Festa di Sant'Antuono con il marchio dell’UNESCO

Prestigiosa edizione di una delle feste popolari/religiose più importanti della Campania.
Dall’8 al 17 gennaio a Macerata Campania
mille bottari, musica a pastellessa per riproporre una tradizione vecchia di otto secoli.


L’evento è di quelli che la dicono tutta sulla voglia tremenda, indistruttibile di conservare le radici profonde della tradizione per affrontare il futuro con la certezza della propria storia e la consapevolezza dei valori culturali della propria terra.
Gli organizzatori sono da primo piano, un binomio di sinergie su cui si fonda il plurisecolare successo di una manifestazione alla quale accorrono spettatori e turisti da tutte la parti non solo della provincia e della regione.
Da una parte la Chiesa Abbaziale San Martino Vescovo; dall’altra la benemerita Associazione Sant’Antuono & le Battuglie di Pastellessa di Macerata Campania, che dal giugno del 2014 è accreditata presso l’UNESCO come ONG (Organizzazione Non Governativa), prestigioso riconoscimento attribuito ad enti che hanno una fondata competenza da mettere a disposizione dell’Umanità per salvaguardare gli elementi e le espressioni del Patrimonio Culturale Immateriale e promuovere (a livello locale, nazionale e internazionale) la consapevolezza del loro valore in quanto componenti vitali delle culture tradizionali.
L’edizione 2016 della Festa di Sant’Antuono si avvale, oltre che degli importantissimi e fondamentali patrocini “tradizionali” offerti dalla Regione Campania, dalla Provincia di Caserta e dal Comune di Macerata Campania, anche degli autorevoli sostegni della Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO e del Comitato per la Promozione del Patrimonio immateriale ICHNet (organizzazione che si ispira ai principi dell'UNESCO operante nel campo della salvaguardia e della valorizzazione sostenibile del patrimonio culturale immateriale, della promozione dei diritti culturali, della protezione e della promozione della diversità delle espressioni culturali).
Ma non finisce qui.
L’evento è realizzato con la partecipazione di StefanoLab Oratorio San Martino Vescovo di Macerata Campania, dell’Istituto Comprensivo di Macerata Campania, della Parrocchia San Marcello Martire di Caturano a Macerata Campania, dell’Associazione Giovane Città di Macerata Campania, dell’Associazione Gioventù 2.0 di Macerata Campania, dell’Associazione Pinocchio & Geppetto ONLUS di Santa Maria Capua Vetere, dell’Associazione Radici di Marcianise, delle Majorette Shine Stars della Parrocchia San Nicola di Bari di Casal di Principe e dell’Associazione Giochi Antichi di Verona.
Esso, inoltre, aderisce alla rete Liburia Felix e all’iniziativa Giornata Nazionale del Dialetto e delle lingue locali promossa dall’Unione Nazionale Pro Loco Italia ed ha, come media partner, l’Associazione CampaniaChe ti passa.

Nel ricchissimo programma c’è di tutto:
Battuglie di Pastellessa, mostre, seminari, giochi tradizionali e gastronomia con il tipico piatto della past'e'llessa. Tutto a far da degna cornice ad una festa in cui  -e bisogna sottolinearlo-  la religiosità è e resta l’elemento principale. C’è grande attesa, infatti, per la Processione e la Santa Messa dedicata a Sant’Antonio Abate che si svolgerà il 17 gennaio 2016 all’aperto, nel cuore della festa, fra i Carri di Sant’Antuono partecipanti che saluteranno il Santo a colpi di botti, tini e falci.

«Ad aprire la manifestazione -informa un comunicato stampa dell’Organizzazione- la Notte dei Carri che andrà in scena venerdì 8 gennaio 2016, che a partire dalle ore 16 fino alle ore 23 consentirà ai tanti visitatori di assistere presso i vari rioni maceratesi agli ultimi preparativi dei Carri di Sant’Antuono e alla prova generale delle Battuglie di Pastellessa.
La sfilata dei Carri di Sant’Antuono, dove trovano posto le Battuglie di Pastellessa con i bottari di Macerata Campania, è uno dei momenti più attesi del folclore casertano e richiama ogni anno un numero sempre maggiore di visitatori e turisti provenienti da tutta l’Italia, attenti ai rituali e alle tradizioni popolari. Botti, tini e falci vengono percosse armonicamente su carri a forma di barche in onore di Sant’Antonio Abate, dando vita a poliritmie che ricalcano le origini contadine della comunità. Una tradizione questa che nasce a Macerata Campania nel XIII secolo e che vedrà il suo culmine con le sfilate che a partire da sabato 9 gennaio 2016 animeranno il paese, fino all’atteso passaggio di domenica 10 gennaio 2016 davanti al sagrato della Chiesa Abbaziale San Martino Vescovo, per poi concludersi in Piazza De Gasperi domenica 17 gennaio 2016 nel giorno dedicato a Sant’Antuono.
Saranno 19 i Carri di Sant’Antuono che sfileranno nel corso della festa, che coinvolgerà circa 1000 bottari di Macerata Campania partecipanti. Questi i nomi delle battuglie iscritte: L’ombra nov', Suoni antichi, 'U carr' 'e Casavr', 'A Cantenella, I wagliun ra vie 'e for, 'U carr' 'e vasc' 'o vasto, 'A cumpagnia ‘e Sant’Antuono, 'A gioventù nov', L’epoca nov', Cantica popolare, Battuglia libera, La compagnia del 2011, La piccola compagnia de “I punto esclamativo”, Cantica popolare caturanese, Gli amici di Sant’Antuono, 'E facce nov', La compagnia de “I punto esclamativo”, 'A cumpagnia nov', Sant'Antuono anema e passione.
Lunedì 11 gennaio e martedì 12 gennaio 2016 Rioni in Festa con la sfilata dei Carri di Sant’Antuono, ma con misure più modeste, in modo da raggiungere le strade più impervie della città.
Come di consueto nei giorni 14-15-16 gennaio 2016 nella Chiesa Abbaziale San Martino Vescovo si svolgerà il Triduo di Sant’Antonio Abate, concluso il 16 gennaio con la benedizione del fuoco e degli animali e l’accensione del Cippo di Sant’Antuono.
Il 17 gennaio è il momento clou della manifestazione. La giornata si aprirà con la Processione e la Santa Messa dedicata a Sant’Antonio Abate, svolta nella mattinata dall’Abate don Rosario Ventriglia. A mezzogiorno si potrà assistere al tradizionale spettacolo dei fuochi pirotecnici figurati, nel quale figure legate alla vita del Santo ('a signora 'e fuoco, 'o puorco, 'o ciuccio e 'a scala) verranno fatte esplodere, come segno di distruzione del male, nella piazza principale del paese sotto la visione attenta del pubblico festante. A completare la giornata la sfilata dei Carri di Sant’Antuono e la Riffa in Largo Croce (Via Elena) a partire dalle ore 15:30 con la vendita all’asta dei beni in natura offerti dai parrocchiani al Santo.
Di importanza sono i Giochi Tradizionali che andranno in scena il 14-15-16 gennaio 2016, come il Palo di sapone, la Corsa nei sacchi, la Corsa con i mattoni, il Tiro alla fune, la Corsa con le botti, la Corsa con le carriole, il Giro della botte. A completare le attività ludiche Tradizioni senza barriere con la partecipazione dei bambini, oltre a canti e balli tradizionali.
Il 13 gennaio 2016 verrà consegnato il Premio “Historia Loci”, istituito dall’Associazione Sant’Antuono & le Battuglie di Pastellessa nel 2012 al fine di riconoscere tutte quelle persone ed enti che hanno contribuito in modo fattivo alla salvaguardia, alla trasmissione e alla valorizzazione della festa di Sant’Antuono: della sua Spiritualità ed espressioni culturali ad essa inerenti, come la musica dei Carri di Sant’Antuono (Pastellessa), patrimonio culturale immateriale di Macerata Campania.
Il 14 gennaio 2016 verrà consegnata agli alunni dell’Istituto Comprensivo di Macerata Campania la Borsa di Studio “Racconta Sant’Antonio Abate”, istituita dalla Parrocchia San Martino Vescovo. Completerà la manifestazione la Tavola Rotonda con la partecipazione dei giovani protagonisti dei Carri.
Chiuderà il momento di confronto e studio del 14 gennaio il Seminario “PastellessaLab” nella Chiesa Abbaziale San Martino Vescovo dedicato alla festa di Sant’Antuono, al quale interverranno il musicologo prof. Padre Paolo Saturno, che ci offrirà un’interpretazione della musica dei Carri di Sant’Antuono, e l’antropologo prof. Paolo Apolito.
Il 16 gennaio 2016 presso la Casa parrocchiale verrà presentato il libro “Giochi tradizionali d’Italia. Viaggio nel paese che gioca”, edito dall’Associazione Giochi Antichi di Verona. 
Nel corso della manifestazione sarà possibile degustare nello stand gastronomico in Piazza San Martino la tipica past'e'llessa, ovvero la Pasta con le castagne lesse, selezionata nel 2011 come uno dei 150 piatti tradizionali che più rappresentano le caratteristiche culturali e storiche dell’Italia.
Inoltre verrà indicato un percorso gastronomico, che consentirà ai visitatori di degustare delle specialità locali inerenti la festa di Sant’Antuono direttamente presso la sede dei commercianti aderenti.
Nel corso della festa sarà possibile visitare: la Chiesa Abbaziale di San Martino Vescovo, dove è conservata la Venerata statua di Sant’Antonio Abate; la Mostra “Macerata Campania, città che suona” nella Chiesa Abbaziale di San Martino Vescovo, in cui verranno esposte foto e creazioni artistiche dedicate alla festa; la Villa Comunale e il Palazzo Piccirillo in cui verrà allestita una mostra inerente la coltura della canapa e le tradizioni locali; i Carri di Sant’Antuono parcheggiati in Via Gobetti (primo tratto) e Via Nenni.
S
abato 30 gennaio e Domenica 31 gennaio 2016 la festa verrà rinnovata nella Parrocchia San Marcello Martire di Caturano a Macerata Campania».

Una manifestazione, insomma, che coinvolge l'intera città di Macerata Campania, ogni suo angolo, ogni suo abitante, e che attirerà certamente, come ogni anno, altre migliaia di spettatori tra curiosi, appassionati e turisti provenienti dai comuni dell'intero popolatissimo circondario provinciale e regionale. Uno di quegli appuntamenti da non perdere per chi ama la nostra terra, i suoi valori, le sue tradizioni, il suo fortissimo desiderio di riscattarsi attraverso gli imprescindibili valori legati alla sua storia.

Nicola Ciaramella

Per sapere altro sulla Festa di Sant’Antuono, l’Associazione Sant'Antuono & le Battuglie di Pastellessa e Chiesa Abbaziale San Martino Vescovo hanno comunicato i seguenti riferimenti:
Tel.: +39 333 3799846
 
sito-web:http://www.santantuono.it

e-mail
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Video realizzato da TV2000: https://www.youtube.com/watch?v=PvpIu1wznZQ