciliari che ogni giorno assistono anziani fragili e disabili gravi recandoci presso il loro domicilio a NOSTRE SPESE.Li aiutiamo a lavarsi, ad alzarsi dai loro letti, li accudiamo, ci occupiamo di loro fisicamente, moralmente e psicologicamente e sosteniamo anche i loro familiari, afflitti da situazioni snervanti e dolorose date da lunghi anni di sofferenze fisiche e morali. L'obbiettivo primario del nostro lavoro, oltre alla tutela delle condizioni fisiche, è difendere la dignità del malato, ristabilendo una vita sociale e sopperendo talvolta alle carenze affettive e materiali dei familiari. Perchè nessuno si occupa di difendere la NOSTRA dignità?
Tutti noi amiamo i nostri utenti, li poniamo sullo stesso livello di un nostro genitore o fratello e sorella, ma le istituzioni che ci chiedono di fare ciò non hanno per noi lo stesso rispetto.
Non ci pagano gli stipendi da oltre 14 mensilità, ci rimandano di settimana in settimana, e poi al prossimo mese, e poi al prossimo incontro istituzionale, calpestandoci come persone e come lavoratori.Le priorità sono sempre altre: i lavoratori della raccolta rifiuti, i dipendenti comunali e i loro stipendi....
Anche se noi scioperiamo nessuno se ne accorge perchè gli anziani malati, lasciati soli nei loro letti con le lenzuola sporche e i pannoloni pieni di cacca e pipi nessuno li vede, i disabili lasciati nei loro angoli con le loro fobie e psicosi non danno fastidio a nessuno. Siamo caduti in un circolo vizioso da cui nessuno riesce a tirarci fuori. Siamo abbandonati da tutti: amministrazione comunale, cittadini e giornali.
Voglio solo informaVi dell' utima umiliazione che ci hanno regalato: meno di un mese fa  rappresentanti dei comuni dell'ambito C7 hanno stabilito un programma secondo cui avrebbero dato inizio a delle tranche di pagamento. Credevamo che ci si avviava ad una soluzione, invece negli ultimi giorni il comune di S. Nicola la Strada riferisce che non può fare la sua parte perchè ha altre spese da pagare, compresi gli stipendi dei comunali.!!!!!!
Perchè  nostri figli non devono avere gli stessi diritti dei loro figli? 
Grazie

lettera firmata, (
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20/3/2012