Effetto Lo Uttero: occhio al vademecum! 

Continua a calare senza soste sulle teste dei poveri cittadini sannicolesi la puzza -simile a quella delle stalle- proveniente dalla discarica “Lo Uttero”.

E’ più che mai utile, a questo punto, sperando di fare cosa gradita ai lettori, riproporre il vademecum già pubblicato all’inizio dell’estate.

Non scoraggiamoci, dunque, amici! Tutto si può risolvere,o, almeno, arginare alla men peggio.

Non lasciamoci prendere dal panico, dicemmo tempo fa; dovremmo pur essere abituati, diavolo!, a simili calamità. Di leucemia, del resto, non si muore solo a San Nicola...

Allora,
-tenete sbarrate, giorno e notte, le porte e gli infissi delle vostre abitazioni?

Bene! Bravi!

-Li avete spalmati lungo lungo con il silicone o un altro buon coibente che non lasci passare neanche una goccia d’aria? 

Benissimo! Bravissimi!

-Volete uscire, di sera, per respirare un po’ d’aria fresca?

Ahi, ahi, ahi!

Ok! Comunque, ci sono due accorgimenti, come già vi dicemmo.

Primo: rifugiarsi ad almeno venti miglia dalla Città, preferibilmente in direzione nord-est.

Secondo: se decidete di gustarvi un bel film o una bella commedia all’aperto (cavolo, però, che coraggio!) portatevi la mascherina protettiva, rinforzandola con un triplo strato di garza.
A proposito, chi non l’avesse già comprata, seguendo i nostri consigli, adesso si arrangi in altro modo; oppure, desista, alla Totò: tanto, mancano ancora poco più di venti giorni al rientro dei nostri donchisciotte dalle ferie. Poi, ci penseranno loro, naturalmente, a riprendere in mano carta e penna per continuare ad incazzarsi per tutto un altro anno con i responsabili di questo immane disastro.