«Progetto La Sinistra, un fallimento»





Ad affermarlo è il portavoce della sezione sannicolese del PdCI, Salvatore Motta, che annuncia l’uscita del suo partito dalla compagine politica locale rappresentata da Panico







«Da un'attenta analisi di quanto è stato sinora svolto a livello locale dall'azione del progetto "La Sinistra", che aveva raggruppato tutte le forze politiche di sinistra (di ispirazione comunista, socialista ed ambientalista) e a destra del P.D., purtroppo i Comunisti Italiani devono prendere atto della pochezza espressa sul territorio da questa compagine, anche se relegata a svolgere il ruolo di oppositore al governo cittadino».

Ad affermarlo, in un comunicato stampa giunto alla ns. redazione, è il portavoce del Partito dei Comunisti Italiani (PdCI), Salvatore Motta (nella foto), che così continua:

«L'indebolimento di questo laboratorio di sinistra si era avuto già all'indomani delle elezioni amministrative per il rinnovo del Consiglio Comunale di San Nicola la Strada nel 2011, con l'allontanamento del S.E.L. (per avere una sua autonoma visibilità) e senza che venissero fatti tutti i passi possibili per tentare un loro riavvicinamento per una lotta comune e più rappresentativa. La speranza era che un ricompattamento di tutte le componenti di sinistra fosse potuta accadere grazie a segnali positivi provenienti da una politica forte svolta proprio da "La Sinistra" sul territorio e che facesse da polo attrattivo, grazie anche alla scarsità dell'attuale governo cittadino sia come rappresentanza sia come proposte politico-programmatiche.
Purtroppo i Comunisti Italiani hanno dovuto prendere atto che questo non è avvenuto, come anche non sono stati intrapresi e compiuti tutti gli sforzi necessari, sia nei vari luoghi pubblici che istituzionali, affinché ciò potesse effettivamente accadere. Anche per la Federazione della Sinistra, i Comunisti Italiani hanno dovuto fare ammenda che il progetto nazionale teso all'unificazione dei comunisti e della sinistra ha comportato invece ulteriori divisioni e contrasti, tuttora in atto specie sul tema di possibili alleanze o meno con il centrosinistra alle prossime elezioni politiche. Il Convegno nazionale della F.d.S. del 3 novembre u.s., ha evidenziato nella discussione ancor più queste divergenze, specie tra la componente di Rifondazione e quella dei Comunisti Italiani, sancendo in tale sede, anche se non ancora formalizzato, il sostanziale scioglimento della stessa F.d.S.. Pertanto, i Comunisti Italiani della Sezione "E. Berlinguer", ritenendo fallita e finita a livello locale l'esperienza de "La Sinistra", comunicano ufficialmente la loro uscita da detta compagine politica locale ed invitano il Consigliere Pasquale Massimiliano Panico a trasmettere in maniera formale tale decisione nel prossimo consiglio comunale e a intervenire nell'assise non più a nome e per conto anche del P.d.C.I.. Inoltre, alla luce di quanto sopra detto, visto il fallimento dell'unità e possibile fusione dei due partiti comunisti attraverso la F.d.S., nonché la decisione degli stessi di voler intraprendere politicamente nell'immediato futuro due diverse strade i Comunisti Italiani lasceranno i locali di Via Bronzetti finora condivisi con Rifondazione Comunista per spostare la loro sezione in un'altra sede».