DALLA TARSU-TIA ALLA TARES


Dal primo gennaio 2013 parte la nuova tassa (modificata) sulla raccolta e smaltimento dei rifiuti. Il commento del comitato “Città Partecipata”

Dal primo gennaio del 2013, in applicazione dell’ Art. 14 del d.l. 201/2011, il governo centrale, con l’introduzione della TARES, modificherà la tassa dovuta per la raccolta e smaltimento dei RSU , obbligando i Comuni ad applicarla  in sostituzione dell’attuale TARSU- TIA. Si presuppone, comunque, che quanto più si conosce la “res pubblica” tanto più si può valutare la sua gestione amministrativa e soprattutto si può controllare -con lo spirito più democratico possibile- se essa sia consona agli interessi di tutti o di pochi. La premessa è d’obbligo perchè si tratta delle nostre ”tasche”, gestite da chi nel passato e nel presente ci ha chiesto un voto per rappresentarci e per governarci nel migliore dei modi, obbligandosi a tutelare esclusivamente gli interessi della collettività. Alla base, quindi, della critica costruttiva del cittadino deve esserci almeno  la conoscenza  delle leggi che regolano la nostra vita comunale e le relative applicazioni pratiche, attraverso cui possiamo confrontare la liceità o non dei provvedimenti emessi sul territorio. Prima di parlare della nuova tassa, però, è importante sapere quanto è avvenuto fino ad ora  nel nostro comune per la riscossione della tassa-tariffa dei RSU. Il legislatore, con Decreto Legislativo 5 febbraio 1997 n. 22, meglio conosciuto come  decreto Ronchi, aveva previsto, tra l’altro, un risparmio per i cittadini che avessero effettuata la raccolta differenziata. Nel nostro comune, invece,  durante le ultime due legislature ed anche in quella corrente è avvenuto l’esatto contrario e le scuse addotte sono state per prima cosa l’emergenza rifiuti in Campania e poi la creazione dell’UNIONE dei Comuni. Ma vi è di più. Nel capitolato d’appalto tra il comune e  la ditta Jacta- Iacorossi,  fu stabilito altresì che  tutti i proventi derivanti dalla raccolta differenziata non fossero devoluti a favore dei cittadini bensì totalmente alla predetta ditta. Anche l’attuale amministrazione si è regolata in conformità alla precedente risoluzione producendo diverse ordinanze di stipula e reiterazione di un contratto sempre e solo con la società “IMPRESUD” per la raccolta  e smaltimento dei RSU. Sintomatico è il  capoverso relativo all’ ordinanza sindacale n.77 del 30/12/2011 e precisamente il punto 5 che  riportiamo integralmente: “stabilire che tutti i proventi derivanti dalla raccolta differenziata, a seguito   omissis ............   sono attribuiti all’impresa affidataria a titolo di compensazione forfettaria dei servizi aggiuntivi resi nella raccolta differenziata e gestione dei centri di raccolta rispetto a quello previsto dall’ordinanza precedente. “ A  chi non ne fosse a conoscenza, e pensiamo che sia la maggioranza dei sannicolesi, lasciamo le valutazioni del caso. Tempo addietro un comune cittadino che faceva la differenziata e la riportava ad un centro di smaltimento autorizzato ( tipo quello che è stato presente nel nostro territorio durante il periodo dell’emergenza rifiuti, in via Renella, convenzionato  CONAI)  riusciva  a risparmiare quasi totalmente la TIA con i rimborsi regionali. Ora, i sannicolesi  fanno la raccolta differenziata giornaliera, si sobbarcano le spese di trasporto di vetro, cartone, oli residuali al centro di raccolta ed altri speculano. Questa premessa era propedeutica alla “spiegazione “della nuova tassa che tratteremo successivamente. Per ora vogliamo solo farvi partecipi di un ulteriore balzello che saremo costretti a pagare con l’introduzione della TARES; insieme alla  tariffa vi sarà una maggiorazione di 0,30 euro a mq. di superficie (modificabile con un semplice atto consiliare  fino  allo 0,40 euro a mq). a copertura dei costi relativi ai SERVIZI INDIVISIBILI DEI COMUNI. Prossimamente vi relazioneremo in merito a tutto quello che potrebbe fare l’amministrazione comunale per poter ridurre la tariffa. Per ora:  “meditate gente, meditate!”                                                 


(Comunicato stampa a cura della Segreteria del Comitato)