Biodigestore, notificato al Comune di Caserta il ricorso al Tar

A rappresentare cittadini e associazioni, come sempre l’avvocato Luigi Adinolfi di Caserta, storico legale dei comitati ambientalisti fin dal 2007.


E’ stato notificato stamattina al Comune di Caserta il ricorso TAR contro le delibere di giunta del 29 settembre e dal 9 novembre scorso che hanno individuato l’ex macello della città, all’interno dell’Area Vasta di Lo Uttaro, come sito per la realizzazione di un impianto per il trattamento della frazione organica dei rifiuti. Tra i ricorrenti, oltre ad alcuni cittadini che risiedono nelle immediate vicinanze dell’area, il Comitato Emergenza Rifiuti di Caserta, l’Associazione The Angels, il Circolo Legambiente di Caserta e il Comitato civico Salute Pubblica di Maddaloni. Ma il ricorso è stato possibile soprattutto grazie a centinaia di cittadini che con il loro generoso contributo hanno consentito di raggiungere la cifra necessaria per adire al Tribunale amministrativo regionale. Segno che, dopo quasi un decennio di battaglie per la riqualificazione ambientale dell’area, la vicenda della zona Lo Uttaro è ben presente nelle preoccupazioni dei cittadini che abitano nella zona, pronti a fare la loro parte per impedire l’ennesimo affronto ad un’area fino ad oggi troppo penalizzata, oltre che dalla presenza di numerose attività industriali, anche da quella di milioni di tonnellate di rifiuti, non di rado illegittimamente abbancati.
A rappresentare cittadini e associazioni, come sempre l’avvocato Luigi Adinolfi di Caserta, storico legale dei comitati ambientalisti fin dal 2007, quando, grazie ad un suo ricorso presso il Tribunale civile, ci fu la prima chiusura della discarica illegale di Lo Uttaro voluta dall’allora Commissario straordinario Guido Bertolaso, dal Sindaco di Caserta Petteruti e dal Presidente della Provincia De Franciscis.
Un ringraziamento va al Parroco della Chiesa di Santa Maria degli Angeli che si è reso disponibile a supportare la raccolta fondi per il ricorso, al Comitato Cittadino San Nicola la Strada - Città Partecipata e al
Coordinamento Acqua Pubblica di Caserta che hanno sostenuto l’iniziativa con un loro contributo. Ci auguriamo che i giudici amministrativi si esprimano quanto prima evidenziando l’illegittimità della scelta del Comune di Caserta di localizzare un nuovo impianto di trattamento rifiuti a Lo Uttaro, nonostante fin dal novembre 2011 il Consiglio comunale avesse deciso di “inibire definitivamente qualsivoglia attività concernente il ciclo dei rifiuti sull’area in parola e su quelle confinanti”. E subito dopo sia possibile finalmente concludere il processo di caratterizzazione e di bonifica dell’area.

COMUNICATO STAMPA
Com.E.R. – Comitato Emergenza Rifiuti Legambiente – Circolo di Caserta Coordinamento Acqua Pubblica di Caserta