UN 4 NOVEMBRE MOLTO SENTITO

La celebrazione della significativa ricorrenza si è svolta alla presenza di numerose autorità civili, militari e religiose e insieme a due classi dell’Istituto Comprensivo E. De Filippo


Nella ricorrenza del 4 novembre, Giorno dell'Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate, si è svolta a San Nicola la Strada la cerimonia di commemorazione dei caduti di tutte le guerre con la deposizione di una corona di fiori al Monumento ai Caduti in Piazza Municipio. Numerose le autorità civili, militari e religiose presenti, insieme a due classi dell’Istituto Comprensivo E. De Filippo, alla sobria ma sentita cerimonia.
La deposizione della corona è avvenuta dopo un breve corteo accompagnato dalle note della Canzone del Piave e aperto dal Gonfalone della Città seguito dal Sindaco Pasquale Delli Paoli nonché dalle autorità presenti.
Alta è stata la commozione alle note dell’Inno di Mameli e alla lettura, da parte di un rappresentante dell’Associazione Carabinieri in congedo e dell’assessore alla Pubblica Istruzione Giuseppina Iannotta, di due preghiere rivolte a tutti i soldati che hanno dato la vita per la Patria.
Sono seguiti i saluti, in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale, del consigliere comunale Domenico Sortino e del Sindaco che, personalmente, ha voluto ringraziare i presenti ricordando l’alto significato della ricorrenza che, in un periodo di grandi difficoltà e tensioni, deve essere sempre presente nelle coscienze di tutti.
La cerimonia è stata chiusa dall’intervento di un rappresentante degli studenti della classe 2^ B dell’Istituto Comprensivo E. De Filippo di via Ungaretti che, accompagnati dalla prof.ssa Maria D’Albenzio e dalla prof.ssa Vittoria Di Costanzo, hanno voluto portare il loro contributo alle celebrazioni con la lettura di un elaborato di gruppo nel quale, nel mettere al bando ogni forma di guerra, si augurano che “le energie di tutti gli uomini siano spese per difendere i valori della pace contro la guerra che fa retrocedere gli uomini di secoli annullando tutti i suoi sforzi per il progresso e che, con la fine di tutte le guerre, possa iniziare un’era dove gli esseri umani possano vivere come fratelli senza disuguaglianze e senza oppressioni”.

Arcangelo Ciaramella