Tutto pronto per la Solenne Processione del Martedi in Albis

Inizia la Festa di San Nicola 2017.
Le "due statue" del Santo Patrono. 
Tutte le strade del percorso: si inizia alle ore 16.
E' la prima volta per Don Francesco.


Con la celebrazione della Santa Messa degli Accollatori, avvenuta lunedi 17 aprile alle ore 19 nella Chiesa “Madre” di Santa Maria degli Angeli, e la successiva distribuzione delle magliette, è ufficialmente iniziata l’edizione 2017 della Festa in onore di San Nicola, Patrono della città di San Nicola la Strada.

E’ la prima volta per il parroco Don Francesco Catrame, nominato a luglio del 2016, pochi mesi dopo la conclusione dei festeggiamenti patronali dello scorso anno.
«Carissimi Fedeli, è con grande gioia che vivrò con voi la Festa del nostro Patrono S.Nicola. -ha detto Don Francesco nel messaggio di presentazione alla cittadinanza dell’evento- A lui affido la nostra Comunità e tutte le nostre Famiglie, perché in esse si deve custodire la Fede e la Gioia del Vangelo che S.Nicola ha trasmesso e testimoniato nell’Amore totale, sull’esempio di Gesù Buon Pastore. Papa Francesco, nella sua Esortazione apostolica “Evangelii Gaudium”, sostiene che il grande rischio del mondo attuale, con la sua molteplice ed opprimente offerta di consumo, è quello di una tristezza individualista che scaturisce dal cuore comodo e avaro, dalla ricerca malata di piaceri superficiali, dalla coscienza isolata. Quando la vita interiore si chiude nei propri interessi non vi è più spazio per gli altri, non entrano più i poveri, non si ascolta più la voce di Dio, non si gode più della dolce gioia del suo amore, non palpita l’entusiasmo di fare il bene. S.Nicola, nostro Patrono, ha predicato con entusiasmo l’amore di Cristo e ci invita a rinnovare il nostro incontro personale con Cristo e ad avere il coraggio di lasciarci guidare da Lui. Che messaggio ci darebbe, oggi, il nostro amatissimo Patrono San Nicola? Ci ripeterebbe le parole dell’Apostolo Pietro: “Adorate Cristo nei vostri cuori, sempre pronti a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi”. Ci esorterebbe, poi, a manifestare Cristo in tutta la nostra vita».

Il programma della giornata di martedi della Festa di San Nicola 2017 ricalca fedelmente quello delle edizioni precedenti, nel segno di una tradizione che vuole orgogliosamente conservarsi intatta di fronte ai mutamenti della storia, degli uomini, della società.
E di ciò bisogna dire grazie soprattutto al Comitato Organizzatore, alla Comunità e alle associazioni parrocchiali, alla “Associazione Accollatori”, alla “Confraternita di San Nicola di Bari”, tutte sempre più ricche di nuovi aderenti, molti dei quali giovani, ai quali è affidata la continuazione di un rito che vive da secoli nel cuore e nell’animo dei sannicolesi e che mai dovrà morire.

Martedi in Albis, alle ore 10, il “prologo” della solenne processione di San Nicola che si tiene nel pomeriggio. Un gruppo di una decina di accollatori, accompagnato da autorità civili e religiose, conduce la statua del Santo presso il Cimitero, dove viene deposta una corona di fiori in omaggio ai defunti della città.
Una precisazione per quanti (probabilmente moltissimi) non lo sapessero: la statua che viene portata al cimitero (rimossa momentaneamente dalla barca già allestita nella chiesa e sistemata su una portantina di dimensioni ridotte), che è la stessa che nella processione del pomeriggio viene portata sulla barca trasportata a spalle dalla squadra completa degli accollatori, è una copia in resina (conservata per tutto l’anno nella cappella della Confraternita in Via Bronzetti) della statua originale allocata in maniera definitiva in una nicchia della navata di destra della chiesa (coperta da velo per tutto il periodo della festa). E’, questo, un accorgimento che si è reso utile dopo i danni che, in passato, la statua originale (poi restaurata) ha subìto durante la processione a causa del maltempo (è …tradizione, infatti, che a San Nicola la Strada nel giorno di martedi in Albis, in qualsiasi periodo esso capiti, le condizioni atmosferiche presentino spesso problemi di pioggia…).

Alle ore 15.30 ha inizio la Santa Messa Solenne in onore di San Nicola.
(Poco prima, la banda musicale si porta in Via Bronzetti, dove, fuori la cappella, sono in attesa i membri della Confraternita, con il priore Pietro Ianniello, il vice-priore Antonio Farina, il segretario Nicola Feola, la tesoriera Giovanna Alfieri, il cerimoniere Nicola Tagliafierro, il Maestro dei Novizi Antonio Pascariello, il consigliere Alfredo Landolfi, il priore Emerito Antimo Corbo e tutti gli adepti: tutti insieme, poi, si dirigono, verso la chiesa).

Al termine della funzione, la barca in legno pesantissimo, condotta a spalle da cinquanta accollatori, esce dalla chiesa e viene sostata per alcuni minuti in Piazza Parrocchia in direzione verso Via Appia. Prima dell’inizio della processione, infatti, il parroco, i diaconi, gli accollatori e le autorità si recano al Monumento ai Caduti in Piazza Municipio per deporre una corona di alloro. Subito dopo ha inizio la Solenne Processione (che un tempo si teneva a partire dalla mattina) per le strade della città, con la partecipazione delle autorità civili e religiose locali.
Questo è il percorso: Piazza Parrocchia, Via Appia, Cimitero, ritorno in Via Appia, Via Marconi, Via Rossini, Via Leonardo Da Vinci, Via IV Novembre, Via Santa Croce verso Caserta, Via Manzoni, ritorno in Via Santa Croce, Piazza Municipio, Piazza Parrocchia, Via Bronzetti, Via Domenico Gentile fino al Consorzio, ritorno in Via Gentile, Via Cairoli, Rotonda, Via XX Settembre, Piazza Municipio, Via De Gasperi fino in fondo, ritorno in Via De Gasperi, Piazza Municipio, Piazza Parrocchia con fine della processione.

Al termine della Solenne Processione, presumibilmente intorno alle ore ventidue, la barca con San Nicola rientra sul sagrato della chiesa, dove, dopo lo sparo di fuochi d’artificio, si assiste alla tradizionale “Ballata del Santo”: gli accollatori, accompagnati da famose marce della banda musicale, fanno, appunto, ballare la barca con San Nicola regalando al pubblico forti emozioni.
Dopo la “ballata”, la barca con la statua rientra in chiesa, dove viene celebrata la funzione di ringraziamento.

Un Martedi in Albis tutto da vivere. Nel nome di quella gioia che spinge al desiderio di fede e di devozione per il Protettore della città.

Nicola Ciaramella


 Nella foto in alto: la barca allestita per la Festa 2017; accollatori durante la processione del 2016.






Il velo che copre la nicchia dove è situata la statua originale di San Nicola (navata di destra della Chiesa di Santa Maria degli Angeli).