Formazione, l’assessore Nappi “duetta” con i presidi al Belvedere

 


Significativi interventi di Adele Vairo, Salvatore Rivetti, Giuseppe D’Addio e del direttore del Villaggio dei Ragazzi, Giusto Nardi

 

Ha riscosso un grande successo il convegno promosso dall’associazione Terra Nostra guidata da Corrado Giardina sulla formazione professionale che si è svolto questa mattina, mercoledì 9 luglio presso il Belvedere di San Leucio. Grazie alla qualità dei relatori, si è sviluppato un interessante dibattito che ha coinvolto anche i presenti in sala.
A rompere il ghiaccio il dominus della Formazione professionale in Campania, l’assessore regionale Severino Nappi. «Per noi la formazione professionale è centrale nel futuro dei giovani – ha spiegato – ed è per questa ragione che abbiamo messo in campo una serie di progetti importanti tesi a qualificare i nostri ragazzi. Per fare in modo che la formazione professionale fosse all’avanguardia, sono stati stanziati ben seicentocinquanta milioni di euro che sono serviti per i patti formativi e per i progetti giovani che vedono la Campania come la regione con il maggior numero di partecipanti». Nappi ha sottolineato come con il governatore Caldoro sia stato realizzato un albo di valenza europea che consente a chi ha fatto formazione in Campania di poter spendere i propri titoli anche all’estero. Le prime esperienze in ambito di formazione, ovviamente, si vivono nella scuola e la dirigente scolastica del liceo Manzoni Adele Vairo ha sottolineato come, in questa direzione, lei si muova. «Oggi dobbiamo pensare all’occupabilità dei nostri ragazzi più che all’occupazione – ha spiegato – ed è per questo che è fondamentale interfacciarsi con le realtà del territorio. I miei ragazzi siedono indistintamente nei banchi di Confindustria come in quelli degli enti locali proprio per imparare a confrontarsi con tutti e avere l’opportunità di crescere». La dirigente sottolinea come, ovviamente, sia necessario un grande impegno per cercare di ottenere risultati che siano degni di nota. «Mi scuserete la durezza, ma servono anche le bastonate; – ha continuato – l’eccellenza si raggiunge solo con uno studio matto e disperatissimo. Nella mia scuola non abbiamo paura delle bocciature se queste sono utili a formare i ragazzi». Il professor Salvatore Rivetti, vicario dell’Ipsar Ferraris, ha invece portato l’esperienza della sua scuola, sottolineando come, grazie ai sacrifici e allo studio che non è solo pratico, molti ragazzi siano riusciti ad ottenere grandi risultati in termini lavorativi. «In pochi anni l’istituto alberghiero è cresciuto vertiginosamente – ha affermato – diventando riferimento per molti ragazzi». Lo chef Giuseppe D’Addio, titolare della scuola Dolce e salato, invece, ha sottolineato come per la crescita dei ragazzi nella ristorazione, sia fondamentale puntare sulla specializzazione che non può essere data dagli istituti con grandi numeri. La chiusura è toccata a Giusto Nardi, direttore generale della fondazione Villaggio dei Ragazzi. «Più che alla formazione – ha detto – oggi bisognerebbe puntare all’orientamento che rappresenterebbe l’unico strumento reale per poter mettere a frutto capacità dei singoli con la realtà territoriali. Comunque, per inserirsi nel mondo del lavoro è necessario puntare sulla qualità che si ottiene solo con l’impegno e la determinazione».
Un secondo appuntamento con i dibattiti promossi dall’associazione Terra Nostra è previsto per venerdì alla presenza degli assessori regionali Fulvio Martusciello e Daniela Nugnes sempre al Belvedere di San Leucio a partire dalle 9,30.

 

COMUNICATO STAMPA
(da "Noteperlastampa"@libero.it)