"Ode alla mia città", atto d'amore che non ha stagioni

Piazze in una sera di fine autunno...
Dalla VideoGallery del Corriere di San Nicola, un filmato FUORI STAGIONE che amiamo sempre riproporre…

cliccare sulla freccetta


5 dicembre 2008, sera. Piazza Parrocchia e Piazza Municipio addobbate per le imminenti festività natalizie. Un gioco, semplice, di luci e di clamori che richiama alcuni tra i versi più belli della "Ode alla mia Città" scritta da Nicola Ciaramella nel 2004 e pubblicata nel numero storico 29 del Corriere di San Nicola cartaceo per celebrare la nascita del "Corriere di San Nicola on line", il primo quotidiano di San Nicola la Strada.
Sono forti le emozioni per un sannicolese che qui è nato e qui ha sempre vissuto… Non fa niente se siamo ad agosto… perché l'amore per la propria città non ha stagioni... E poi… che bella e nostalgica la canzone scelta per la colonna sonora…



Attraverso le pagine de "Il Ponte", "Corriere di San Nicola" cartaceo e "Corriere di San Nicola on line",
Nicola Ciaramella ha tracciato la storia di San Nicola la Strada dell’ultimo trentennio. Gratuitamente, senza nomi e senza bandiere, con un contributo personale di travolgente passione e sviscerato amore per la sua città natìa. 





UNA CITTA’, IL CUORE, LA MENTE...

Ode alla mia città
S
i può amare in tanti modi una città.

Si può adorarla per tanti motivi.
Perché è bella.

Il fascino delle sue cose ti coinvolge,
ti eccita fino al punto di non farti desiderare altro.
In ogni particolare del suo volto
cogli l’ebbrezza di un sorriso.
Vedi in lei una dea, una regina,
una giovane principessa
che ti accompagna in una favola senza fine.
Capisci che è lì l’essenza del tuo abitare,
il dolce rapimento di ogni tua azione quotidiana.
Ti sussulta il cuore ad ogni suo mutare,
ad ogni accendersi delle sue luci,
ad ogni ascolto dei suoi clamori.
Tutto ti sembra familiare,
persino quelle realtà inarrivabili
che mai potrai toccare,
mai saprai domare,
neanche con uno sforzo sovrumano
messo in atto dalla tua mente illusa
e fortemente lanciata verso la felicità.

Si può amare in tanti modi una città.
Si può adorarla per tanti motivi.
Perché è buona.

Ti accoglie nel suo seno
quale figlio che si nutre di quella terra.
Ti addolcisce con l’alito del suo respiro.
Ti edifica intorno una cornice di incantevoli immagini.
Ti dona desiderio di vivere,
smania di programmare,
onestà e gentilezza verso i tuoi fratelli,
certezza di non poter mai fare a meno dei suoi lamenti.
Ti vezzeggia di moine e di promesse.
Ti protegge nei tuoi affanni.
Mai si stanca di lenìre i tuoi dubbi,
le tue ansie, di aprirti alla speranza,
di fugare le tue sofferenze.

Si può amare in tanti modi una città.
Si può adorarla per tanti motivi.
Perché è semplice.

Con lei cammini facile, cammini bene,
non vai a corte, non hai bisogno di vestirti da sapiente.
Il suo odore è naturale,
non si miscela di filtri esotici,
poco spazio lascia ai voli contorti della follìa.
Ti dice grazie perché l’hai perdonata,
le dici grazie perché ti ha capito.
Viverci è il massimo
per chi odia gli imperscrutabili meccanismi della slealtà
e si batte per il genuino sapore della schiettezza.
Ti guida con affetto e simpatia,
si accorge delle tue emozioni
e le raccoglie in uno scrigno di ricordi.
Ti riporta nella fanciullezza,
cospargendoti i sentimenti di profumato entusiasmo.
Non parla difficile, detesta i se e i congiuntivi.
Ama il presente, ti slega dai ritmi dello stress,
vuol fare di te una sua tenera creatura,
senza spingerti ad odiare il futuro.

Si può amare in tanti modi una città.
Si può adorarla per tutti questi motivi.
O, forse, per niente di tutto questo. 
O per il contrario di tutto questo. 

La mia città! 

Più mi odia e più la amo.
Più mi vuole distruggere e più la sento mia.
Giorno e notte, mentre vivo, mentre muoio,
quando sorrido, quando piango.
Il senso della mia vita alloggia lì.
Lì sono gelosamente serbati tutti i miei più dolci ricordi,
la mia nostalgia, i miei rimpianti.

La mia città!

Più mi ferisce, più me ne innamoro.
Mente mia, abbi pietà di me.
Non permettere ad alcuno di mormorarti infamie.
Mente mia, ti prego, tieniti da parte,
non rispondere al fango e continua a vivere un sogno
che un giorno, forse, ti verrà offerto
e che vedrai innalzato sul podio della realtà.
Non dentro un palazzo.
Ma semplicemente in un angolino piccolo piccolo,
sperduto e caldissimo del mio cuore.

Nicola Ciaramella


-Le tappe, le iniziative ed i riconoscimenti del suo incessante impegno per San Nicola la Strada



-
IL MIO REGALO ALLA MIA CITTA'