Protezione Civile, De Matteis e D’Andrea protagonisti dell’ultimo consiglio del 2015


Approvato il nuovo piano di emergenza.
“Pressioni” dal portavoce di Cinquestelle per l’attivazione della piattaforma informatica “Decoro Urbano” e per un maggior controllo sulla ditta che svolge il servizio dei rifiuti.
Grazie al capogruppo di Insieme per San Nicola concesse nuove possibilità ai lavoratori disagiati per partecipare al bando regionale per l’assegnazione di voucher.

 

Ciro De Maio, coordinatore del Nucleo locale della Protezione Civile, Federico De Matteis, capogruppo-portavoce del Movimento Cinque Stelle, e Nicola D’Andrea, capogruppo di Insieme per San Nicola, sono stati i protagonisti del consiglio comunale svoltosi martedi 22 dicembre, il sesto ed ultimo dell’anno 2015. Assenti giustificati i consiglieri Letizia, Vaccari e Terracciano, l’assessore Sortino ed il titolare della segreteria, il dr. Pane, ormai “ex” dopo appena quattro mesi.

La seduta è iniziata con l’intervento del sindaco, che ha introdotto la delibera di approvazione del nuovo piano di emergenza comunale, qualche giorno fa sottoposto a brillanti test che ne hanno sancito la piena efficacia e l’assoluta valenza.
Marotta ha sottolineato l’importanza di un lavoro alla cui realizzazione hanno contribuito in maniera determinante i volontari della protezione civile. Ha inoltre rivolto parole di apprezzamento nei confronti del suo predecessore Pasquale Delli Paoli, che durante il suo mandato seppe cogliere (con il responsabile del nucleo comunale della protezione civile) l’opportunità di far arrivare al nostro Comune un importante finanziamento di sessantamila euro destinato all’aggiornamento del piano. L’elogio del Primo Cittadino si è poi esteso incondizionatamente a tutti i soggetti che hanno partecipato alla esercitazione del 18 dicembre, dai Vigili del Fuoco agli operatori sanitari, dalla polizia locale agli studenti e cittadini che hanno condotto in maniera eccellente la situazione di emergenza determinatasi a causa di un terremoto simulato. Un plauso particolare di Marotta è stato poi tributato alla valenza del piano di emergenza soprattutto sotto il profilo della sua predisposizione nei confronti delle persone non autosufficienti e per la salvaguardia del patrimonio storico.
Parole di grande apprezzamento per il Piano di emergenza comunale sono state oggetto anche di un successivo intervento del consigliere Nicola D’Andrea, che nel 2011 è stato assessore alla protezione civile, partecipando alle attività svolte dal gruppo dei volontari e suggellandole con il proprio impegno amministrativo: “Ho avuto l’onore di conoscere da vicino il gruppo della protezione civile sannicolese, uno dei migliori, senza alcun dubbio, dell’intera regione, che ha esportato la sua magnificenza anche al di là dei confini strettamente comunali”.
La parola è poi passata, doverosamente, al Coordinatore della Protezione Civile sannicolese, accolto da un giusto fragoroso applauso tributatogli dal numeroso pubblico presente.
Non sono emozionato, ma semplicemente sbalordito”, ha detto Ciro De Maio, rivelando, senza pensarci su due volte, il suo sentimento dominante per esprimere il proprio compiacimento a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del Piano e alla importante esercitazione del 18 dicembre.
La nostra vittoria -ha detto- è stata l’essere riusciti a mettere intorno ad un tavolo tutte le forze investite dell’onere di studiare e mettere in pratica le misure di sicurezza a favore della popolazione in caso di calamità. Il Piano ha nei cittadini i suoi destinatari e nel sindaco il suo principale attore nel guidare le situazioni di emergenza”.
De Maio ha, quindi, spiegato le caratteristiche salienti del progetto, che per la prima volta in Italia è stato redatto dai Vigili del Fuoco, i quali si sono avvalsi dell’opera lodevole, gratuita, insostituibile di un gruppo di volontari, che è certamente tra le eccellenze d’Italia nel settore.
Siamo all’anno zero!”, ha concluso Ciro De Maio, affermando con legittima soddisfazione che la validità del piano (i cui dettagli sono contenuti in un cd che sarà distribuito alla popolazione) sta essenzialmente nella precisa individuazione dei punti, delle strutture, dei soggetti, delle responsabilità indispensabili per affrontare un’emergenza che, speriamo, non debba mai arrivare.
Alla fine, dopo il parere favorevole espresso da tutti i capigruppi del consesso civico, non poteva non esserci l’approvazione alla unanimità di un documento che ha già fatto storia e che costituisce esempio a cui tantissimi altri comuni italiani si sono o si stanno ispirando.

La seduta è poi vissuta su alcune importanti interpellanze presentate dai consiglieri di opposizione.
Federico De Matteis ha chiesto alla amministrazione se ha messo in atto iniziative ed azioni finalizzate a verificare e controllare l’operato della ditta che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti.
Questa nostra richiesta -ha spiegato il capo del gruppo uninominale Cinquestelle- nasce dalle continue segnalazioni raccolte dai cittadini, dalle quali si deduce che la ditta assegnataria del servizio opera in maniera non conforme alle regole stabilite nel capitolato. E poiché il servizio è interamente pagato, in maniera anche salata (217mila euro al mese), dai cittadini, è giusto e normale che esso venga svolto secondo le precise modalità contenute nel contratto”.
In particolar modo il portavoce dei cinquestellati, elencando i punti del capitolato che non vengono rispettati, si è soffermato sulla non avvenuta attivazione di un ecosportello, sulla pulizia manuale e meccanizzata con cadenza giornaliera, sulla pulizia, annaffiatura, lavaggio e disinfezione degli spazi pubblici e delle strade pubbliche, sulla rimozione di deiezioni canine, sulla promozione di campagne di informazione ed educazione ambientale, nonché sui servizi migliorativi ed aggiuntivi offerti dalla ditta aggiudicatrice dell’appalto, quali, ad esempio, l’istallazione di telecamere in zone a maggior propensione all’abbandono selvaggio dei rifiuti (Via Torricelli ed altre) e la pulizia di caditoie e pozzetti per prevenire allagamenti in caso di pioggia copiosa. Uno dei punti fondamentali, più volte sottolineati, contenuti nell’interpellanza di De Matteis, è la richiesta di conoscere il “piano di distribuzione del lavoro” che la ditta organizza per la pulizia del territorio comunale. Ovvero, chi sono e quanti sono gli operai della ditta e quali zone da pulire vengono ad essi assegnate. Ciò, dice De Matteis, al fine di individuare più precisamente, ed eventualmente sottoporre a modifiche, la qualità del lavoro svolto dagli addetti, non sempre omogenea in tutte le varie zone del paese. De Matteis ha poi ricordato che se la ditta non svolge bene il lavoro che deve fare secondo il contratto, il Comune può chiamare un’altra ditta addebitando al gestore del servizio le relative spese più il quindici per cento.
La dettagliatissima relazione di De Matteis si è chiusa con la richiesta, altresì, di conoscere i rappresentanti designati dall’Amministrazione in materia di controllo sullo svolgimento della raccolta rifiuti, con i quali “potersi interfacciare”.
Il sindaco Marotta, nel rispondere a De Matteis, ne ha condiviso l’ “equilibrio” nella esposizione dei punti dell’interpellanza, ponendo l’attenzione sull’esatta fotografia di come è migliorata oggi la pulizia del paese rispetto alla situazione ereditata in sede di insediamento della nuova amministrazione.
E non si può assolutamente non condividere questo pensiero, al quale aggiungiamo quello di chi scrive: in sette lunghi mesi di gestione commissariale (dagli inizi di dicembre 2014 fino agli inizi di luglio 2015), il comune ha vissuto l’era peggiore della sua storia sotto il profilo della vivibilità. I signori venuti da Caserta e poi da Roma hanno pensato soltanto ad aumentare al massimo, per legge, le tasse comunali e ad incassare, sempre per legge, le svariatissime migliaia di euro del proprio stipendio, togliendo il tutto dalle residue disponibilità della cassa comunale. Ben si son guardati dal fare altro, questi egregi signori, nonostante l’immondizia avanzante, le strade scassate e tant’altro per assicurare almeno una minima decenza di vita a San Nicola la Strada. Fare in questo modo i commissari straordinari non ci vuole niente: basta semplicemente non fare niente, come niente hanno fatto, e basta semplicemente pensare a controllare l’accredito dei loro lauti stipendi sull’iban fornito all’amministrazione, come, …giustamente, hanno fatto.
Dio, quanta rabbia ci viene e non riusciamo a frenarla… se ancora una volta pensiamo a quel signor politico o a quei signori politici che avrebbero potuto, semplicemente con un poco di buona volontà, evitare questo maledetto dissesto, che ci ha rovinato, ci sta rovinando e continuerà a rovinarci per gli anni futuri…
Comunque, e forse è meglio, torniamo alla risposta del sindaco alla interpellanza di De Matteis…
Marotta ha poi ricordato che la ditta aggiudicatrice dell’appalto ha continuato a svolgere il servizio nonostante i corposi crediti vantati nei confronti del Comune.
Va ricordato, infatti, per dovere di cronaca, che la DHI, nelle more dell’incasso delle sue spettanze previste dal contratto di appalto (e questo, bisogna riconoscere, è una inadempienza dell’ente pubblico…) ha responsabilmente anticipato per mesi gli stipendi ai propri dipendenti, i quali hanno bloccato gli scioperi e continuato responsabilmente a lavorare nonostante i fortissimi ritardi nella corresponsione degli emolumenti.
Nella sua risposta, insomma, il sindaco, nel sottolineare i miglioramenti sinora avvenuti in pochi mesi di amministrazione, ha ricordato la avvenuta pulizia di una parte delle caditoie disseminate sul territorio comunale, il rinnovo della convenzione per lo smaltimento degli oli usati, alcune sanzioni comminate alla ditta per non aver eseguito alcuni lavori previsti dal contratto, nonché continue sollecitazioni a svolgerlo nel migliore dei modi. Marotta, insomma, ha elencato alcuni punti da cui si evince un incessante monitoraggio sul servizio di raccolta rifiuti da parte della sua amministrazione. Ha poi concluso parlando della istituenda isola ecologica, alla quale si sta lavorando ed in concomitanza con la quale partirà anche la campagna di sensibilizzazione della popolazione.
“Insoddisfatto” della risposta fornita da Marotta, De Matteis ha comunque preso atto di una situazione che va migliorando, senza trascurare, però, di ribadire che “La ditta è stata, comunque, pagata, anche se con ritardo, per un lavoro che non ha svolto alla perfezione” e che Cinquestelle, in ossequio ai principi della trasparenza, insisterà nel chiedere di conoscere i nomi delle forze lavorative della ditta impegnate nelle varie zone del territorio comunale.

L’argomento, che a livello nazionale e locale sta molto a cuore a Cinquestelle, del “decoro urbano” è stato oggetto della seconda interpellanza presentata da Federico De Matteis.
E’ il terzo tempo di una questione che i grillini avevano già sottoposto all’attenzione del sindaco Delli Paoli nell’estate del 2014 e dello stesso nuovo sindaco Marotta pochi giorni dopo il suo insediamento.
In estrema sintesi, “decoro urbano” sta per segnalazione da parte dei cittadini delle disfunzioni della città.
Si tratta di un progetto di cittadinanza attiva- questa la definizione esatta fornita dal Movimento promotore- che prevede la segnalazione da parte dei cittadini delle disfunzioni della città come, ad esempio, gestione dei rifiuti, manutenzione e segnaletica stradale, degrado nelle zone verdi, vandalismo e affissioni abusive. Lo scopo è quello di favorire il dialogo tra i cittadini e la Pubblica Amministrazione permettendo a quest'ultima di conoscere in tempo reale i problemi di decoro urbano che affliggono la città. Le segnalazioni potranno essere effettuate da tutti i cittadini, sia via web che via smartphone scaricando l'applicazione "Decoro Urbano" da iPhone o da Android. Il comune di San Nicola la Strada, una volta aderito al progetto, potrà usufruire gratuitamente di una pagina all'indirizzo sannicolalastrada.decorourbano.org attraverso la quale avrà la possibilità di visionare direttamente le disfunzioni presenti in città.
Lo scopo dell’interpellanza è quella di sapere se l’Amministrazione Marotta abbia aderito o meno al progetto, come un semestre fa le cinque stelle dorate avevano chiesto.
Il sindaco ha risposto che, giusto quanto già affermato in sede di recente colloquio con lo stesso De Matteis, la sua amministrazione condivide pienamente l’esigenza di istituire questa piattaforma informatica per il Comune di San Nicola la Strada, in quanto ritenuta di grande aiuto per gli amministratori. Il perfezionamento del progetto, però, avverrà appena sarà pronto il bilancio 2016, strumento indispensabile per il prioritario affidamento a ditte appaltatrici di alcuni lavori urgenti di manutenzione ancora in sospeso. 
Difficile non pensare, però, che ci vorrà ancora molto tempo… 
Ricordiamo, infatti, che la tartaruga Mef non ha ancora dato l’ok per il bilancio 2014…
Ah, maledetto dissesto che con un poco di buona volontà da parte di barakobama o dell’intera vecchia opposizione si sarebbe potuto evitare…

Altro protagonista della seduta è stato Nicola D’Andrea, capogruppo di Insieme per San Nicola. Sua una interpellanza nella quale egli chiede la riapertura dei termini del bando regionale per l’assegnazione di voucher (buoni lavoro) a favore di lavoratori disagiati, la cui pubblicazione, nel frattempo già chiusa, era avvenuta con errori di forma che non avevano consentito la partecipazione di altri potenziali interessati.

Ricordiamo che il riconoscimento dei fondi da parte della Regione Campania consentirà al comune di avvalersi delle prestazioni dei lavoratori sannicolesi in difficoltà, per lavori di giardinaggio, pulizia e manutenzione di edifici, monumenti, strade e parchi ed attività aventi scopi di solidarietà sociale.
Unanime il parere del sindaco e di tutti i capigruppo consiliari: riconosciuto il difetto di forma della domanda di adesione, il consesso non ha esitato a dare via libera alla riapertura dei termini di un bando che potrebbe dare, speriamo tutti, qualche nuovo respiro a lavoratori sannicolesi in difficoltà. Nel parere favorevole di Santucci di Strada Nuova anche la speranza che ci sia ancora disponibilità di fondi stanziati dalla regione.
A prescindere, va, comunque, apprezzato, lodato ed applaudito l’impegno di Nicola D’Andrea, che, come Federico De Matteis, sta svolgendo in maniera più che egregia e responsabile il ruolo assegnatogli dal verdetto elettorale, dimostrando che quando l’opposizione non è fine a se stessa c’è sempre del buono e del costruttivo da ricavare a favore dei cittadini (cosa che, purtroppo, -e si voglia scusarci ancora una volta se ancora una volta ci ritorniamo sopra- non è avvenuta nel dicembre dello scorso anno, quando l’opposizione non ha voluto, pur potendo, evitare la tragedia del dissesto…).

Decisamente immeritato, quindi, senza dubbio alcuno, il trattamento scorbutico riservato a D’Andrea in occasione di un’altra interpellanza presentata.
Evidentemente, qualcuno così è abituato a fare…
Qualcuno, per la verità, -ce ne siamo accorti volgendo un po’ lo sguardo intorno alla nostra postazione di stampa- ha subito pensato, sbagliandosi, ad una sorpresa…ad uno scherzo per restare in linea con il clima natalizio…

D’Andrea stava giusto per iniziarne la lettura della seconda interpellanza (riguardante, per la cronaca, alcuni aspetti contabili delle spettanze relative alla ex segretaria comunale), quando è stato stoppato dal presidente, il quale ha giudicato… non ammissibile una interpellanza inserita da egli stesso all’ordine del giorno… Sicuramente ce ne saranno stati i motivi, a norma di regolamento, ma a nessuno è stato spiegato, né tanto meno all’esterrefatto proponente. La cosa, comunque, ha lasciato un po’ di amaro in bocca al pubblico dei presenti e, forse (così dagli sguardi abbiamo recepito …), anche al sindaco e a tutti i consiglieri ed assessori, letteralmente stupefatti dalla “determinazione” con cui il presidente ha bruscamente (ed un po’ anche brutalmente) “licenziato” Nicola D’Andrea. Un atteggiamento -indubbiamente improntato ad una scarsissima, se non inesistente, “elasticità” che si è dimostrata nell’occasione- per niente consono, anzi lontanissimo dal clima disteso e di collaborazione che il sindaco Marotta (che, sembra, non abbia più barakobama tra i suoi preferiti…) ha voluto lodevolmente instaurare con tutti i membri dell’ assise cittadina sin dall’inizio della sua consiliatura e che lo stesso D’Andrea, sempre più preciso, dettagliato ed informato, non ha esitato a definire “antidemocratico”.
Mah! Altro commento non riusciamo a sintetizzare se non con un Mah!... seguito da puntini sospensivi.

A chiudere la seduta, c’è stata, infine, su relazione dell’ assessore all’urbanistica Enzo Mazzarella, l’approvazione del regolamento che disciplina l’attività della commissione sismica comunale, che è composta, come noto, dagli ingegneri Antonio Imbriano, Maria Rosaria Di Spazio e Marco Carozza e dall’architetto Pietro Feliciello.

E’ terminata così l’attività del consiglio comunale per il 2015. Si sono svolte in tutto sei sedute in sei mesi (decisamente ottima la media), a dimostrazione della cura e dell’attenzione
che il sindaco Marotta rivolge alla massima assise cittadina.

Le precedenti riunioni si erano svolte il 2 luglio, il 30 luglio, il 28 settembre, il 6 ottobre ed il 15 ottobre.

Nicola Ciaramella