“Mensa”, lettera della lettrice Iacobucci all’assessore Iannotta

 
Mail inviata al Corriere di San Nicola il 27/11/2013

Per l'Assessore Iannotta

Ciao Giusy,
ho letto il tuo articolo sul Corriere e personalmente ti ringrazio per la tua disponibilità, come ti ho già scritto sono convinta che le preoccupazioni di noi genitori davvero tu le abbia "sentite".
Però ci sono dei punti che non condivido:
1) Non mi sembra proprio che la mensa sia partita in tempi ragionevoli, un mese e mezzo di ritardo non è poco, molte mamme sono state costrette a iscrivere i propri figli ad una asilo privato ed una mamma sul corriere in data 11/11/13 ha scritto una lettera in cui dice di essersi trovata nella condizione di rifiutare delle offerte di lavoro per tale motivo (e non è una scusa visto che spesso con lo stipendio non si riescono a coprire le spese e se si aggiunge una retta di un asilo privato non è cosa da poco).
2) Mi sarei aspettata più una lettera aperta ai genitori così preoccupati, piuttosto che rivolta ai "paladini della giustizia", che continuamente vi attaccano e vi costringono a difendervi e che avrebbero plagiato noi poveri genitori senza cervello (consentimi l'ironia).
3) Siamo in un periodo di forte preoccupazione per la nostra regione (solo qualche settimana fa abbiamo partecipato ad una manifestazione), in cui siamo bombardati dalla televisione e dai giornali che ogni giorno ci ricordano che ci troviamo nella "terra dei fuochi"; tutti ci informiamo ormai della provenienza dei cibi che ogni giorno portiamo a tavola ed a maggior ragione quando si hanno dei bimbi piccoli che, mangiano in una mensa scolastica, dove è risaputo che la qualità del cibo non è mai stata granché. Detto questo, quanto ci vuole con internet a prendere informazioni? Piuttosto che colpevolizzare qualcuno, non avreste fatto meglio a tranquillizzarci?
4) I genitori del comitato mensa e non, che hanno assaggiato il cibo, i sopralluoghi fatti presso la struttura di preparazione dei pasti da persone non tecniche ed abilitate per verificare le condizioni igieniche, che tipo di garanzia forniscono? Quali strumenti l'amministrazione comunale ci ha fornito per tranquillizzarci? Quello che abbiamo chiesto è un controllo tecnico fatto dalle istituzioni preposte affinché:
- sia controllata la provenienza dei cibi
- i locali in cui avvengono la preparazione dei cibi siano giudicati idonei
- il trasporto e la distribuzione dei pasti avvenga in maniera corretta
- tutto quanto altro prevede la legge in materia
- le suddette condizioni debbano permanere per tutta la durata dell'appalto e dunque siano fatte delle verifiche periodiche
 Si può relazionare il tutto, porlo all'attenzione dei genitori, anche sul sito del comune, aggiornarci di tanto in tanto sui controlli dei preposti presso la struttura e noi sicuramente ci tranquillizzeremo e voi non sarete più attaccabili.
Mi permetto di scriverti queste cose perché dal nostro colloquio mi avevi detto che eri aperta a qualunque tipo di proposta e questa mi sembra fattibile e ragionevole.
Cordiali saluti
Daniela, Daniela Iacobucci (
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27/11/2013