Una toponomastica per il Cimitero

Interessante proposta suggerita da un nostro lettore, originario di San Nicola la Strada, che vive da moltissimi anni al nord. Il consigliere comunale delegato Tullio Vaccari la sottoporrà presto in commissione.


Ha chiesto di non riportare il suo nome, perché “non è importante sapere chi ha pensato una cosa, ma che la cosa si faccia, se è ritenuta utile per la città”.
Rispettiamo il suo volere, e gli mandiamo i nostri più affettuosi saluti, da sannicolesi “doc”. E’ vero, è una idea bellissima quella del nostro lettore. Ci ha scritto una lunghissima lettera, in cui parla della San Nicola che ha rivisto dopo tantissimi anni. Ne riportiamo, così come sono stati scritti, i passi che riguardano il suggerimento che ha lanciato, che noi condividiamo pienamente e che abbiamo già sottoposto al consigliere comunale delegato in materia Tullio Vaccari,
il quale non ha esitato a comunicarci che, ritenendo assolutamente meritevole di attenzione questa proposta fatta da un cittadino da anni qui non più residente, nei prossimi giorni la porterà in commissione competente.

Sono sannicolese di nascita, ma ho lasciato San Nicola da moltissimi anni. Il mese scorso ci sono tornato dopo quasi venticinque anni per fare visita a tanti parenti ed amici che ho lì e che ho lasciato nel 1991. Ho vissuto dei giorni di settembre bellissimi, perché San Nicola è sempre rimasta nel mio cuore… Nell’occasione mi sono recato anche al cimitero in via Appia e ho avuto qualche difficoltà nel trovare i loculi di alcune persone decedute che cercavo. Prima di andarci avevo chiesto l’indirizzo di dove erano sepolte, ma gli amici a cui lo avevo chiesto mi hanno sorriso… Pensavo che, vista la enorme crescita della città, anche per il cimitero ci fosse una toponomastica delle strade. Nella città dove vivo, in Piemonte, c’è sempre stata da che ci sono venuto… Ho visto che nel cimitero di San Nicola non ci sono delle indicazioni di nessun tipo e che le molte strade che ci sono sia nel lato verso il teatro (a proposito, una bellissima costruzione) che nella parte verso Maddaloni sono comunque senza nome. Tramite il vostro giornale Corriere di San Nicola on line che seguo da diverso tempo e che mi dà la possibilità di sapere cosa succede a San Nicola mentre io sto così lontano, vorrei chiedere se è possibile fare un suggerimento al sindaco o all’assessore al ramo. Perché non fare anche per il nostro (dico nostro anche se vivo a ottocento chilometri di distanza) cimitero una toponomastica, assegnando i nomi alle tante stradine che ho visto, scegliendoli tra santi, ricorrenze religiose, eccetera? Il vostro giornale può fare questa proposta all’amministrazione? Un caro saluto a tutti voi e alla mia città, nella quale forse tornerò tra qualche anno, sperando che l’idea della toponomastica del cimitero nel frattempo si è realizzata”.

Non si può non riconoscere che è un’idea bellissima ed anche, secondo noi, facilmente realizzabile. Dare decoro alla dimora dei defunti è un dovere dei vivi. E’, certamente, uno dei tanti modi per continuare a sentirli vicini. Iniziando dal curare la pulizia in ogni piccolo angolo del cimitero, fino a disegnarne una vera e propria cartina topografica, allo stesso modo di come si fa per una città, collocando targhe, assegnando nomi alle tantissime stradine lungo le quali ci si incammina per rendere omaggio ai nostri cari scomparsi. Sarebbe, così, più facile per tutti. Non solo per chi ci viene una volta ogni quarto di secolo, come il nostro lettore che vive nel Piemonte, ma soprattutto per chi ci viene spesso e spesso non riesce a trovare il loculo di una persona che non c’è più e sul quale vorrebbe depositare un fiore.
E poi, comunque, sono tantissime le città -anche, per loro fortuna, con cimiteri meno affollati del nostro- che questa toponomastica ce l’hanno, e sono altrettante anche quelle che hanno avvertito l’esigenza di farla. Al riguardo, abbiamo pescato questo significativo esempio sul web, che la dice tutta sull’importanza con cui la questione è stata affrontata e risolta in un comune italiano: “Diversi cittadini, soprattutto nel periodo della commemorazione dei defunti, hanno posto in evidenza la difficoltà ad individuare con facilità la zona in cui si trovano le tombe dei propri cari -ha detto il Sindaco XY- e, dando seguito ad un progetto che avevamo intenzione di realizzare da tempo, abbiamo deciso di dare un nome a tutte le vie del cimitero, per consentire, anche a coloro che lo frequentano meno assiduamente, di orientarsi con facilità”.
Allora, si può fare anche in quel di Via Appia a San Nicola la Strada? La sentenza, pur essendo sfegatati manzoniani, noi non la lasciamo ai posteri, ma la abbiamo già affidata nelle ottime mani del consigliere delegato Tullio Vaccari.

Nicola Ciaramella

 

(nella foto, il consigliere comunale Tullio Vaccari e alcune stradine interne del cimitero di San Nicola la Strada)