FIRME PER IL REDDITO MINIMO


La FdS di San Nicola invita i cittadini a recarsi sul Comune per poter aderire all’iniziativa popolare per l’istituzione di un reddito minimo garantito

La federazione della sinistra di San Nicola la Strada informa la cittadinanza che è iniziata la campagna di raccolta firme per la proposta di legge di iniziativa popolare per l'istituzione del REDDITO MINIMO GARANTITO. Sarà possibile firmare presso il Comune negli orari di ufficio che saranno comunicati con apposito avviso, mentre giovedi 20 settembre dalle ore 17.30 in via Pitagora angolo via Cairoli sarà allestito un banchetto che lancerà la nostra iniziativa.
Il reddito minimo garantito ha lo scopo di contrastare il rischio marginalità, garantire la dignità della persona e favorire la cittadinanza attraverso un sostegno economico.
I beneficiari del reddito minimo garantito sono tutti gli individui (inoccupati, disoccupati, precariamente occupati) che non superino i 7200 euro annui. Devono essere residenti sul territorio nazionale da almeno 24 mesi; devono essere iscritti presso le liste di collocamento dei Centri per l’impiego;
L’ammontare individuale del beneficio del reddito minimo garantito è di 7200 euro annui, pari a 600 euro mensili; tale misura deve essere rivalutata in base al numero dei componenti del nucleo familiare.
Al beneficio economico diretto del reddito minimo garantito possono concorrere anche le Regioni e gli enti locali attraverso l’erogazione del “reddito indiretto” ovvero favorire prestazioni di beni e servizi.
Vi sarà la sospensione o la decadenza del reddito minimo garantito quando il beneficiario dichiari il falso al momento della richiesta; venga assunto con contratto di lavoro a tempo indeterminato; partecipi a percorsi di inserimento lavorativo retribuiti; al compimento dei 65 anni di età; quando il beneficiario rifiuti una proposta congrua di impiego dopo il riconoscimento delle sue competenze formali ed informali.
Bisogna definire una riforma degli ammortizzatori sociali in modo da introdurre un sussidio unico di disoccupazione esteso a tutte le categorie di lavoratori a prescindere dall’anzianità contributiva o dalla tipologia contrattuale; a riordinare le spese delle prestazioni assistenziali in modo da renderle coerenti con l’istituzione del reddito minimo garantito; a stabilire un compenso orario minimo.

Comunicato stampa della Segreteria della Federazione della Sinistra di San Nicola la Strada