IL RING DELLE FIGURACCE

Vietata  la distribuzione a scopo benefico delle “Cartoline di San Nicola” durante la riunione pugilistica. Lo sdegno dell’AssoStampa, promotrice dell’iniziativa.


L’”Associazione Culturale dei Giornalisti e della Stampa per San Nicola” persegue lo scopo di diffondere -liberamente, spontaneamente e gratuitamente- il nome e l’immagine della città di San Nicola la Strada nei comuni consorziati, nella provincia e nel mondo, impegnandosi a valorizzarne il ricco patrimonio sociale, culturale e, soprattutto, umano, nel quale crediamo, probabilmente, in misura eccessiva rispetto agli effettivi meriti acquisiti sul campo da taluni personaggi che ne sono, o dovrebbero esserne, parte integrante.

Un ideale certamente ambizioso, non lo nascondiamo, anche se, per contribuire a realizzarlo, abbiamo la fortuna di poterci avvalere del supporto di due periodici su carta, di un quotidiano on-line e di una emittente radiofonica locale -praticamente tutti gli organi di informazione attualmente esistenti sul territorio sannicolese- oltre ad un'altra radio, una emittente televisiva e due tra i più diffusi quotidiani di Terra di Lavoro che dedicano continuamente spazio, grazie a due giornalisti sannicolesi, alle vicende, alla storia e al cammino della nostra comunità civile.  

Come motivo per celebrare il recente titolo onorifico di “Città” ottenuto dal nostro ex ameno paesetto, abbiamo fortemente voluto realizzare una delle più grandi iniziative -certamente unica nel suo genere- mai promosse da queste parti: la distribuzione, in forma gratuita o con libera offerta da destinare alla erigenda chiesa della Rotonda, di ventimila cartoline, finanziate con le nostre tasche, raffiguranti tutte le bellezze architettoniche, storiche ed artistiche di San Nicola, e già andate a ruba, in pochi giorni, grazie alla encomiabile collaborazione dei titolari di tredici esercizi commerciali sparsi in tutte le zone della città. Un generoso regalo che si è voluto offrire ai cittadini per far conoscere dovunque la terra che li ospita o che ha dato loro i natali.

Per il sindaco con i suoi trombettieri, da una parte, e per il circolo della boxe con i suoi alfieri (ripetutamente elogiati proprio da questa stampa), dall’altra, non esisteva occasione migliore di un grande evento sportivo di risonanza nazionale -come quello organizzato nella villetta delle Grazie e svoltosi alla presenza di spettatori provenienti dal Lazio, dalla Lombardia, dal Piemonte e dalla Sicilia- per pubblicizzare i nostri luoghi, sfruttando una simile abbondanza di mezzi di comunicazione e sposando degnamente e senza pregiudizi un’iniziativa che, già da sola, favorisce  la diffusione, oltre i confini, del nome e dell’effigie di una novella Città che, giudicando dalla statura dimostrata nell’occasione da personaggi che dovrebbero rappresentarla, deve ancora farne tantissima di Strada.

Ebbene, questi signori hanno fatto di tutto per rovinare tutto, soprattutto la loro immagine pubblica, decaduta da un auspicato ruolo di primi attori in un grande gesto ad una deprimente mansione di figuranti in uno spettacolo allucinante, suggellato da un comunicato stampa pieno stracolmo di corbellerie, che ha del ridicolo nella forma e sfiora l’inganno nel contenuto.

Ecco come sono andati i fatti.

a) Tre giorni prima dei campionati di boxe, l’AssoStampa ha ottenuto, verbalmente, dal vice presidente della società organizzatrice, Carlo D’Andrea, l’autorizzazione (ammesso che fosse dovuta) ad esporre, nel corso della riunione, un quantitativo delle suddette “Cartoline della Città”, considerate le notevoli potenzialità offerte dall’evento in termini di afflusso di pubblico e, quindi, di possibile auspicata raccolta di fondi. La parola di D’Andrea, come quella di tutti i galantuomini, per noi è valsa molto di più di un documento scritto, peraltro neanche richiestoci.

b) Poco prima dell’inizio della manifestazione, abbiamo provveduto ad allestire, su un tavolo indicatoci dallo stesso D’Andrea, un punto di esposizione delle cartoline con il relativo salvadanaio per la raccolta delle offerte.

c) Qualche minuto più tardi, il megafoniere della boxe, da un lato, e il vice presidente, dall’altro, comunque entrambi con estremo imbarazzo, intrattenevano due nostri dirigenti  per spiegare -pur manifestando il loro sommo rammarico e soprattutto pur non condividendo l’improvviso ordine ricevuto (e qui ci riferiamo particolarmente a D’Andrea )-, che non era...opportuno, insomma non era il caso di esporre quelle cartoline, lasciando chiaramente intendere, con toni diplomatici ma decisi, che il sindaco, attraverso il suo delegato apostolico allo sport, si era espresso nel senso di non gradire...

d) da persone responsabili ed obbedienti, i due nostri esponenti hanno tolto subito il disturbo, sfrattando baracche e burattini...pardon!, cartoline e salvadanai: un po’ per evitare problemi ad una organizzazione ben attenta a non rovinare il business, un po’ perché -da buoni cristiani- non è nel loro costume eludere gli ordini emanati dall’alto del paradiso.

e) Sono seguiti i deludenti discorsi di presentazione del grande evento: un tremolante D’Andrea ha parlato con circospezione e paura, evitando, anche se aveva promesso il contrario, di accennare all’iniziativa delle cartoline, quasi si trattasse di un atto terroristico. Ma un momento di lucidità pur lo ha avuto, esattamente quando ha annunciato ufficialmente che da delegato della FIP è passato a delegato della Fifa...
Il sindaco, in uno dei peggiori bla-bla-bla della sua lunga e gloriosa storia, si è ben guardato dal citare, nei suoi ringraziamenti esternati anche alle anatrelle della villetta, gli enti “inutili” (leggasi “scomodi”) che tante cose utili fanno per la “sua” città.
Ma dell’episodio più commovente della serata si è reso protagonista il valente maresciallo Leone, il quale ci ha trasmesso, con parole e gesti molto significativi, tutta la sua solidarietà per l’increscioso accaduto, comunicandoci, alla fine, che era sopraggiunto il...contrordine: “Sì, le cartoline, ora, si possono esporre!”...E vai!

f) I nostri responsabili si sono intrattenuti ancora un po’ a bordo ring, smarriti ed increduli...dovevano decidere cosa fare...ma sono stati colpiti da un improvviso malessere che li ha costretto a scappare. Certe sensazioni, si sa, non si possono delegare.

g) Poco dopo, riunitisi in seduta straordinaria ed urgente, i “Giornalisti per San Nicola” hanno deciso di divulgare ai politici, ai consiglieri, agli assessori e ai dirigenti comunali, l’ “increscioso” accaduto: giusto che non la stampa, bensì chi opera per la cosa pubblica, venisse informato.

h) Infine, il vergognoso comunicato che mettiamo in fondo -perché quello è il posto che merita-, scritto con i piedi, facendo a pugni (è proprio il caso di dirlo) con quella realtà che ora si vuole stravolgere per cercare un alibi ad un comportamento scorretto e biasimevole, come gli attori che se ne sono resi interpreti.
Quei piedi che lo hanno scritto (piedi certamente maldestri, perché, se buoni, anche quelli sanno scrivere meglio), del resto, hanno confermato, ma certamente non se ne sono accorti, che i fatti si sono svolti proprio come li stiamo esponendo. Basta soffermarsi sull’ultima parte, dove si legge “il sindaco... non ha mai emesso alcun divieto, anzi, interpellato, ha espresso piena disponibilità affinché avvenisse la distribuzione, in primo tempo sospesa dall’organizzazione per motivi di opportunità.”...

Signori piedi, ma cosa significa tutta questa farsa? Come avete fatto a “sospendere” una manifestazione non autorizzata? E perché, poi, vi siete morsicati (o qualcuno vi ha costretto a morsicarvela) la lingua? E ci spiegate, per favore, quali sarebbero questi motivi di opportunità? E perché...? E riperché...? Ma lasciamo perdere...Sappiate almeno esprimervi, fratelli cari.

Insomma, ora, D’Andrea, Leone (o chi per loro ha violentato carta e calamaio) e il principe delle favole ci dicono che...abbiamo sognato. Sì, forse è vero. Ci siamo trovati nel bel mezzo della Città del Sole, tutti cosparsi di unguento miracoloso propinatoci da un santone balinese.
Grazie, amici, per averci destato. Abbiamo vissuto un sogno meraviglioso.

Ma ora, per quanto possa ancora riguardarci e per quanto siamo dispostissimi a considerare l’episodio un “increscioso” malinteso da risolvere con una stretta di mano fra amici (che poi, possibilmente, proseguano ciascuno per la propria strada), preferiamo immergerci nella nostra fortuna. Quella di sentirci sostenuti da una grande forza, trasmessaci dalla serenità e dalla consapevolezza di operare per il bene, il nome, l'immagine ed il progresso civile e morale di San Nicola la Strada, la “nostra” città, alla quale dedichiamo e sempre dedicheremo, con sviscerato amore, il nostro libero, spontaneo e gratuito contributo.

Associazione Culturale dei Giornalisti e della Stampa per San Nicola
(Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)


Ecco il testo integrale del vergognoso comunicato che la società Boxe San Nicola ha scorrettamente inviato alla stampa a...chiarimento di fatti, dei quali la stessa stampa non era assolutamente a conoscenza: una figuraccia incredibile che la dice tutta su quanto bisogna stare attenti, oggi, per muoversi in un mondo che ha del chimerico nella virtù del coraggio e dove imperano incoerenza, inganno e malafede:
«Siamo venuti a conoscenza dell’invio degli sms da parte del Presidente dell’Associazione Stampa Sannicolese il cui testo accusa il sindaco del Comune di San Nicola la Strada Angelo Pascariello di aver vietato con “gravissimo atto di dispotismo la distribuzione delle cartoline di San Nicola la Strada, autorizzata dagli organizzatori della manifestazione pugilistica”.
Se precisa che nessuna richiesta formale è pervenuta a questa associazione e pertanto nessuna autorizzazione formale è stata concessa da questa società per la distribuzione delle suddette cartoline e che il sindaco Angelo Pascariello non ha mai emesso alcun divieto, anzi, interpellato, ha espresso piena disponibilità affinché avvenisse la distribuzione, in primo tempo sospesa dall’organizzazione per motivi di opportunità.
Tanto si comunica per chiarezza dei fatti.
per  la Società Pugilistica Boxe San Nicola
il Vice Presidente Carlo D’Andrea 
il Direttore Sportivo Alessandro Leone»