Domenico Sortino: “Bisogna darsi da fare umilmente e senza alcun trionfalismo”




Intervista all’assessore all’ambiente ed igiene urbana con delega anche alle politiche sociali


Secondo eletto della lista (PdL) nel 2011, primo lo scorso maggio nell’NCD: il dr. Domenico Sortino,
Assessore all'Ambiente/Igiene Urbana e Politiche Sociali, è sempre da podio nelle elezioni comunali di San Nicola la Strada.
Sessantatreenne il prossimo ventisei dicembre, medico del lavoro, specialista in patologia generale, sannicolese di vecchia adozione, è persona di vasta cultura, esprimendosi con naturale versatilità e profonda passione in diversi campi di interesse, dalla saggistica all’arte, dal “collezionismo culturale” (specie libri, documenti antichi e stampe d’arte) alla letteratura.
E’ autore di rinomate opere scientifiche pubblicate su riviste specializzate americane e nazionali; nel 1989 gli è stata conferita la laurea honoris causa in Social Medicine and Public Health dalla Constantinian University R.I. - USA (prestigioso riconoscimento attribuito anche ai premi Nobel Albert Bruce Sabin e Rita Levi Montalcini); è Cavaliere al Merito della Repubblica dall’89; nel 1991 è stato investito del titolo di Cavaliere dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro.
In maggioranza sia nella precedente amministrazione che in quella attuale guidata da Marotta, ha optato per la giunta liberando il posto di consigliere comunale alla sua stretta collaboratrice professionale Michela Papa.
Sortino ha anche rivestito, dal settembre 2012 al 2015, la carica di consigliere provinciale di Caserta: unico politico sannicolese, dopo la presidenza di Angelo Pascariello del 1991, a sedere sui banchi di Corso Trieste.

-Assessore Sortino, Lei è un sannicolese di vecchia adozione, originario di Napoli. Da quando vive a San Nicola la Strada e perché ha deciso, tanti anni fa, di venirci ad abitare?

«Volevo precisare che sono anagraficamente nato a Napoli ma che ho vissuto i primi anni dell’infanzia a Corleone, in provincia di Palermo, dove mio padre prestava servizio nel locale commissariato di Pubblica Sicurezza, e poi a Capua, dove ha poi comandato la sottosezione di Polizia Stradale e dove ho vissuto gli anni dell’adolescenza frequentando il liceo classico, l’Associazione Scout Cattolici Italiani fino all’università ed alla laurea. Le ragioni per cui ho scelto di vivere a San Nicola la Strada risalgono al 1979, anno in cui conobbi mia moglie e pensammo di abitare, da sposati, in una città a misura d’uomo, che fosse logisticamente ben servita per Caserta e Napoli e dove crescere i figli che fossero venuti portando avanti il comune cammino che fino ad oggi felicemente dura».


-Due volte candidato due volte eletto al consiglio comunale, una volta candidato ed una volta eletto alla Provincia, quando per la Provincia votavano i cittadini. Non c’è dubbio. Lei è un politico vincente, che non conosce sconfitta. Da consigliere ad assessore, però, il salto non è facile…

«Ringrazio degli apprezzamenti fatti; non mi considero “politico vincente” ma semplicemente “politico convincente” ovvero una persona che si afferma e conquista gli altri con l’idea del buon amministrare e nel partecipare i problemi di tutti cercando altresì di alleviarli o risolverli».


-Anche se è ormai già passato qualche mese e prima di addentrarci nel dettaglio del suo lavoro, con quale animo ha accolto questa nomina? Rientra tra le sue attese?

«L’impegno primario per le ultime elezioni amministrative è stato quello del propugnare il “cambiamento” e con Vito Marotta Sindaco il cambiamento c’è stato, abbattendo per primi i tanti tabù e complessi che gli elettori si erano creati.
Appassionatamente ho portato avanti la lista da me guidata e, con l’aiuto di tutti gli amici in essa candidati e non, siamo stati determinanti per la “vittoria”.
Non ci siamo però montati la testa e, quale mio costume e quello degli amici che mi seguono, abbiamo ben accettato gli assessorati proposti con spirito di servizio per la cittadinanza intera».


-Vediamole, dunque, queste competenze che le sono state assegnate. Materie di grande attualità, che rappresentano sicuramente alcuni dei punti chiave più importanti degli intendimenti manifestati da questa amministrazione. Cominciamo da “Ambiente ed Igiene Urbana”.
Ripercorrendone la storia, questa importantissima e vitale materia è stata sempre oggetto di specifico assessorato dal’ 93 in poi, tranne che nel 2006.
Nel programma di Marotta si parla di politica basata sulla capacità di ridurre e di riciclare ponendosi come obiettivo il 65% di raccolta differenziata. Megaro, suo alleato e vice, scrive in grassetto, nel suo programma, “Con noi rifiuti zero”.
Assessore, quali saranno le linee guida del suo impegno? Cosa pensa che si possa realizzare nel breve periodo? E nel lungo termine?

«Il rispetto delle regole è fondamentale per il “vivere civile”; ancora ci sono persone che tendono a bypassarle o, addirittura, ad ignorarle; l’amministrazione tutta e l’assessorato all’ambiente ed all’igiene urbana si sono impegnati alla piena attuazione del capitolato d’appalto e delle proposte aggiuntive della azienda vincitrice. Inoltre siamo consci che bisogna portare avanti il programma presentato ai cittadini e per il quale essi ci hanno votato rendendoci vincenti.
L’impegno non è sulle sole cifre percentuali da raggiungere o superare, ma principalmente di ben educare i riottosi e migliorare le capacità di tutti a rispettare l’ambiente circostante per lasciare ai nostri figli un mondo più vivibile. Abbiamo, inoltre, attivato contatti con il WWF per avere ulteriore supporti.
Saremo per tutti come nella definizione di Kant “Il maestro non può insegnare pensieri ma deve insegnare a pensare”».


-Sono sempre più numerose le lamentele dei cittadini in merito ai tempi di raccolta del vetro e della carta. Il periodo di 15 giorni, come attualmente previsto in calendario, è giudicato da tutti troppo lungo. La soluzione potrebbe essere senz’altro l’isola ecologica, che, per capitolato, dovrebbe essere realizzata dalla ditta che gestisce il servizio, cioè la DHI. Quali sono ancora i tempi di attesa e, se sono ancora lunghi, pensa di poter apportare qualche variante al calendario della raccolta?

«Ci stiamo attivando per creare più isole ecologiche dove conferire il materiale riciclabile quale carta, cartone, plastica e vetro e, con la collaborazione istituzioni/cittadini, istituire una premialità per i “ricicloni”. D’accordo con ditta appaltatrice, si darà inizio con la campagna di sensibilizzazione non appena formalizzati tutti i passaggi che la legge prescrive.»


-E veniamo alle Politiche Sociali. Di questa materia troviamo traccia nel 2001, quando ad interessarsene furono due delegati; nel 2006 le Politiche Sociali erano ancora relegate a delega; nel 2011, infine, erano tra le materia di un altro assessorato, che si occupava anche di commercio e sport.
La definizione parla chiaro, ci mancherebbe, ma, Assessore Sortino, ci può spiegare un po’ nel dettaglio i campi specifici in cui opera questa delega? Quali sono le problematiche alle quali sarà rivolta la sua attenzione?

«Con il termine “politiche sociali” si abbracciano una molteplicità di campi. Posso semplicemente dire che dall’infanzia alla maturità, dal disoccupato all’inoccupato o al sofferente per patologie acute/croniche, i problemi sia singoli che collettivi saranno attenzionati con il coinvolgimento delle associazioni di volontariato sul territorio, delle parrocchie cattoliche, delle comunità cristiano evangeliche.
E’ il tempo di rimboccarsi le maniche, darsi da fare umilmente e senza alcun trionfalismo. Non ci riteniamo certamente dei missionari o portatori del “vero e unico verbo” ma semplicemente “persone comuni”
».


-Restiamo nel vasto campo delle politiche sociali. Alla luce delle difficoltà economiche delle casse comunali, pensa che si possano trovare delle opportunità di finanziare nuovi progetti ricorrendo alla comunità europea o alla regione?

«Con la collaborazione dei consiglieri tutti, vedi l’iniziativa di giunta per i “voucher” valutata e caldeggiata dal consigliere Terracciano, l’amministrazione ha volontà di cogliere tutte le occasioni per poter progettare/creare iniziative per dar spazio ai giovani ed aiutarli a costruire un futuro sereno».


Nicola Ciaramella