La precedente modifica dello statuto, che fissa al venti per cento la presenza femminile nell'esecutivo, era stata approvata in difetto del quorum previsto.
Ulteriore rinvio del consiglio comunale convocato per la “Riapprovazione della delibera di Consiglio comunale nr. 29 del 25 luglio 2013, ai sensi dell’art. 6, comma 4, del D. Leg.vo 267/2000”. Si tratta, precisamente, di “sistemare” a norma di regolamento -come richiesto dall’opposizione attraverso un esposto al Prefetto- una modifica dello statuto comunale (tetto del 20 per cento della "quota rosa" in Giunta contro il 40 proposto dalle minoranze) approvata in difetto del quorum previsto (due terzi dei consiglieri assegnati al Comune). Il 21 agosto erano presenti cinque membri dell'opposizione (Nuzzi, Megaro, Della Peruta, Mona e Motta) e nessuno della maggioranza.
Il quorum per la prossima riunione è fissato alla maggioranza semplice (9 consiglieri), quella attualmente vantata dalle forze di governo.