TELEFONIA...IMMOBILE

Sì ai tralicci, no ai convegni

 

La nostra amministrazione, come pubblicato su tutti i giornali, ha espresso da tempo l’intenzione di permettere ai gestori della telefonia mobile di costruire, sul territorio sannicolese, un traliccio che possa  ospitare le antenne necessarie alla diffusione del servizio. Il sito non è ancora noto, ma è stato conferito mandato al dirigente comunale competente per la sua individuazione.
Un’altra intenzione del Comune, che di idee sane ne ha veramente tante, è quella di “attuare un piano di monitoraggio delle emissioni elettromagnetiche e della copertura dei segnali mediante idonea attrezzatura e correlate attività”. Una finalità, questa, che è prevista dall’apposito regolamento comunale per l’installazione dei ripetitori per telecomunicazioni, approvato dal consiglio comunale nel 2002.
I cittadini non sanno ancora cosa fare: opporsi alle antenne (così come hanno fatto i “colleghi” dei comuni viciniori di San Marco e Recale) o accettare supinamente l’imposizione?
Il problema legato ai ripetitori ed alla eventuale nocività dei campi elettromagnetici è molto sentito tra i politici sannicolesi, soprattutto dalla IV commissione consiliare (che si occupa di ambiente e sanità), la quale ha licenziato, recentemente, un regolamento ad hoc per disciplinare la delicata materia. Quello che stona, però, è l’assoluta mancanza di informazione che bisognerebbe fornire ai cittadini, i quali, fino a prova contraria, sono i veri...consumatori finali dell’aria che offre il convento (gli amministratori, si sa, beati loro, sono immuni dalle malattie causate dalle porcherie ambientali e si cibano di più benefici alimenti). La conferenza dei capigruppo, riunitasi alla fine dello scorso anno alla presenza del ras, diede ampio incarico all’assessore al ramo affinché organizzasse, al più presto, un convegno (presenziato da esperti e studiosi) su un problema così importante e vitale per la comunità. Ma, da allora, sono trascorsi oltre nove mesi...Il traliccio certamente si farà, ma del simposio nemmeno un accenno. In compenso, però, e qui sta tutta la “grandezza” di questa amministrazione, al posto di un noioso briefing sulle delizie dell’etere, via a tutto andare alle cerimonie di inaugurazione di baluardi di calcestruzzo, a mastodontici progetti ad alto contenuto di cemento armato, a feste e festicciole varie in cui possano ben “apparire” (per chiedere voti) gli spregiudicati paladini di un disegno sfacciatamente spacciato per “civiltà a misura d’uomo e di cittadino”.
“Il cemento, il nostro fiore all’occhiello” sarà, comunque, il tema di un prossimo convegno organizzato dall’amministrazione sannicolese: i cittadini sono già invitati a prenotarsi per non ascoltare in piedi le bituminose disquisizioni preparate dalle divinità che vi parteciperanno.

nc