“QUESTIONE BIBLIOTECA” IN PRIMO PIANO

 


Incontro tra il sindaco Marotta e l’Associazione Utòpia

Stamane abbiamo incontrato i ragazzi della Biblioteca. Per adesso, l'Ente continuerà a garantire la fruizione della struttura in linea con il rispetto degli orari di apertura degli uffici comunali. Eventuali nuovi orari saranno ufficialmente comunicati previa verifica della reale fattibilità in relazione alla corretta gestione del personale del nostro Comune”: il sindaco Vito Marotta ha così informato attraverso fb in merito ad un incontro avvenuto mercoledì 4 maggio per la questione della biblioteca.

A seguire, questo comunicato stampa diramato dall’associazione Utòpia: 

«Stamattina, in data 04/05/2016, alle ore 08.30, alcune utenze della Biblioteca G. Palomba, tra cui membri dell'associazione Utòpia e non solo, in qualità di liberi cittadini, hanno avuto un incontro con il Sindaco di San Nicola la Strada e altri membri dell'amministrazione comunale, per discutere sulla situazione riguardante la biblioteca. 
Durante l'incontro, le utenze hanno voluto mettere in chiaro la propria posizione, toccando diversi punti focali. E' stato messo in luce che i membri dell'Associazione Utòpia, che da sempre hanno sostenuto l'iniziativa degli utenti volontari di riqualificare la Biblioteca per consentire ed agevolare la fruibilità di un servizio, sono andati in modo spontaneo a sospendere momentaneamente l'eventuale proposta di cogestione del suddetto luogo, consegnandone le chiavi che erano in loro possesso, principalmente per limiti che prescindono dall'impegno profuso in questa iniziativa; difatti è stato più volte palesato il completo disinteresse, verificatosi nel corso di diversi anni, da parte degli organi competenti riguardo le sorti della Biblioteca e, in virtù di questo, gli associati non si sono sentiti completamente tutelati nel loro operato e hanno dovuto prendere questa decisione, con la speranza di vedere un'apertura nei loro confronti ed uno spirito collaborativo da parte dell'attuale amministrazione, in modo tale da poter incentivare l'iniziativa dei volontari, iniziata tempo fa dalle utenze ed ulteriormente appoggiata dall'associazione. Inolte si è voluto ancora una volta sottolineare la distinzione tra l'associazione e le utenze e dire che qualsiasi iniziativa verificatasi in questi giorni, essenzialmente a favore della fruibilità di un servizio e mai di protesta, è partita da semplici cittadini, in quanto fruitori e non in virtù dei ruoli che essi possono o meno rivestire, come semplice espressione delle proprie limitazioni nei confronti di un servizio che, attualmente, non è abbastanza affine alle esigenze dei diversi frequentatori che, durante questo tempo, hanno usufruito abitualmente del servizio.
Le utenze hanno inoltre voluto mostrare al primo cittadino e al resto dell'amministrazione i lavori costantemente svolti nel corso degli anni, all'interno della Biblioteca, dei quali la maggiorparte della cittadinanza, spesso per proprio disinteresse, è completamente all'oscuro; non a caso, gli unici giudizi che circolano da lungo tempo sono estremamente diffamatori e discriminanti, contro i quali non è mai stata proferita alcuna parola, da parte degli organi competenti, in favore di volontari che, per tutti questi anni, hanno comunque offerto gratuitamente un servizio alla comunità, con tutti i mezzi che erano a loro disposizione e senza alcun riconoscimento che gli permettesse di tutelarsi in determinati momenti. Infatti, si sono verificati ripetuti accostamenti della Biblioteca a club, luoghi di divertimento, luoghi lussuriosi, luoghi "non di cultura ma di tutt'altro" e tante altre chiacchiere da bar e dicerie spesso promosse da persone che non hanno mai messo piede nel suddetto luogo "profano", al fine di verificare quanto stessero dicendo, e che non hanno mai potuto vedere con i loro occhi gli sforzi dei volontari, che, in mancanza di servizi base (tra cui anche quello deputato alla pulizia), si sono presi svariati compiti, tra i quali quello di sistemare i libri all'interno delle librerie, togliendoli dallo stato di abbandono in cui versavano; di fare una divisione per argomenti e per genere, apponendo delle etichette vicino ogni libreria; di effettuare la catalogazione di circa 4000 libri, compilando ed apponendo le apposite etichette su ogni singolo libro, informandosi su come andasse condotta e creando un sistema atto a consentire i prestiti di alcuni libri e la sola consultazione, in alcuni casi sotto sorveglianza, di altri libri di altissimo valore, molti dei quali donati dalla famiglia Palomba, contenuti in una stanza interamente dedicata al famoso economista, al fine di preservare l'immenso patrimonio culturare contenuto all'interno biblioteca; di pagare e progettare un sito dedicato alla biblioteca ed iniziarvi una catalogazione online; di gestire le pulizie giornaliere e di effettuare anche quelle straordinarie (sono stati, infatti, ultimamente disinfettati tutti i pavimenti, i muri, altri servizi con sostanze quali soda caustica e acido muriatico, con le quali alcuni volontari si sono anche feriti, inscatolate tutte le gazzette ufficiali, annuari ed altri testi dall'altissimo valore, che erano ormai diventati un unico blocco di muffa). 
L'amministrazione si è infine ripromessa di trovare una soluzione al disagio manifestato e, in tutta risposta, gli utenti hanno espresso la loro disponibilità e volontà a collaborare in qualsiasi modo consentito, chiarendo però l'intenzione di mantenere i riflettori puntati sulla situazione, al fine di trovare quanto prima i mezzi risolutori necessari, senza dover aspettare ulteriori tempi di stasi. Inoltre ci teniamo a comunicare che l'amministrazione ha provveduto a mobilitare la ditta imputata al servizio di pulizie e gli utenti sono fiduciosi nel fatto che questo sia l'inizio di un progetto a lungo termine.»

 
Articoli precedenti sulla "questione biblioteca":

CHIUSURA BIBLIOTECA,  COMUNALE, COMUNICATO STAMPA DELL’ASSOCIAZIONE UTOPIA 

Biblioteca chiusa, Marotta chiude la “polemica”