L’ "ULTIMO TRIENNIO" DI FIORE MARRO

Rieletto, ancora una volta, fino al 2018, il presidente nazionale dei Comitati delle Due Sicilie ha annunciato che non si ricandiderà. Il V congresso nazionale dell’associazione si è svolto nel Convitto Borbonico di San Nicola la Strada. Tra gli ospiti il sindaco Marotta.


Domenica 11 ottobre, nel Salone del Convitto Borbonico di San Nicola la Strada, a coronamento del V Congresso Nazionale, il noto ed apprezzato personaggio politico e scrittore sannicolese Fiore Marro è stato rieletto presidente nazionale dei Comitati delle Due Sicilie.
Il suo ennesimo mandato, come ha avuto modo di annunciare, avrà definitivamente termine nel 2018, non essendo egli più intenzionato a ripresentare la propria candidatura.
Numerosi e qualificati gli interventi dei relatori iscritti nel programma della ricca ed articolata due giorni. Numerosi anche i simpatizzanti ed ospiti, tra i quali il sindaco di San Nicola la Strada Vito Marotta, che ha manifestato tutto il suo orgoglio di primo cittadino per la struttura in cui si è tenuto il congresso (“simbolo dello splendore dei sovrani Borbone”), fortemente voluta da Re Ferdinando di Borbone, uno dei primi esempi di edilizia sociale realizzato per accogliere gli orfani dei militari borbonici caduti in guerra.
Marro, della sezione di Caserta, ha ottenuto 105 voti. Suoi vice sono stati eletti Luca Longo (Roma) con 47 voti e Giuseppe Simonetta (Caserta) con 63.
A completare l’organico del nuovo consiglio direttivo il segretario generale Chiara Foti del Lazio, il coordinatore Area Nord Vincenzo Tortorella del Veneto, il coordinatore giovanile Guido D’Amore di Salerno, i consiglieri Rosario Messina di Vibo Valenzia, Massimo Cuofano di Salerno, Erminio De Biase di Napoli, Nestore Spadone della Puglia e Franco De Angelis dell’Abruzzo.
Non posso che essere felice della riconferma alla presidenza. Sono stati due giorni bellissimi fatti di incontri, abbracci, sorrisi e strette di mano. La nostra idea è quella di creare una comunità e continueremo a lavorare in questa direzione”. Raggiante e soddisfatto il “nuovo” massimo dirigente, il quale ha poi ufficialmente annunciato che questo sarà il suo ultimo mandato: “Mantenendo ancora per molto tempo la carica di presidente si rischia di perdere i valori veri dell’associazionismo e di istituire una sorta di monarchia”.
Fiore Marro è nato a Cervinara (AV) il 9 maggio 1963 e risiede dal 1970 a San Nicola la Strada,
senza mai, però, rescindere -come tiene sempre a precisare- il mio cordone ombelicale con la mia città natale e con le mie genesi irpine, dove risiede ancora la mia famiglia di origine”. 
Diplomato presso l’Istituto tecnico commerciale, è imprenditore nel settore della lavorazione del marmo, titolare di una azienda nata come artigianale e poi progredita a fornitrice di servizi.
Ha frequentato per diversi anni, da giovanissimo, l’Azione Cattolica.
Dopo aver iniziato il suo “impegno identitario”, entra a far parte del Movimento Neoborbonico nel 2000, svolgendone, dal 2004 al 2007, il ruolo di responsabile delle relazioni esterne.
Nel 2006 partecipa alla campagna elettorale per il Comune di San Nicola la Strada, appoggiando la candidatura a sindaco di Angelo Pascariello con l’immissione nella lista “Neopolis” di due esponenti del movimento neoborbonico.
Nel dicembre del 2007 fonda, a Caserta, il Movimento dei Comitati delle Due Sicilie che è, a differenza dell’Associazione Neoborbonica (che si muove prettamente nell’ambito della divulgazione antirisorgimentale e filo monarchica della Real Casa Borbone), "un progetto teso ad unire ed a fare convergere in esso tutte le forze sane del sud italico per dare voce e forza alle spettanze non solo storiche ma pure ambientali, politiche e sociali: un movimento, insomma, di opinione, indirizzo, denuncia e salvaguardia di tutto ciò che è il meridione italiano che si è chiamato Due Sicilie".
Dei Comitati delle Due Sicilie Marro assume la carica di segretario.
Fiore Marro è anche scrittore e commediografo. Le sue produzioni artistiche si intrecciano e si fondono con l’impegno politico, diventando le une supporto e motivazione dell’altro e viceversa, dipingendo e rappresentando senza voli fantastici una ideologia in cui crede ciecamente.
Nel corso del 2007 esce il suo primo romanzo, ”Un’anima divisa in due”, edito da Vozza.
Nel 2008 è candidato al Parlamento nella lista Mpa nel collegio Campania 2.
Nello stesso anno, inoltre, viene messa in scena al Teatro Tasso di Napoli e a Melfi in Basilicata la sua commedia “Briganti e Brigantesse...gli uomini non ne sapranno niente ...”.
Nel 2009 è una delle nomination alla prima edizione del Sannicolese d’Oro, il premio istituito dalle due testate giornalistiche sannicolesi (Corriere di San Nicola e Sabatononsolosport) che viene assegnato, secondo il giudizio di una giuria popolare, ai cittadini che arrecano prestigio e decoro alla città di San Nicola la Strada, diffondendone il nome oltre i suoi confini territoriali.
A ottobre 2009 viene eletto presidente nazionale dei Comitati delle Due Sicilie, lasciando la carica, ricoperta sin dalla nascita dell’associazione, di segretario nazionale.
A dicembre 2009 esce il secondo romanzo dal titolo “La fine dei vinti! Giovanni d’ Avanzo da Gendarme a Brigante”.
Nel maggio del 2010 Marro è assegnatario, per la categoria Associazionismo, del Premio di Arte Letteratura e Società “L'Alfiere del Sud". Questa la motivazione: “per essere riuscito a incoraggiare numerosi giovani meridionali di ogni parte d’Italia a partecipare attivamente e costruttivamente al recupero della consapevolezza del proprio valore di Uomini e Donne del Sud".
Nel 2011 vive un’esperienza diretta nelle consultazioni amministrative di San Nicola la Strada, candidandosi, senza riuscire ad essere eletto, al consiglio comunale per la lista Insieme a sostegno di Delli Paoli sindaco.
Nell’ottobre del 2012, in occasione del quarto congresso associativo, è rieletto presidente nazionale dei Comitati delle Due Sicilie.
Nell’aprile del 2014 è tra i promotori di una richiesta fatta all’amministrazione comunale di San Nicola la Strada di intitolare una piazza cittadina a “Sua Altezza Reale Francesco II di Borbone”.
Fino al 2018 continuerà a guidare, nelle vesti di responsabile nazionale, la sua “creatura duosiciliana", spinto, come da sempre, e come sempre conclude le sue comunicazioni, da “forza e onore”. Poi, chissà. Da un politico-artista (e anche allenatore di calcio) impegnato come lui c’è da aspettarsi di tutto sotto il profilo delle novità. Una cosa sembra certa, ben conoscendolo: Fiore, in nome delle idee che ne hanno plasmato negli anni la solida personalità e che trovano in lui un efficace strumento di divulgazione, è uno che non si ferma mai.

Nicola Ciaramella

 

Una fase del Congresso.
Nella foto in alto, Fiore Marro.