Fiorella Mannoia ... quando la musica fa riflettere!



Settima serata del programma di "Settembre al Borgo"


La voce di Fiorella Mannoia accende la settima serata del programma del festival Settembre al Borgo.
Insieme a quattro musicisti, la cantante ha per la prima volta adattato all’occasione il suo concerto in una versione acustica che ha dato ancora più risalto ai suoi successi. Un vero è proprio bagno di folla presente al Teatro della Torre, oltre alle tante persone presenti in piazza Vescovado che hanno assistito alla proiezione del concerto su maxischermo. 
Un concerto che ha ripercorso i grandi successi del suo repertorio da “I treni a vapore”, “Io non ho paura”, “Quello che le donne non dicono”, in chiusura del quale è arrivato un gigantesco mazzo di rose rosse. Due omaggi speciali, uno a Renato Zero, con una versione ri-arrangiata di “Cercami”, ed uno a Lucio Dalla con “Cara”.
Dopo aver ringraziato gli spettatori per essere intervenuti numerosi e l’Organizzazione per averla invitata, la Mannoia ha lodato l’iniziativa di “Posto Occupato”, facendo riferimento alla sedia rossa che in teatro campeggia simbolicamente vuota da sette giorni per indicare il posto che una donna avrebbe potuto occupare se non fosse stata uccisa dal marito, dal fidanzato, dall’ex, dall’amante o da uno sconosciuto.
“Non bisogna mai smettere di parlare dell’emergenza del femminicidio” -ha commentato Fiorella- “Ogni giorno, nel nostro Paese, una donna viene ammazzata ed occasioni come questa devono aiutarci a riflettere”.
Finale esplosivo, pubblico in piedi sotto il palco e nell’aria le note di “Cielo d’Irlanda”.

Dall’inviato, Ubaldo Di Leva