Ilaria Delli Paoli e il mito di Masaniello



La bravissima attrice sannicolese è la compagna dello storico rivoluzionario napoletano in una pregevole opera, scritta da M. Lucente e diretta da R. Solofria, di scena al “Teatro Civico 14”





Fondato nel dicembre del 2009 dall’attrice e regista sannicolese Ilaria Delli Paoli, organizzatrice e coordinatrice del progetto con due altri compagni di lavoro, il piccolo “TEATRO CIVICO 14” rappresenta oggi una grande realtà del panorama artistico-culturale di Terra di Lavoro.
Sorto in Vico della Ratta, nel centro storico del capoluogo, esso è costantemente impegnato nel portare in scena tematiche sociali e civili perseguendo nuove opportunità di crescita, di formazione e di ricerca.
Sono oltre settanta gli allievi, di tutte le età, che attualmente partecipano alle variegate attività distribuite in nove unità didattiche (corsi di avviamento all’arte del teatro e laboratori formativi, tra i quali un corso di fotografia ed uno di scrittura creativa e alfabetizzazione al cinema).
Il Teatro Civico 14, con cinquanta posti a sedere, offre oltre quaranta spettacoli all’anno con una frequenza di circa 4.000 spettatori. Nel cartellone del penultimo weekend di marzo 2012 campeggia “NAPOLI, 1647. RIVOLUZIONE D’AMORE”, l’ultima produzione della compagnia Mutamenti, che va in scena nei giorni 23 marzo (ore 21.00), 24 marzo (ore 21.00) e 25 marzo (ore 19.00).
Si tratta, come si legge nel comunicato di presentazione dell’evento, della “storia di Bernardina Pisa, giovane, volitiva, sfacciatamente bella, piena di passione e di amore per Masaniello, protagonista, insieme al marito e ai napoletani, di una indimenticabile rivoluzione. La loro storia si intreccia con quella della città, una città piena di storie come Napoli. Il loro istintivo slancio politico accese speranze e infiammò il popolo, ma generò anche equivoci e incomprensioni, che fecero di loro prima due eroi, poi due esseri umani travolti e feriti dagli eventi”.
A dare carne e voce a una Bernardina ventunenne sradicata dal suo essere donna e moglie, catapultata nella vita rivoluzionaria, carceraria e di prostituzione, è proprio l’attrice Ilaria Delli Paoli, punto di riferimento artistico di un eccezionale lavoro scritto da Marilena Lucente e diretto da Roberto Solofria.
“Abbiamo immaginato una Bernardina immersa in un buio soffocante che con la forza delle sue parole, della sua sofferenza e del suo coraggio riesce a vedere e ad essere vista”: queste le parole del regista che, pensando ad uno spettatore coinvolto nella penombra con la protagonista della storia, lo ha “costretto” in quadri cinematografici, inquadrature strette, a volte strettissime, per essere ancora di più dentro la storia.
Un’opera indubbiamente di grande valenza artistica e culturale, come l’impegno condotto con competenza e maestria dall’intero staff del teatro. 

Ilaria Delli Paoli, 27 anni, iniziò a Inizia a studiare recitazione a quindici anni. Dopo i primi anni con le compagnie amatoriali, prende un percorso differente, innamorandosi del teatro d'avanguardia, e interpretando diversi spettacoli teatrali. In parallelo anche al cinema inizia a muovere i... [leggi tutto]studiare recitazione sin dalla adolescenza. Dopo varie esperienze con le compagnie amatoriali, si indirizzò verso il teatro d'avanguardia, muovendosi poi anche nel cinema, dove, oltre che come attrice, ha dato capacità della sua bravura come aiuto regista. Presente in numerosi laboratori intensivi con importanti artisti del panorama nazionale (Michele Monetta, Stefano Angelucci Marino, ecc.) ed internazionale (Teatro dell’Oppresso Trans-Formas di Barcellona), nel febbraio del 2006 si è esibita a San Nicola la Strada nel Quasi Teatro di Via IV Novembre interpretando il “Nunca màs” scritto e diretto con Michele Pagano.
Nell’ottobre del 2007 fu tra i fondatori di “Officina Teatro” di San Leucio, che ha curato, come esponente della Cooperativa Mutamenti, fino al 2009, anno in cui ha, appunto, fondato, con altri due soci, il “Teatro Civico 14” nella storica Viella della Ratta di Caserta.
...Forse come Masaniello, un mito della storia napoletana, Ilaria ha nel sangue la ...“ribellione”: in questo caso quella perseguita da una grande artista non troppo avvezza agli schemi tradizionali del teatro classico, ai quali, sin dalla sua nascita artistica, ha sempre preferito il teatro d’avanguardia, “fatto di paradossi e fatica, di incontri e di slanci coraggiosi, luogo di creazione, ricerca, sperimentazione e accoglienza, che si schiera contro l’indifferenza, in continuo sostegno della libertà e dell’arte in ogni sua forma”.

Nicola Ciaramella


(Nelle foto, l'attrice Ilaria Delli Paoli)