Giugliano riscopre le sue radici attraverso “la Tammorra dei Briganti”

L’evento storico culturale enogastronomico, arrivato alla sua quinta edizione, si è svolto il 5/6/7 maggio


L’associazione A.C.S.D. Liberal, nata il 31 agosto 2013, con il patrocinio morale del Comune di Giugliano in Campania, organizza, fra gli altri eventi, “La Tammorra dei Briganti”. Si tratta di un evento storico, culturale ed enogastronomico che coinvolge migliaia di persone.
Per la prima volta la manifestazione è stata organizzata nel 2011, da un’idea del Presidente dell’Associazione Liberal Domenico Ciccarelli.
Partecipano all’evento altre associazioni del territorio giuglianese, fra cui la Pro-loco Città di Giugliano, Coigiass – uniti per Giugliano, Associazione Tammurriata Giuglianese, Movimento Neoborbonico, Club Napoli Due Sicilie e Fondazione “Il Giglio”.
Le parole chiave della manifestazione sono state Madre Natura, Terra e Popolo e nel logo dell’evento il Sud è disegnato sottosopra per rappresentare un territorio che troppo spesso dimentica di essere stato e di essere ancora grande. Nella storia il brigantaggio ha assunto diversi connotati sia politici che sociali. Nato dalla necessità e dalla miseria, ha avuto carattere di rivolta popolare fino ad arrivare ad essere una forza opposta allo Stato.
Indro Montanelli dirà: “La guerra contro il brigantaggio, insorto contro lo Stato unitario, costò piú morti di tutti quelli del Risorgimento. Abbiamo sempre vissuto dei falsi: il falso del Risorgimento che assomiglia ben poco a quello che ci fanno studiare a scuola“.
“La Tammorra dei Briganti” è un ritorno al passato e alle tradizioni attraverso prodotti agricoli, danze, canti che narrano la nostra difficile storia, un racconto itinerante del Brigantaggio e del Regno di Napoli, ricordo di un passato di lotte e riscatto. A rammentare tutto questo rappresentazioni teatrali, canti e specialità culinarie.
Un evento culturale è un momento di aggregazione e di confronto oltre a rappresentare anche un diversivo, un modo per dimenticare ricordando.

Giovanna Angelino