A DICEMBRE “LA FESTA DELLA DONNA” DI MAZZARELLA


Torna in scena un’opera del noto commediografo e attore teatrale sannicolese. Appuntamento prima di Natale al Teatro Ricciardi di Capua.


Venerdi 18 dicembre tornerà in scena, a distanza di circa due anni dall’ultima volta, un’opera del commediografo e attore teatrale sannicolese Vincenzo Mazzarella.
Si tratta de “La Festa della Donna”, che sarà presentata dall’ associazione Arcobaleno presso il Teatro Ricciardi di Capua (inizio ore 20.30).
Tra le artiste impegnate, Michelangela Lanzante (nella veste di Dolly), già nota al pubblico e vincitrice nel 2011, proprio in virtù della sua interpretazione in questa commedia, del “Premio Peppe Fucci” quale migliore attrice nell'ambito della settima Rassegna Nazionale di Teatro svoltasi nella città beneventana di Airola.
Ad esibirsi, con lei, Roberta Adelini (nel ruolo di Barbie) e Annamaria Cembalo (nel ruolo de La madre).
La commedia, come leggiamo in altro nostro articolo riguardante la performance di Airola di quattro anni fa, “
narra le più intime sensazioni di due sorelle cresciute all'ombra prevaricatrice di una madre nevrotica e dispotica: il tutto presentato da bei dialoghi veloci e brillanti, un' azzecatissima colonna sonora e una regia sapiente e originale. Per questo lavoro, Mazzarella ha abbandonato i canoni e le impostazioni della commedia classica, affrontando in modo asciutto, quasi da teatro sperimentale, un tema tanto spinoso quanto attuale, ovvero le donne e il loro mondo, tra quote rosa e pari opportunità”.
La regia è di Vincenzo Mazzarella e Saverio D’Andrea, il quale curerà, con Lorenzo De Gennaro, anche le musiche.


Vincenzo Mazzarella (che è, attualmente, anche assessore comunale di San Nicola la Strada) ha debuttato in teatro nel 1994 all’Izzo di Caserta con “Fuochi fatui” in cui recitarono anche altri due grandi interpreti del teatro sannicolese, Vittorio Di Tommaso ed il compianto Tonino Daniele.
Dopo la seconda applaudita commedia “Della vita, dell’amore e altri tabù”, la sua celebrità si estese meritatamente oltre i confini di San Nicola e del capoluogo grazie alla magistrale opera “Le radici della follia”, rappresentata al teatro Fellini di Curti davanti ad un pubblico che da quelle parti non si era forse mai visto sino ad allora. Al nuovo "esilarante spettacolo” (così recitava la locandina) andato in scena il 24 gennaio del 1997 e replicato il giorno dopo, sponsorizzato tra gli altri anche dal nascente Corriere di San Nicola, parteciparono, oltre ai fedelissimi Di Tommaso e Daniele, anche altri personaggi molto conosciuti nell’ambiente, come Antonio Di Nota.
Tra il marzo del ’97 e il gennaio del ’98 un’altra grande qualità artistica di Mazzarella ebbe modo di estrinsecarsi in tutta la sua insuperabile maestrìa. La sua ottima penna non sfuggì al Corriere, lesto a battezzare una delle rubriche più belle e coinvolgenti, “Mazza & Panelle”, in cui egli cacciò fuori tutta la sua intelligente ironia per sensibilizzare la pubblica amministrazione sulle problematiche più sentite in quel momento. Dalla richiesta di maggiore attenzione per l’arte ed in special modo per il teatro alle denunce sulle deprecabili condizioni igieniche della nostra città, dalla condanna di una sempre più caotica vivibilità ambientale alla narrazione dei ...divertenti spettacoli offerti dal consiglio comunale, Vincenzo Mazzarella non risparmiò niente a nessuno: sorridere per sdrammatizzare, questa la grandezza dei suoi articoli, ma senza mai tralasciare la determinazione con cui spronava la società politica e civile a muoversi per darsi una dimensione migliore nel nome di valori spesso volutamente dimenticati.
Non tutti sanno, inoltre, che Mazzarella è stato l’antesignano della rassegna artistica che ogni estate si svolge a San Nicola la Strada. Fu durante l’amministrazione guidata dal sindaco Tiscione, infatti, che egli propose il primo progetto di una manifestazione del genere, chiamando a raccolta le già notevoli risorse artistiche all’epoca esistenti (su tutte, la storica compagnia “Arcobaleno”) e suscitando l’entusiasmo dell’assessore al ramo Cecere, pronto addirittura a sbracciarsi le maniche e a dare una mano nello scaricare e sistemare le sedie nella vecchia “arena” comunale per ospitare un pubblico non ancora avvezzo ad un evento che, in seguito, sarebbe diventato un appuntamento dei più importanti nel sempre più vasto panorama artistico e culturale del comprensorio casertano. Da quel momento, il “pioniere” della rassegna teatrale sannicolese (fu lui anche a proporre il nome di Tonino Daniele come direttore artistico) si è immerso nella floridezza del suo genio, scrivendo e portando in scena con una compagnia composta da autentici e bravissimi appassionati una serie di commedie che hanno raccolto dovunque migliaia di spettatori ed universali consensi.
Da ”Giovani coppie e vecchi tabù” (rappresentata, tra l’altro, all’Arena Comunale il 5 agosto 2006 nell’ambito della rassegna estiva “Arte e Cultura sotto le stelle”) a “La chiameremo Fortuna”, da “Tragedia minima di fine secolo” a “Elettroshock”, da “Masaniello il musical” a “La nave dei folli” (andata in scena anche all’Arena Comunale nel corso della rassegna estiva 2009, dopo che, poco prima, una compagnia di giovanissimi attori sannicolesi, attratti dalla bellezza dell’opera, ebbero a proporla, con successo, all’attenzione del pubblico del piccolo Qua...si Teatro), Mazzarella ha sempre dato ampia dimostrazione della sua inesauribile vena artistica, estendendo la sua celebrità ben oltre i confini della sua città natìa. Applaudito in moltissimi teatri di Terra di Lavoro, ad apprezzarne le bellissime commedie ci pensò, nell’ottobre del 2008, anche la giuria del Concorso Nazionale di Teatro Comico “Torre d’Oro” di Vico Equense patrocinato dalla Regione Campania che, in seguito ad una rigorosa selezione delle cento e più opere in gara provenienti da tutta Italia, scelse la sua “Questioni di sfumature” tra le sette meritevoli di essere rappresentate (cosa avvenuta il 6 e 7 dicembre 2008 ad opera della compagnia I Platani da egli diretta) davanti all’esigente pubblico del Teatro Mio nella penisola sorrentina. La commedia, due atti misti di preparazione e fantasia, era già andata in scena all’Arena Comunale di San Nicola la Strada, il 10 luglio 2008, nella rassegna “Arte e Cultura sotto le stelle”.
Sulle ali dell’eccezionale debutto fuori provincia, Mazzarella ottenne poi, nel novembre del 2010, un altro grande successo inaugurando, con una personale performance di grande effetto emozionale, l’importante evento artistico “Seven” nella Villa Vannucchi di San Giorgio a Cremano, occasione che gli valse la nomination al “Sannicolese d’Oro”, prestigioso riconoscimento attribuito ai cittadini sannicolesi che portano il nome di San Nicola la Strada al di là dei suoi ristretti confini.
La bravura di Mazzarella ha prodotto brillanti riflessi anche sulla carriera di due attrici, sannicolesi, che hanno lavorato con il maestro: Michelangela Lanzante e Rosa Amoruso hanno ricevuto, il 9 aprile 2011, il “Premio Peppe Fucci 2011” quale migliori attrici nell'ambito della settima Rassegna Nazionale di Teatro svoltasi nella città di Airola. La performance che è valsa alle due giovani artiste l’ambito riconoscimento si è avuta nello spettacolo "La festa della donna", primo tentativo che Mazzarella ha compiuto nel teatro sperimentale, abbandonando i canoni della commedia classica ed affrontando temi spinosi ed attuali come il mondo delle donne tra quote rosa e pari opportunità.
Nel 2011 Mazzarella si sveste, dal 23 luglio al 18 settembre, dei panni di attore-regista per vivere un’altra esperienza molto importante della sua luminosissima carriera. Spinto dal nuovo sindaco Delli Paoli ad inventare qualcosa per organizzare la tradizionale rassegna estiva, destinata a non potersi svolgere per mancanza di fondi pubblici, egli accetta l’incarico di coordinatore di “Arte e Cultura sotto le stelle”, ruolo che assolve con inestimabile abnegazione, superando le difficoltà finanziarie dell’ente comunale e mettendo insieme i gruppi artistici locali esibitisi a costo zero. Ad un suo acclamatissimo lavoro, “Settevizi”, presentato dall'associazione culturale Acli, il compito di chiudere, il 17 e 18 settembre, un programma portato a compimento con inesauribile ardore. 
Il 28 e 29 dicembre 2011 un altro momento fondamentale della vita artistica di Mazzarella. Nel Teatro Comunale Plauto è rappresentata la sua commedia in due atti "Veglia funebre". E’ la prima rappresentazione ufficiale nel nuovo tempio dello spettacolo, che tutti invidiano alla nostra città, in attesa della sua definitiva apertura: giustamente assegnato ad un grande commediografo sannicolese ed ai suoi attori quasi tutti sannicolesi il compito di inaugurare una grande struttura di San Nicola la Strada.
Il 26 luglio 2013 Mazzarella è l’autore del monologo “Dal Sottosuolo”, dai grandi contenuti paesaggistici ed ambientali, andato in scena a Maddaloni nello splendido Casino dei Duchi Carafa (sede del Museo Archeologico di Calatia), nell’ambito dell’ evento-mostra “Contaminazioni. Teatro musica arte contemporanea”.
L’ultimo tassello della sua splendida carriera artistica, prima dello spettacolo di fine anno, risale al 24 e 25 gennaio 2014, quando andò in scena al Teatro Don Bosco di Caserta la commedia “L’ultimo pacco” da egli scritta e diretta.

Nicola Ciaramella