Così la pensa il PD su teatro e piscina

«Dopo un anno di attesa e dopo numerose sollecitazioni giunte dal PD, la maggioranza di centro destra si è presentata in Consiglio Comunale frammentata e confusa con il Sindaco incapace di gestire la sua maggioranza e l’Assessore D’Andrea vistosamente nervoso.
Il capo dell’amministrazione, bloccato dalla sua stessa maggioranza, ha chiesto clamorosamente di rinviare la discussione relativa al Teatro e la Piscina. In merito al bando per la struttura sportiva ha accampato la scusa di presunte incongruenze procedurali; in merito al Teatro, ha citato nuove più vantaggiose offerte, lasciando intendere di voler aprire nuovamente la trattativa privata.
Considerate queste assurde motivazioni, Il PD chiede con forza di conoscere cosa realmente nasconde il ritiro delle delibere!
Vogliamo elementi chiari che escludano ogni tipo di scontro, interno alla maggioranza,  legato alla gestione delle strutture che come giustamente ribadito dal Consigliere Comunale Giovanni Motta,  devono rimanere pubbliche.
Vogliamo, inoltre, così come puntualmente sostenuto dalla Consigliera Comunale Lucia Annunziata, la previsione di avvisi pubblici per l’affidamento dei chioschi e rispetto alle procedure già espletate, chiediamo che vengano inviati tutti gli atti alla Procura della Repubblica stante le numerose anomalie riscontrate.
Ed ancora, bene ha fatto la Consigliera del PD a formulare la mozione per l’abbattimento della TIA e per la restituzione dell’IVA!
Il Sindaco e la sua Giunta si concentrino su queste domande e lascino perdere la pianta organica. Approvino prima il bilancio e pensino a mantenere il numero legale viste le numerose defezioni dell’ultima seduta».

(Fonte: Comunicato stampa del Partito Democratico-Circolo di San Nicola la Strada) 

Nella foto:

Annunziata, Narducci e Motta, i consiglieri del PD presenti nel consiglio comunale del 14/5/2012: unico assente dell'opposizione è stato Vincenzo Santamaria.  
La maggioranza, invece, è stata presente in consiglio con tutti i suoi consiglieri comunali, più il sindaco e tutti gli assessori.