"POPULISMO E NON"

Comunicato stampa del Comitato San Nicola Città Partecipata


Il 15 gennaio 2013 il Sindaco ha risposto  all’istanza di annullamento della delibera  che ha approvato la tassa sui rifiuti per il 2013 da noi presentata in data 7 gennaio. Al di là di due concessioni fatte (la costituzione di un fondo di  solidarietà di 50.000 euro per i meno abbienti e lo spostamento della scadenza per il pagamento del saldo Tares da fine gennaio a fine febbraio), certamente non possiamo ritenere accettabili le argomentazioni addotte dal Primo Cittadino che, come al solito, ha cercato di fuorviare il discorso. Infatti non  ha per nulla menzionato il perchè della violazione delle leggi in materia di rifiuti urbani che prevede l’obbligo di restituire ai cittadini il ricavato della vendita dei rifiuti differenziati (che invece viene “regalato” alla ditta che effettua la raccolta rifiuti, e con il nuovo contratto di appalto  sarà “devoluta” per il 50% alla ditta che si aggiudicherà la gara. Ancora più grave, non viene affatto documentato l’aumento da 3.450.000 euro (costo di gestione del servizio) del 2012 a 4.290.000 euro del 2013 (importo posto nell’ultimo bilancio) , circa 840.000 euro in più, per la spesa dello smaltimento dei rifiuti. Ma vi è di più. Il nostro Primo Cittadino non spiega perchè si differenzia poco ( è stato detto che la percentuale è scesa dal 52% al 48%), e quali controlli vengono fatti dall’Ente Comune per accertare veramente se e quanto si differenzia. Inoltre ancora una volta non si quantifica il costo delle pulizie straordinarie (via Vicinale Cimitero, via Torricelli, via Circumvallazione per Maddaloni) né si specifica  quanto costa veramente rimuovere questi rifiuti e quali controlli ha eseguito l’Amministrazione per accertare che il “conto” presentato dalla ditta che fa la raccolta sia corretto. Non soddisfa neppure l’affermazione che non era necessario fare un regolamento per il nuovo tributo (Tares) perché può valere il precedente fatto per il vecchio tributo (TIA). Nella lettera inviata ai contribuenti si parla di Tares e non di TIA e gli importi applicati sono di gran lunga maggiorati perciò si tratta di due argomenti diversi per cui  era necessario rifare il regolamento. Per quanto concerne, poi, l’accusa di populismo, diciamo che per ora grazie al nostro deciso intervento
    è stato messo un “pannicello caldo”, quasi insignificante, che stanzia 50.000 euro per le esenzioni ai cittadini più bisognevoli ed è stato disposto, come da noi contestato nella istanza, di rateizzare la rata di saldo Tares spostandone la scadenza da gennaio a febbraio. Ma anche quest’azione quasi costretta  viene fatta tardi e male, perché le notizie  devono  essere date a tutti i cittadini e non possono  essere affidate al “passaparola” (solo chi si reca al Comune viene a sapere di questa possibilità, gli altri la ignorano!).

COMUNICATO STAMPA
Comitato Cittadino San Nicola La Strada - Città Partecipata