Lo Uttaro, si avvicina il 10 maggio…

Per questa data dovrebbe essere pronto il progetto redatto dalla Sogesid per la messa in guarigione della discarica maledetta… Ma il Tavolo Tecnico ha già dimostrato di masticare poco la puntualità…
Intanto, l’attivissimo sindaco Marotta non perde tempo per raccomandare alle istituzioni competenti la massima attenzione sulle problematiche segnalate.


Tra meno di un mese, precisamente il 10 maggio, dovremmo conoscere, salvo ulteriori rinvii (il programma dei lavori già non ha rispettato la data precedentemente fissata per fine dicembre 2015), il progetto definitivo di messa in sicurezza permanente ed il ripristino ambientale della discarica Lo Uttaro, al quale sta lavorando il "famoso" Tavolo Tecnico istituito tre anni fa). A redigerlo, con il contributo e le osservazioni degli enti territoriali ed ambientalisti della zona di riferimento, è chiamata la Sogesid Spa, strumento in house del Ministero dell’Ambiente a supporto tecnico delle strutture regionali e locali per le criticità ambientali.
In attesa di questo importante appuntamento con la malmessa salute del nostro martoriato territorio, una notizia positiva ed importante è che il sindaco di San Nicola la Strada Vito Marotta ha voluto sottolineare l’impegno che la sua amministrazione (e che egli da sempre, come politico -ndr) sta dedicando alla più antica problematica ambientale della storia sannicolese.
In particolare, come riferisce un comunicato stampa, il Primo Cittadino di San Nicola la Strada “ha disposto l’invio di una missiva alla Sogesid, all’Arpac, alla dirigente dell’Uod della Regione Campania Autorizzazioni ambientali e rifiuti, pervenuta dal Comitato Cittadino e dalla associazione The Angels, contenente raccomandazioni di ordine tecnico da tenere in considerazione durante la fase di progetto della messa in sicurezza della discarica”.
Nella lettera, continua il comunicato, “si segnala che durante i lavori di impermeabilizzazione dell’invaso della discarica Lo Uttaro fu rilevato e verbalizzato dal Comitato dei Garanti che diversi fogli delle geomembrane non risultavano perfettamente termosaldati sia nel secondo che nel terzo anello. Inoltre la pendenza dell’impianto di raccolta del percolato presentava e presenta numerose deficienze e fu rilevata e documentata con fotografie una diffusa presenza di pozze di percolato. I pozzi di raccolta del percolato non sono mai stati muniti di pompa sommersa; infatti i serbatoi di raccolta risultano vuoti”.

Si avvicina il 10 maggio… Per il secondo martedi del prossimo mese i dottori della Sogesid dovrebbero preparare la ricetta con le medicine da assegnare alla discarica maledetta…
Lo ha stabilito recentemente il Tavolo Tecnico… quello, tanto per intenderci, che già aveva deciso, tre anni fa, che il tutto sarebbe stato pronto per fine novembre 2015…
Speriamo che si giunga finalmente alla tanto agognata fase operativa per stabilire quali e quanti cicli di chemioterapie serviranno allo Uttaro per guarire…
I più ottimisti dicono che, vista la disastrosa entità dei disastri compiuti, ci vorranno almeno cinquanta anni di cure...
Beh, se è questo il prezzo da pagare per essere sicuri al cento per cento di starci ancora, tutti, tra mezzo secolo, ben vengano queste previsioni…

Nicola Ciaramella

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(Nella foto, una vignetta, rielaborata, di Franco Di Giorgio per Il Ponte, 1994)