“L’URBANISTICA E’ UNA FILOSOFIA?”

Motta (PD): “L’Urbanistica, filosofia per lo sviluppo del territorio, declassata a mera cementificazione


«Tutto tace circa la rivalutazione del centro storico cittadino ed in merito ai relativi Piani particolareggiati. Al contrario, nella zona Michitto continuano a spuntare palazzoni. Tale condizione impone una riflessione. L’urbanistica è una filosofia? E’ una filosofia nella misura in cui, interessandosi delle implicazioni sociali, economiche e di vita quotidiana che regolano lo sviluppo del territorio e delle città, incide su di esse determinandone i cambiamenti e gli orientamenti. Di certo i nostri amministratori non hanno colto l’aspetto più nobile di questa disciplina, ma solo ed esclusivamente un’opportunità per il mercato del mattone.  Anni di cementificazione, anni di violenza al territorio, anni di cattiva politica urbanistica hanno deturpato l’intero territorio sannicolese riducendolo e declassandolo a un comprensorio urbano disordinato e caotico, laddove a stento è  garantito lo Standard urbanistico (18Mq/abitante), quantità minima questa di spazi pubblici o di uso pubblico da riservare nei piani sia generali che attuativi, per garantire il giusto rapporto  in termini di qualità di vita della collettività. Il nostro territorio, ridotto com’è ad un carrozzone edilizio con servizi appena sufficienti e talvolta precari, cresciuto a dismisura ma solo demograficamente, sta ora pagando l’assenza per anni di una seria programmazione di sviluppo e della mancanza di un progetto integrale di crescita, l’unico e vero progetto a cui i nostri amministratori avrebbero dovuto lavorare per la realizzazione di una città a misura d’uomo, e vivibile in tutte le sue espressioni sociali e culturali. Il fallimento del modello di sviluppo economico basato esclusivamente sulla cementificazione è sotto gli occhi di tutti.
La buona politica, invece, dovrebbe creare sinergie tra l’istituzione, operatori privati,imprenditori e il mondo dell’Università e della cultura, per mettere su un modello di crescita sostenibile che non si limiti al solo sfruttamento del territorio con spregiudicate colate di cemento e ledere cosi i diritti di un intera comunità».

(da Giovanni Motta, Consigliere comunale PD)