“La Desolata”, momento culminante per l'Orchestra Barchetta

A Limatola e Caserta due eccezionali concerti dell’orchestra e coro della nota associazione maddalonese guidata dal maestro Antonio Barchetta, personalità artistica tra le più stimate della Campania. Tra gli interpreti impegnati anche il soprano sannicolese Marisa Caccavale.


Doppio impegno, venerdi 18 marzo, per l'Associazione Culturale Musicale Onlus "Aniello Barchetta" di Maddaloni nell’ambito degli appuntamenti musicali quaresimali in vista della Pasqua.
Dopo l’applauditissimo concerto tenuto giovedi nella chiesa di San Francesco d’Assisi di Maddaloni, l’orchestra e coro diretta dal Maestro Antonio Barchetta, che si avvale della soprano sannicolese Marisa Caccavale, terrà stasera due concerti, il primo a Limatola (ore 16, chiesa di San Biagio Vescovo e Martire, meditazioni di mons. Pietro De Felice) ed il secondo a Caserta (ore 18, chiesa di San Benedetto Abate, meditazioni di don Antonio Di Nardo).
Come da tradizione riscoperta, riproposta ed ormai consolidata grazie all’impegno artistico e di ricerca eseguito dal Maestro Barchetta, il programma prevede "I Canti della Passione" ed in particolare "La Desolata".
Quella de “La Desolata” è una antica tradizione musicale quaresimale che fino agli anni ’60 era interpretata musicalmente in ogni chiesa maddalonese. Riscoperta, dopo un ventennio, ad opera del Maestro Antonio Barchetta ed eseguita nella chiesa di San Francesco d’Assisi (detta anche di Sant’Antonio), è diventata negli anni un appuntamento fisso del giovedi (e per quest’anno anche il venerdi) antecedente la domenica delle Palme.
Il repertorio de “La Desolata” contiene anche il “canto alla Vergine” che tradizionalmente si canta nel corso del corteo della Processione del Cristo Morto e dell’Addolorata (detta anche del Venerdì Santo) che si svolge dalla metà dell’800 a Maddaloni; dopo essersi smarrito nel tempo quello originale, lo spartito attuale è stato recuperato ed arrangiato, anche questo, dal Maestro Antonio Barchetta.
La ardente passione e le eccezionali qualità del Maestro Antonio Barchetta (una delle personalità artistiche più note e stimate della Campania nel campo della musica sacra, recentemente intervistato da Radio Vaticana) ha portato, inoltre, alla riproposizione anche di un'altra grande e mai assopita tradizione, quella delle “Tre Ore di Agonia” che si svolgeva il Venerdì Santo nella chiesa, oggi Basilica, del Corpus Domini e vedeva il grande crocifisso ligneo uscire dalla porta principale, sul fondo della chiesa, al passaggio del corteo del Cristo Morto e dell’Addolorata, facendo sì che la Madonna Addolorata, rappresentata dall’effige in processione, potesse incontrare il Figlio in Croce.
Appuntamento, dunque, stasera venerdi 18 marzo, prima alle ore 16 a Limatola e poi, alle ore 18, a Caserta per immergersi nella magìa delle musiche sacre riscoperte dal Maestro Barchetta e riproposte grazie anche al patrocinio di enti di primo piano, come la regione Campania, le Provincie di Benevento e Caserta e i comuni di Caserta, Maddaloni e Limatola. Oltre, naturalmente, all’impegno, fondamentale, delle parrocchie interessate all’evento.

Nicola Ciaramella

Il Maestro ANTONIO BARCHETTA è una delle personalità artistiche più note e stimate della Campania, in particolare nel campo della musica sacra. E’ stato recentemente intervistato da Radio Vaticana sul suo incessante impegno volto alla ricerca e alla promozione dei più antichi repertori della musica sacra, tra i quali i “Canti della passione” costituiti da un mirabile collage di canti, preghiere e riflessioni ispirate alla Passione di Gesù e al dolore di Maria, Madre Desolata.
Il presidente della celebre Associazione Culturale Musicale di Maddaloni intitolata al padre “Aniello Barchetta” è nato a Maddaloni il 14/06/1949. In tenera età ha incominciato a studiare musica guidato, appunto, dal padre Aniello che era violinista e poeta. Già da giovane si rivolse con la musica verso le persone in difficoltà sociali ed economiche. La prima concreta esperienza la ebbe a 18 anni, quando riuscì a raggruppare ragazzi e ragazze del rione Pignatari di Maddaloni, un rione fra i più poveri, mettendoli insieme e insegnando loro le basi della musica e del canto. La sua azione continuò poi nei locali della chiesa del Corpus Domini, dove riuscì a coordinare circa 250 giovani. Già allora con il suo gruppo organizzava impegni musicali nelle feste sia religiose che civili cooperando con le autorità ecclesiastiche e con quelle civili. Il Natale, la Pasqua, la festa della mamma, l’otto maggio sulla collina di S. Michele, l’estate Maddalonese, la festa del Patrono, la festa di S. Giuda Taddeo, erano appuntamenti fissi di tutti gli anni dove i giovani potevano esprimersi con la musica e col canto e rapportarsi con artisti del S. Carlo o dell’orchestra Scarlatti della Rai. L’attenzione verso coloro che vivono in condizioni di grande disagio si è concretizzata con attività e manifestazioni a favore dell’associazione degli handicappati maddalonesi. Con la venuta del Papa a Caserta, nel 1992, fu chiamato alla Direzione della Corale Diocesana contribuendo all’organizzazione della parte musicale. Molti sono i concerti eseguiti a favore dei bisognosi in occasione di tragici eventi internazionali (Bosnia, Sarajevo, Kossovo). Più volte è stato chiamato dalla Fondazione Villaggio dei Ragazzi di Maddaloni per organizzare concerti nelle festività del Natale e della Pasqua. Si è distinto anche per aver organizzato la parte musicale del Congresso Eucaristico Regionale del 1998, svoltosi al Palamaggiò di Castelmorrone, arricchito dalla presenza di S.E. Cardinale Giordano e dall’ordinazione Vescovile di Mons. Pietro Farina. Ha organizzato e diretto la parte musicale del pellegrinaggio Giubilare della Diocesi di Caserta nella Basilica di S. Pietro in Roma il 7 Aprile 2000.
Tra le altre più importanti tappe artistiche percorse dal Maestro Antonio Barchetta sono da ricordare il concerto di canzoni napoletane classiche e arie da opere liriche con artisti di fama nazionale ed internazionale nell'ambito delle manifestazioni dell’Associazione IANUA PACIS di Maddaloni; il concerto per Natale a S. Maria a Vico; il concerto per i 75 anni della Parrocchia di S. Sebastiano a Caserta; il quartetto in occasione degli ottanta anni dello scomparso fondatore del Villaggio dei Ragazzi, Don Salvatore D’Angelo, nel salottino privato alla presenza del Sen. Andreotti e del Presidente del Senato On. Mancino; i tre concerti della manifestazione Christus Semper al Duomo S. Massimo di L’Aquila tra l’aprile ed il dicembre del 2000 (manifestazione inserita negli eventi giubilari della Regione Abruzzo). Nello stesso anno sono da ricordare i concerti di “Festa al Borgo” a Casertavecchia e il “Leuciana Festival” con artisti di chiara fama nazionale e internazionale.

Molto intenso l’impegno che Barchetta ha anche riversato verso i beni culturali. Fa storia la manifestazione “Arte e Artisti”, patrocinata dal Comune di Maddaloni e dalla Pro-Loco, che ha visto dedicare un mese intero alla sensibilizzazione dei cittadini, mettendo in risalto l’Architettura, la Storia e l’Arte delle Congreghe della città. La parte culturale si è chiusa con la manifestazione “Musica per un Re” nell’ambito della giornata Europea del Patrimonio 2001 all’interno della Reggia di Caserta ed indetta dal Ministero per i Beni Culturali.
Un altro posto importantissimo nella storia del Maestro e dell’associazione “Aniello Barchetta” è occupato da “Tu Donna”, la serie di manifestazioni che da quasi tre lustri vengono organizzate in onore alla figura femminile, in particolare a quella della Donna per eccellenza che è Maria.
Intenso è l’impegno del Maestro Barchetta anche per la formazione. Attualmente si svolgono a Maddaloni due incontri settimanali presso i Padri Oblati, dove vengono affrontate le tematiche artistiche del canto corale, tecnica vocale e solfeggio. I corsi sono totalmente gratuiti in sintonia con lo spirito di dedizione che ha sempre contraddistinto il Maestro Barchetta. Lo spirito, insomma, che da decenni costituisce l’essenza dell’attività perseguita è di avvicinare quegli strati sociali che per condizioni economiche e culturali sono stati sempre esclusi a quel mondo della musica classica da sempre appannaggio di pochi.
“Una musica è popolare non perché musicalmente semplice e orecchiabile” -ama spesso ripetere il Maestro Barchetta- “ma perché chi l’ascolta possiede gli strumenti culturali per poterla godere”.



MARISA CACCAVALE, originaria di San Nicola la Strada, è soprano di grande esperienza maturata in orchestre lirico-sinfoniche. Ha avuto modo di esprimersi in concerti di musica sacra alla presenza di Papa Giovanni Paolo II nella Sala Nervi. Il suo repertorio spazia dalla Musica Sacra a quella Lirica e Cameristica.