Iniziano i giochi



Conclusa in anticipo l’amministrazione guidata da Pasquale Delli Paoli, è pre-campagna elettorale in vista delle consultazioni di maggio. 
Le date e gli avvenimenti che hanno portato al quarto commissariamento della storia.

Durerà fino al 18 maggio (o 1 giugno) il commissariamento del Comune di San Nicola la Strada, data in cui, salvo ballottaggi, si conosceranno il sindaco ed i consiglieri della 16.ma consiliatura della storia. Tutti gli schieramenti politici sono già abbondantemente in fermento per stilare le liste. Di ufficiale non c’è ancora nulla (il termine ultimo per la presentazione delle squadre è il 17 o 30 aprile), ma sembra che saranno molti gli aspiranti a contendersi la carica di primo cittadino. L’atmosfera è la solita di sempre in queste occasioni: si sparla tanto dei rivali, ci si concentra poco sui programmi. Nessuno, purtroppo, ed è questa l’unica certezza, può ormai più fare niente per alleviare i poveri cittadini, sui quali per cinque inesorabili anni si abbatterà la scure dei pesanti aumenti tributari imposti dal commissario prefettizio a seguito della intervenuta dichiarazione di dissesto finanziario: cosa che si sarebbe senza dubbio potuto evitare con la buona volontà da parte di tutti i rappresentanti eletti (maggioranza ed opposizione) di questo ormai supertartassato popolo sannicolese.
Ma vediamo le più recenti tappe che hanno portato alla chiusura anticipata dell’amministrazione Delli Paoli.

-2 ottobre 2014: a seguito della mancata approvazione entro il termine del 30 settembre del bilancio di previsione 2014, il prefetto nomina, nella persona del dr. Luigi Colucci, un commissario ad acta "per la predisposizione di ufficio e sottoposizione al consiglio comunale dello schema di bilancio di previsione 2014 e degli atti connessi".

-31 ottobre 2014: il commissario ad acta Colucci dichiara “l’impossibilità di approvare un bilancio di previsione annuale 2014 e pluriennale nel rispetto del pareggio finanziario e degli altri equilibri di bilancio” e demanda al consiglio comunale “la scelta della procedura di risanamento più appropriata”.
In seguito a questa deliberazione, con nota successiva, il prefetto invita il consiglio comunale di San Nicola la Strada ad adottare, entro il termine di venti giorni, “le iniziative ritenute più opportune, in relazione alla situazione rappresentata dal commissario ad acta, allo scopo di evitare la paralisi del funzionamento del Comune”.

-18 novembre 2014: il consigliere comunale del gruppo misto di maggioranza Fabio Schiavo passa, di fatto, all’opposizione, pur dichiarandosi “indipendente”; il sindaco Pasquale Delli Paoli non ha più, a questo punto, la maggioranza per scongiurare il dissesto finanziario del Comune.

-1 dicembre 2014: nella riunione del consiglio comunale convocato per la finalità di cui alla nota del prefetto (iniziative per evitare la paralisi del Comune: ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale), Delli Paoli rassegna le proprie dimissioni invitando l’opposizione a votare per evitare il dissesto finanziario, che avrebbe arrecato, tra l’altro, pesantissimi aumenti per cinque anni ai contribuenti.
In risposta, tutti i nove membri dell’opposizione (che hanno, a questo punto, le dimissioni pronte del sindaco e i numeri per approvare il piano di risanamento e salvare così il Comune dal penalizzante dissesto) abbandonano l’aula consiliare, facendo così venir meno il numero legale dei presenti e con esso la possibilità di deliberare.

-3 dicembre 2014: ultimo tentativo del sindaco Delli Paoli per evitare il dissesto finanziario del comune. Riconvocazione del consiglio comunale (il 3 dicembre è il termine assegnato dal prefetto) con all’ordine del giorno il ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale (nella sostanza, la predisposizione di un piano di rientro dai debiti da smaltire in medio periodo per non gravare esclusivamente sui cittadini, cosa che farebbe, ex lege, l’eventuale commissario).
All’appello rispondono i consiglieri di minoranza (diventati nove, cioè ...maggioranza), il sindaco e soltanto due consiglieri della maggioranza ...diventata minoranza (gli altri non si presentano, ritenendo di rimandare alla seconda convocazione oppure giudicando evidentemente impossibile un ribaltamento delle posizioni da parte dell’opposizione). Aperta regolarmente la seduta, l’opposizione annuncia l’abbandono dell’aula, determinando così la mancanza del numero legale dei presenti).

-4 dicembre 2014: il prefetto, in attesa del successivo decreto di scioglimento, sospende il consiglio comunale e nomina, nella persona del dr. Michele Campanaro, il commissario prefettizio per la provvisoria gestione dell’ente con i poteri del sindaco, della giunta e del consiglio comunale.

-31 dicembre 2014: il commissario ad acta, preso atto che “la massa dei debiti fuori bilancio allo stato è quantificata in euro 7.276.820, 49”, “dello squilibrio del bilancio di previsione 2014 per euro 1.333.748, 22” e “che l’intera massa debitoria non è validamente fronteggiabile con le modalità previste dalla legge e che tale situazione, unitamente allo squilibrio di competenza ed al cronico deficit di cassa, non consente l’assolvimento delle funzioni e dei servizi indispensabili”, dichiara il dissesto finanziario del Comune.
Nella stessa data e, via via, proseguendo nel mese successivo di gennaio 2015, il commissario porta al massimo le aliquote dell’addizionale comunale Irpef, Imu, Tasi, Tari, acqua, nonché le tariffe di tutti i servizi comunali a domanda sia dei privati che delle imprese.

-9 febbraio 2015: sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 32 è pubblicato il Decreto del Presidente della Repubblica 24/1/2015 avente ad oggetto “Scioglimento del consiglio comunale di San Nicola la Strada e nomina del commissario straordinario”.
Questo il testo completo:
«Gazzetta n. 32 del 9 febbraio 2015
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 24 gennaio 2015
Scioglimento del consiglio comunale di San Nicola la Strada e nomina del commissario straordinario.
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Considerato che il consiglio comunale di San Nicola la Strada (Caserta) non é riuscito a provvedere all'approvazione del bilancio di previsione per l'esercizio finanziario del 2014, negligendo così un preciso adempimento previsto dalla legge, avente carattere essenziale ai fini del funzionamento dell'amministrazione;
Ritenuto, pertanto, che ricorrano gli estremi per far luogo allo scioglimento della suddetta rappresentanza;
Visto l'art. 141, comma 1, lettera e), del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
Sulla proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione é allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante
Decreta:
Art. 1
Il consiglio comunale di San Nicola la Strada (Caserta) é sciolto.
Allegato
Al Presidente della Repubblica
Il consiglio comunale di San Nicola la Strada (Caserta), rinnovato nelle consultazioni elettorali del 15 e 16 maggio 2011, composto dal sindaco e da sedici consiglieri, si è dimostrato incapace di provvedere, nei termini prescritti dalle norme vigenti, al fondamentale adempimento dell'approvazione del bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2014.
Essendo, infatti, scaduti i termini di legge entro i quali il predetto documento contabile avrebbe dovuto essere approvato, ai sensi delle vigenti norme, il prefetto di Caserta, con provvedimento del 2 ottobre 2014 ha nominato un commissario ad acta ai fini della predisposizione dello schema di bilancio di previsione per l'anno 2014.
Con la deliberazione n. 2 del 31 ottobre 2014 il commissario ad acta ha dichiarato l'impossibilità di approvare un bilancio di previsione annuale 2014 e pluriennale nel rispetto del pareggio finanziario e degli altri equilibri di bilancio, demandando al Consiglio Comunale la scelta della procedura di risanamento più appropriata.
Con provvedimento del 4 novembre 2014, il prefetto di Caserta invitava il consesso comunale ad adottare le iniziative ritenute più idonee, in relazione alla situazione rappresentata dal commissario ad acta, entro il termine di venti giorni dalla data di notifica della diffida.
Decorso infruttuosamente il termine assegnato, pertanto, il prefetto di Caserta, con decreto del 4 dicembre 2014, ha nominato un commissario ad acta per adottare le iniziative più opportune per affrontare le criticita' finanziaria risultante dalla deliberazione del 31 ottobre 2014.
Essendosi concretizzata la fattispecie prevista dall'art. 141, comma 1, lett. c), del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, il prefetto di Caserta ha proposto lo scioglimento del consiglio comunale sopracitato, disponendone, con provvedimento del 4 dicembre 2014, la sospensione, con la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune.
Si ritiene che, nella specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento, atteso che il predetto consiglio comunale non é riuscito a provvedere all'approvazione del suddetto documento contabile, anche dopo la scadenza dei termini entro i quali era tenuto a provvedervi, tanto da rendere necessario l'intervento sostitutivo da parte del prefetto.
Sottopongo, pertanto, alla firma della S.V. l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di San Nicola la Strada (Caserta) ed alla nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune nella persona del dottor Michele Campanaro.
Roma, 15 gennaio 2015
Il Ministro dell'interno: Alfano
Art. 2
Il dott. Michele Campanaro è nominato commissario straordinario per la provvisoria gestione del comune suddetto fino all'insediamento degli organi ordinari, a norma di legge.
Al predetto commissario sono conferiti i poteri spettanti al consiglio comunale, alla giunta ed al sindaco.
Dato a Roma, addì 24 gennaio 2015
Il Presidente del Senato della Repubblica nell'esercizio delle funzioni del Presidente della Repubblica,
ai sensi dell'articolo 86 della Costituzione, Grasso.
Alfano, Ministro dell'interno».

E’ la quarta volta nella storia amministrativa sannicolese che il consiglio comunale viene sciolto anticipatamente rispetto alla sua naturale scadenza. Questi i precedenti:
-ottobre 1948, prima Consiliatura: si dimette il sindaco Vincenzo FEOLA, eletto nel maggio 1947. Viene sostituito solo per un breve periodo dal consigliere Del Pozzo. Il commissario prefettizio si insedia nel novembre 1948;
-marzo 1971, sesta Consiliatura: si dimette il sindaco Giacomo Antonio Centore, eletto nel novembre 1966, e si insedia il commissario prefettizio;
-giugno 1982, ottava Consiliatura: si dimette il sindaco Marco Ursomando, eletto nel maggio 1978 e si insedia il commissario prefettizio.

nc